Chapitre 16

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📍13 maggio 2019

<<Hey!>> la voce di Pierre ci distrae tutti dalle nostre azioni, portandoci a fermarci e a salutarlo.

Ieri è arrivato sesto in gara, un risultato abbastanza buono, no? Eppure, sul suo viso non c'è un'espressione sinceramente felice.

Lo saluto con una specie di abbraccio, sentendo tuttavia il bisogno di dirgli alcune parole <<Va tutto bene?>> gli sussurro all'orecchio, mentre il pilota si ritrova addosso Maddy. La sorella per poco non lo stritola.

Tutti gli fanno i complimenti per la guida, ma lui non è contento. Si vede dai suoi occhi, che non sono sorridenti e allegri come al solito.

Non ho ricevuto risposta alla mia domanda, per cui intuisco che non ne voglia parlare. Lo capisco, è perfettamente normale.

Pierre, però, finge che vada tutto bene e piuttosto si dilegua, con la scusa di essere stanco morto.

Cosa ti è successo, Pierre? Perché hai lo sguardo spento? Perché non hai risposto alla mia domanda?

Decido di non immischiarmi, dopotutto non sono affari miei... e ho un'altra cosa a cui pensare. Il 15 sarà un anniversario importante e... e beh, non sono psicologicamente pronta per affrontarlo. Ma non è ancora il momento di parlarne.

<<Pascale, Jean Jacques... posso parlarvi un attimo?>> attiro la loro attenzione, mentre entrambi acconsentono, appartandosi insieme a me.

<<C'è qualche problema, tesoro?>> mi domanda la donna, posandomi una mano sulla spalla e guardandomi con fare apprensivo.

<<No, nessun problema... ma c'è un favore davvero tanto grande che devo chiedervi.>> sospiro, schioccando le dita mentre parlo.

<<Dicci tutto!>>

<<Ecco...>>


| Pierre |

<<Permesso?>> una voce familiare e gentile si diffonde per la mia stanza. Volto la testa, incrociando i suoi occhi.

<<Vieni, Chris, entra.>> la invito a spostare la sedia dalla scrivania e a sedersi, mentre lei chiude la porta e si accomoda <<Che succede?>>

<<C'è qualcosa che non va?>> mi domanda, con un tono che ricorda quasi la compassione <<Sei strano da quando sei tornato, e ammetto che non mi piace questa versione di te...>>

<<Sono strano?>>

<<Sei più spento del solito, non hai gli occhi allegri come li hai sempre... mi ricordi quasi... me.>> sussurra, un po' in imbarazzo <<E di solito sei tu quello che tira su di morale, io non so cosa fare...>>

<<Sto bene, Chris...>>

<<Sicuro? Quindi, non è successo niente?>>

<<Niente...>>

<<Meglio così allora...>> mi rivolge un piccolo sorriso, avvicinandosi e inginocchiandosi <<Lo sai, vero, che se hai bisogno, con me puoi parlare?>>

<<Sì, certo, lo so... grazie...>>

<<Di nulla...>>

<<E tu?>>

<<Mh?>>

<<Tu, invece, cos'hai fatto? Anche tu sei più spenta del solito...>>

She is a liar - Pierre GaslyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora