2. Matteo

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Qualche giorno dopo partii per Torino e mi stabilii lì definitivamente. È proprio una bella città, ci sono tantissimi monumenti famosi e poi c'è anche lo stadio della Juventus: l'Allianz Stadium. Il mio obiettivo a quei tempi era quello di diventare almeno un calciatore della Juventus. Però dovevo anche imparare le regole, altrimenti venivo già espulso🤣. Il problema era: chi avrebbe potuto insegnarmi? Sembravo già rassegnato, quando un giorno ebbi un colpo di fortuna. Ero al parchetto con il pallone in mano e mi stavo dirigendo verso il campetto da calcio. "Ehi mi sembra di averti già visto da qualche parte" sentii una voce giovane. Mi voltai e notai un ragazzo abbastanza giovane abbastanza alto con i capelli biondi e che indossava gli occhiali. Riuscivo a scorgere dalle lenti che i suoi occhi erano azzurri. "Davvero?" gli chiesi avvicinandomi. "Sí... Aspetta un attimo, ma tu sei Charles Leclerc????" mi chiese il ragazzo. "Sí sono io" gli risposi di nuovo. "Oddio!!! Sono un tuo grande fan!! Cosa ci fai qui a Torino??" continuò a chiedermi. "Eeh, è una storia lunga. Praticamente, dopo il Gran Premio del Belgio, devi sapere che ho lasciato delle dichiarazioni non proprio leggere sulla macchina. Di conseguenza mi hanno richiamato a Maranello, si è discusso e si è stabilito che io non avrei più corso in Ferrari. In poche parole ho perso il posto e non ho più possibilità di tornare a gareggiare" gli raccontai. "Noooo, che dispiacere!!! Adesso che cosa farai?" continuò a chiedermi il giovane. "Adesso ho l'obiettivo di diventare un calciatore magari della Juve, anche se so che sarà molto difficile ed impossibile" continuai. "Non è mai detta l'ultima parola. Mi sembra che tu sia un bravo calciatore. Ho visto la partita del Cuore a cui hai partecipato, devo dire che hai fatto bene" mi fece un complimento. "Grazie, però non sono ai livelli dei grandi campioni" dissi arrossendo. "Se vuoi ti posso insegnare io. Sono molto bravo a giocare" esclamò emozionato il ragazzo. "Sarebbe un grande piacere. Mi potresti dire come ti chiami?" gli chiesi curioso. "Matteo" rispose. "E quanti anni hai?" continuai a chiedere. "19, il mio compleanno è il 4 febbraio" continuò a dire. "Sei nato qui a Torino?" continuai a chiedergli. "Certo, sono un grandissimo tifoso juventino da quando sono piccolo. Infatti faccio calcio da quando ero bambino" disse emozionato. "Aaah allora sei un esperto. Va bene, allora spiegami tutto quello che avviene in una partita di calcio" gli chiesi orgoglioso. Passai la giornata a seguire la lezione di calcio guidata da Matteo: prendevo appunti, lo guardavo fare degli esempi e poi continuavo ad ascoltarlo sulle cose fondamentali di quello sport. Mi fece fare anche delle prove. Quella volta mi ero acculturato e mi ero fatto coraggio. Ero sicuro che sarei riuscito a diventare la nuova stella del calcio. Non sapevo però che presto sarebbe arrivato l'incontro inaspettato.

La mia nuova carriera | Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora