Qualche giorno dopo aver accettato di entrare nella Juventus andai alla sede a Torino per firmare il contratto. Ero troppo emozionato. Appena entrai mi diressi verso l'ufficio dell'allenatore, che scoprii era Andrea Pirlo, un eroe. "Benvenuto Leclerc, sono Andrea Pirlo, l'allenatore della Juventus. Sarà un grandissimo piacere lavorare con te, ricordati che se hai bisogno noi ci siamo" attaccò Pirlo. "Grazie signor Pirlo, sarà un onore giocare per una squadra come la Juve" risposi emozionato. Qualche minuto dopo era il momento della mia prima conferenza stampa, perciò mi diressi verso la sala stampa. Appena entrai vidi tanti giornalisti pronti a farmi tante domande sul mio approdo in Juventus. "Benvenuto Charles Leclerc. Innanzitutto come ti senti ad essere un nuovo giocatore della Juventus?" iniziò a chiedermi un giornalista in prima fila. "Beh, sono molto felice e non vedo già l'ora di essere in campo" risposi. Dopo qualche minuto ci fu il momento della foto di rito con la maglietta. Come numero scelsi il 23, poiché il 16 era già in uso. Finita la conferenza stampa uscii e andai a fare conoscenza con i miei nuovi compagni di squadra. Appena entrai emisi un sospiro di gioia: avevo riconosciuto Cristiano. "Charles!!!!" urlò lui dalla gioia. "Cristiano!!!" mi avventai ad abbracciarlo. "Che bello averti qui!!!" rispose il portoghese tutto felice. "Grazie!" continuai. Riconobbi anche Buffon, Chiellini, Bonucci e Costa,mentre feci amicizia con Arthur Melo, Cuadrado, Rabiot, De Light, Bernardeschi ed il resto della squadra. Ma quella volta mi scordai di presentarmi ad una persona che sarebbe poi entrata a far parte della mia vita
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La mia nuova carriera | Charles Leclerc
Ficção CientíficaMi chiamo Charles Leclerc, ho 23 anni e sono monegasco. Molto tempo fa facevo il pilota di Formula 1 ma per questioni personali rimasi senza sedile. Per un po' rimasi rassegnato dal fatto che non sarei riuscito a ritornare la stella degli sport. Fin...