capitolo 9

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è la mattina dopo il mio compleanno e io dovrei andare a scuola ma sono così comoda sul petto di mattia, non ho intenzione di alzarmi e poi anche se fosse ormai è tardi sono già le 10, mi sposto leggermente per prendere il telefono ma senza accorgermene cado dal letto, mattia mi aveva lasciato nel bordo, cado e. ecco lo spigolo del comodino sul braccio che mi provoca un taglio vado in bagno a pulirmi anche perché stavo perdendo un bel po di sangue nel frattempo non so come ma mattia dorme ancora, il sangue non si ferma quindi decido di vestirmi in fretta e andare all'ospedale per farmi mettere dei punti ho qualcosa del genere, metto semplicemente un completo della nike, tuta e felpa e mi faccio una specie di cipolla in testa, la prossima settimana ho l'esame per la patente quindi ho già studiato e so come si fa quindi prendo la macchina di mattia e gli lascio un bigliettino in cucina con scritto <non cercarmi> non volevo dirgli cosa è successo perché mi avrebbe preso il giro e l'avrei fatto anch'io ma non volevo pensare troppo a cosa scrivere
MATTIA'S POV
mi sono appena svegliato e alice non è qui, mi alzo per andare i bagno ma noto della mcchie di sangue sia per terra che sul lavandino del bagno, corro di sotto a vedere se c'era ma non era li però cè un bigliettino <non cercarmi> l'avranno presa? spero di no, lei non conosce il mio passato, avevo quasi chiuso la storia quando è arrivata lei ma poi è passata in secondo piano, il capo è abbastanza rigido ed io non ho finito di pagare tutti i debiti, potrebbero averla presa, sto cominciando a sentirmi male, non so cosa farei se gli facessero qualcosa potrei ucciderli
ALICE'S POV
non so dove sono ne cosa sia successo, sono uscita da casa e qualcuno mi ha messo un panno sulla bocca, ora ho le mani legate e una benda sugli occhi, penso di essere in un furgoncino o dentro un bagagliaio ma di sicuro non sono con mattia, sto avendo un attacco di panico, ne soffro da quando ho 5 anni, ho fatto un incidente in macchina e ne sono rimasta traumatizzata. ci siamo fermati qualcuno ha aperto le porte quindi credo porprio di essere in un furgoncino, mi hanno tirata fuori e ora qualcuno che sembra molto grosso mi ha sulla spalla a mo di sacco di patate potrei vomitargli addosso di sicuro mi lascerebbe e potrei correre, ma ahimè non so vomitare a comando e non posso mettermi le dita in gola, sento una serratura aprirsi, tutto il viaggio è stato silenzioso dal furgoncino a dentro quella che penso sia una casa, mi mettono su una sedia e mi tolgono la benda
p: ciao cara, io sono Payton
mi dice accarezzandomi il viso
a: dato che mi hai rapito tu dovresti sapere chi sono...
dico per poi sputargli sulle scarpe, mi tira uno schiaffo
p: bene il tuo fidanzatino ci deve dei soldi quindi tu starai qui finchè non li avrò in mano
dice accarezandomi di nuovo il viso
a: ma io non ho un fidanz- mattia cazzo
p: uhuh vedo che ci sei arrivata, bene cosa vuoi fare ora?
a: non lo so magarmi voglio smettere di sanguinare dal braccio?
p: oddio non l'avevo vista scusa piccola
a: piccola? ahahaa non so chi tu sia apparte il tuo nome e mi chiami piccola? sei uno psicopatico
p: piccola io ti parlo come voglio e sta attenta a quello che dici anche perché sei molto carina e non dai quello che potrei farti
(CRINGEEEE)
p: bene ora chiamiamo il tuo fidanzatino che dici?
a: non è il mio fidanzato mi spiace
~chiamata tra payton e mattia~
p: ciao polibio è da tanto che non ci sentiamo
m: cosa le avete fatto? giuro che ti uccido
p: tranquillo me la sono solo scopata... mi annoiavo parecchio
m: payton sei finito te lo giuro
p: tranquillo scherzavo non l'ho ancora fatto per ora
a: mattia non provare a venire o ti uccido con le mie stesse mani.
urlo per farmi sentire da mattia
p: brutta troia devi stare zitta
mi dice per poi tirarmi un altra sberla
m: smettila payton sarò li a breve
~fine della chiamata~
MATTIA'S POV
mi ha appena chiamato payton, proprio quello che non doveva succede devo chiamare alejandro e kairi
/chiamata di gruppo/
m: payton l'ha presa
al: spero tu stia scherzando mattia
k: mattia sei un coglione avevi detto che avevi quasi finito di risarcirlo
m: beh più o meno, è arrivata alice e me ne sono completamente scordato
k: siamo a casa tua tra 10 minuti
m: beh in verità sono a casa di alice, ho passato la motte qui
al: sei sempre il solito mattia
dice alejandro ridendo
/fine chiamata di gruppo/
poco dopo arrivano kairi e alejandro da alice e andiamo a prendere le moto da enduro che avevamo nascosto in un boschetto qui vicino e corriamo alla tana di payton, corriamo all'entrata ma cè Luca il suo scagnozzo di fiducia
L: cosa ci fate qui?
m: oh luca smettila di fare il coglione sai bene perché siamo qui faccientrare
L: si hai ragione in effetti è proprio una bella troietta.
sto per prenderlo a pugni ma ale e kairi mi fermano
k: non adesso mattia.
luca ci apre la porta,
m: PAYTON DOVE CAZZO SEI
p: tranquillo polibio sono qui
m: bene dov'è alice?
p: con calma polibio prima dammi i soldi, sai che ogni giorno si alza il saldo
m: te li porterò ma prima devo vederla
p: va bene polibio seguimi
ALICE'S POV
ho sentito qualcuno urlare spero non sia mattia, payton è sceso a parlarci credo e poco dopo sento dei passi fare le scale
p: piccola hai delle visite
a: qunte volte ti ho detto che non mi devi chiamare picc-
m: amore oddio stai bene?
a: cazzo ti avevo detto di non venire tanto non ha le palle di farmi niente
m: ah si e cosa sono quelle goccie di sangue sul viso e sul braccio
a: sta mattina sono caduta dal letto perché mi avevi lasciato sul bordo e mi sono tagliata con gli angoli del comodino, sono uscita per andare in ospedale e ti ho lasciato un biglietto
m: si l'ho visto pensavo fossi arrabbiata per qualcosa
p: bene ora l'hai vista devi andare mattia
m: di payton quanto ti devo ora?
p: beh mattia caro mi devi 3000 dollari
m: cazzo payton
p: "cazzo payton" niente polibio
dice tirando fuori una pistola e la punta in mezzo ai suoi occhi
m: paytom calmati te li porterò
p: hay una settimana polibio
m: ma pay-
p: una cazzo di settimana polibio, ora vai
a: ti amo
m: anche io ci vediamo piccola
mattia e gli altri escono io e pauton rimaniamo in quella stanza
p: perchè hai mentito a mettia riguardo i tagli in faccia
a: payton se avesse saputo che mi hai tirato 2 sberle non mi staresti parlando ora ma saresti a terra morto
p: oh non credo proprio avrei potuto sparargli ti ricordo che ho una pistola
a: tu avrai pure una pistola ma mattia mi ama e ti avrebbe distrutto.
payton esce dalla stanza sbattendo la porta, io mi butto sul letto e mi addormento, anche se mi avevano rapita mi trattavano come una regina

quello stupido lampione // Mattia Polibio💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora