Chapter 6

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....... mi afferrò stretta per il polso, mi stava facendo anche molto male, mi mise delle manette, attaccate al letto e chiuse il lucchetto delle manette a chiave.
Io spaventata dissi: "mi farai male, adesso?"
Lui: "Potresti anche morire baby"
Mi legò anche i piedi e prese una frusta, iniziò a frustarmi la schiena per 1 ora, sanguinavo, faceva malissimo, urlavo per il dolore, ma mi mise dello scotch sulla bocca per non farmi parlare.
Dopodiché inizio a sculacciarmi fortissimo, così forte da farmi diventare rosso tutto il sedere.
Mi toglie lo scotch e mi dice:
"Allora hai capito cosa succede se nella prossima non vieni quando te lo dico io?"
"Si! Scusa Cole" rispondo impaurita.
Cole mi toglie tutte le manette e dice:
"Stai sanguinando, forse è meglio se torni a casa tua"
Con un tono molto freddo e severo, quasi arrabbiato.
Io senza rispondergli mi rivesto e me ne vado.

La mattina dopo, erano le 4:30 del mattino, mi arriva un messaggio da Cole:
"Vieni nei bagni pubblici dietro casa tua, muoviti!"
Molto freddo.
Io andai subito.
Appena entro nei bagni vedo Cole vestito che mi dice:
"Ora scoperemo, baby, e se non verrai quando te lo dirò io, ti farò molto più male di ieri sera"
Incomincia a togliersi le mutande, mi fa sedere in ginocchio di fronte a lui e comincia ad avvicinare alla mia bocca il suo pene, dicendo:
"Sai quali sono le regole, ubbidisci e ti darò qualcosa in cambio".
Incomincio a succhiarglielo, sempre più forte.
Poi me lo toglie dalla bocca e dice:
"Girati" sempre molto freddo.
Inizia a penetrarmi da dietro, io incomincio a godere, vedendomi eccitata dice:
"Lo sai che puoi venire solo dopo che vengo io"
Io annuisco, lui va sempre più forte, sempre di più, fino in fondo, fortissimo, io sento che sto per avere l'orgasmo, gli dico: "stai per venire?"
Lui: "non ancora baby, ci vorrà un po' di tempo, molto tempo" quasi con un tono arrabbiato.
Io non ce la facevo veramente più, lui poi andava sempre più forte, inizio a fare dei piccoli gemiti di piacere, lui capisce che stavo per venire e aumenta la forza, sempre di più, io non resistii e venni, grifai un po' ma niente di che, non volevo fargli capire che ero venuta, quindi continuai quasi normalmente, ma lui si accorge che non mi stavo più eccitando, allora si fermò, andò in un'altra porta di quel bagno pubblico, si stava segando. Quando uscì mi disse solo:
"Non sai quel che hai fatto, ora succederanno brutte cose" e se ne andò furioso.

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