Capitolo 2

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Ciao a tutti ragazzuoli! Come state? Come bene vedete, qui sotto trovate il secondo capitolo del libro. Devo confessare che io scrivo ogni capitolo in un documento word diverso, quindi non mi rendo conto di quanto scrivo! Per questo spero che il capitolo non sia venuto troppo lungo da farvi addormentare sullo schermo del vostro cellulare o di qualsiasi altro aggeggio voi stiate utilizzando per leggere la storia della sottoscritta scema. Scriverò qualcosa anche a fine capitolo, buona lettura! A dopo!!😉

Jade's Pov

Appena varco il cancello d'entrata della nuova scuola mi sembra di entrare in paradiso: è un qualcosa di enorme, letteralmente. È circondata da un immenso giardino costellato di panchine e di enormi ed altissimi alberi. Decido di entrare nonostante quel paradiso terrestre là fuori, e mi dirigo in segreteria.

"Salve, sono la nuova studentessa Jade Rose, vorrei sapere se potreste darmi la cartina della scuola, sa, primo giorno qui" dico con tutta la delicatezza possibile.

La segretaria mi sta già sulle palle. Non alza neppure lo sguardo, non saluta nemmeno, alza un braccio e con il dito mi indica una sedia alla sua sinistra.

"Devo attendere?" Dico.

"Secondo lei?" O mio Dio.

Le sorrido cordialmente stringendo i pugni così forte da conficcarmi le unghie sui palmi. Che gente insopportabile. La osservo mentre, appena è sicura che io mi sia seduta realmente, prende un telefono e parla con qualcuno.

Dopo circa dieci minuti vedo arrivare qualcuno verso di me: una professoressa, molto giovane direi con dei bei capelli castani che le cadono morbidi sulle spalle, occhi verdi e fisico da ventenne. Sembra simpatica ed in forma.

"Signorina Langford?" Mi dice porgendomi la mano.

"Si, buongiorno..."

"Oh, professoressa Clayton" mi sorride.

"Professoressa Clayton. Stavo aspettando che qualcuno mi aiutasse con l'esplorazione di questa scuola."

"Si certamente, tra qualche minuto dovrebbe arrivare la tua guida, sarà al tuo fianco fino a quando vorrai tu. Se avessi bisogno di me, mi troverai nell'aula B17, quella di Letteratura Inglese" dice schiacciandomi l'occhiolino e se ne va.

Sono ormai tre quarti d'ora che aspetto su questa stupida sedia di una stupida segreteria di una stupida scuola, ho già perso la prima ora solo perché la mia stupida guida è in estremo ritardo. Ad un certo punto comincio a sentire un trambusto proveniente dalla porta d'ingresso. È un ragazzo a terra con la sua borsa e tutti i suoi libri accanto a lui. Corro subito ad aiutarlo. Lo aiuto a riporre i suoi libri nella sua borsa senza neppure guardarlo negli occhi per la vergogna, anche se dovrebbe provarla lui, non so perché mi stia intimidendo così tanto la sua presenza. Sembra un ragazzo molto carino, non so, non lo vedo bene in viso, perché è ricoperto dalla sua immensa chioma di capelli castano scuro.

"Ciao" gli dico "il mio nome è.."

"Jade, so che sei Jade Rose Langford, la figlia di Christian Langford, non vantartene troppo, o finirai per essere odiata da tutti."

Non ho capito se ho sentito bene. Decido di trattenermi altrimenti lo avrei già sbattuto su quel muro oppure in faccia alla segretaria antipatica.

"Emh..okay, anche se non volevo farti questa impressione. Tu saresti?"

"Jughead Williams, e sarò la tua guida, o mappa, o qualsiasi cosa tu voglia che io sia." Nell'ultima frase mette un po' troppo entusiasmo per i miei gusti, anche se devo dire che il sorrisino che fa spuntare le fossette è irresistibile. Gli sorrido di rimando e insieme ci alziamo dal tappeto dell'entrata.

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