Capitolo 4. Tutto uno sbaglio

96 4 0
                                    

Andai a casa dove c'era zia Jenna ad aspettarmi. Come tutti i genitori mi chiese una domanda totalmente inutile:
"Come è andata a scuola?"

"Bene zia" risposi io togliendomi il giubbotto, quando mi sedetti sul divano finalmente comoda sentii la suoneria del cellulare provenire dalla tasca del giubbotto. Allora mi alzai,presi il telefono e ritornai sul divano.

Era un messaggio da Luke,che mi lasció completamente sconvolta, il cuore spezzato e le lacrime agli occhi:

"Ciao Jess,
Scusa per il bacio, è stato un errore, mi sono lasciato trasportare dalle emozioni, sai, ti vedevo sempre sola , allora ho deciso di premiarti con la mia compagnia per farti diventare un po' popolare, beh se lo venisse a sapere Allison ti uccide... perciò spero che testi tra noi vero?
Cordiali Saluti, Luke.

Ma come, mah ....
Non ci posso credere, e io che mi ero illusa, che almeno per una volta la mia storia sarebbe finita come nelle favole.
E poi io non ho bisogno di fare pena a nessuno.Se non si fosse neanche presentato, magari sarebbe stato tutto migliore, non mi sarei illusa di piacere ad un bel ragazzo alto,biondo e con gli occhi azzurri...

Ma accuanto pare , la famiglia White è destinata a sfortuna eterna.

Andai in camera con una vaschetta di 2 kg di gelato al cioccolato, crema e puffo.

Ora di cena.

"Ragazzi è ora di cena" urló zia Jenna dalla cucina.

Io uscí dalla mia stanza e anche Thomas, ci guardammo e disse:
"Chissà cos'avrà preparato sta volta" dato che zia Jenna ama sperimentare le sue ricette su di noi usandoci da cavie.

Peró stranamente dalle scale si sentiva un profumino di pollo arrosto che faceva svenire. lo mangiammo con gusto, ma io, poche ore prima mi ero strafogato di gelato e,cosi facendo, mi ero persa la prima (e penso ultima) volta che zia Jenna ha cucinato qualcosa di delizioso.

Andai in camera, mi misi il pigiama e andai sotto le calde e soffici coperte del mio letto.

La mattina dopo andai a scuola sperando di non vederlo ma purtroppo lui era lì sempre perfetto, con gli occhi azzurri il ciuffo biondo ma con un nuovo regalino, un piercing nero a forma di anello sul lato sinistro della bocca, oddio quanto è perfetto.

"Hey, stai sbavando,e stai attenta a non sporcarmi le mie dr. Martens bianche o non saprai mai cosa ti succederà" disse una tipa bionda con gli occhi verdi.

"Mah scusami, chi sei tu?" Risposi io per non farmi prendere dalla rabbia e sputargli sulle scarpe.

"Io sono Allison Smith , la più popolare della scuola, e tu saresti quella che sbava dietro al mio ragazzo, tu sei la penosa Jessica White con quello stupido fratellino drogato Thomas White". disse la bionda.

Ma appena udí quelle parole, appena sentii che aveva nominato mio fratello in quel modo non resistetti, esplosi peggio di una bomba.

"Brutta stronza, te sei la più stupida non la più popolare, " volevo dirgli ancora due parole ma venni interrotta da una ragazza con gli occhi marroni che sembravano neri, dei riccioli castani scuri e dei rayban.

"Ciao, sono Giada e credimi non ti conviene metterti contro di lei, io il terzo giorno delle elementari l'avevo fatta arrabbiare, e lei prese gli spaghetti con le polpette e me li lanció addosso e con il suo bel faccino da santarellina disse alle maestre che non l'aveva fatto apposta, e quando venne ad abbracciarmi disse che non sarebbe stata l'ultima volta a farmi soffrire"

"Wow sei ben informata, e mi dispiace per te"dissi io

"Perchè ti dispiace?" Disse Giada

"Perchè conosci quella piccola serpe dalle elementari" risposi

E da li, nacque un amicizia fantastica.

"Hey Giada, ti andrebbe sabato di venire da me a fare un pigiama party?"

"Perchè no, ci divertiremo un sacco!" Rispose lei.

Tutto può cambiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora