2. Vuoto

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-------------------------Draco------------------------
Erano le 10:05 e ero in ritardo per la lezione di cura delle creature magiche ,stavo correndo nei corridoi quando due voci famigliari attirarono la mia attenzione, dentro un aula vuota e in disuso c'erano Pottah e la prof. Mcgonagal che parlavano, sembrava una cosa seria perché poco dopo udì un riconoscente Harry che balbettava ringraziamenti mentre la prof. Mcgonagal con voce apprensiva disse:- La troverai nei sotterranei vicino alle cucine (s.a. le cucine sono vicino alla sala comune dei serpeverde (:  ) sai, quando aveva circa la tua età la trovavo spesso a girovagare in quei corridoi.
Poco dopo la Mcgonagal uscì con un espressione dolce in viso e io dovetti nascondermi dietro a un'armatura per non farmi vedere.
Appena la Mcgonagal svoltò l'angolo del corridoio nel aula che aveva appena lasciato c'era un Harry con il viso rigato dalle numerose lacrime che scivolavano sulla pelle abbronzata in viso del ragazzo.
Come sempre me ne andaì, ma questa volta non perché ero stato codardo, ma avevo bisogno di pensare, mi dimenticai della lezione e andai sotto il mio solito albero a rimuginare su quello che avevo visto e sentito, cosa avrebbe mai potuto fare piangere Potter il coraggioso, il temerario uomo che ha sconfitto Voldemort sei volte non che meno l'eroe del mondo magico.
Mi spuntò subito un pensiero, avevo mai visto Harry piangere?, poi mi ricordai, eravamo al quarto anno, il torneo tre maghi quando Harry era tornato dal labirinto tenendo Cedric morto tra le sue braccia. Un pensiero si scaturì nella sua mente, e se fossero stati più che amici? Potter gay no..
---------------------Harry---------------------------
Mi si illumino il viso a quel solo pensiero, mi alzai dal divano rosso della sala comune di grifondoro non curante delle domande che mi facevano i miei amici, attraversai il ritratto della signora Grassa e andai a cercare l'unica persona che in quel momento avrebbe potuto aiutarmi.
Si fecero ormai le 10:00 quando finalmente la trovai, avevo lezione con Hagrid a quell'ora ma ormai ero troppo preso da quel pensiero...
La Mcgonagal si trovava in una vecchia aula non più in funzione da parecchio tempo e con degli incantesimi tentava di renderla come nuova quando mi vide e sul suo volto dove prima si trovava un sopracciglio alzato in segno indaffarato era spuntato un gran sorriso:- Oh! Harry caro non mi aspettavo una tua visita. Si rivolse a me con fare materno:-Volevo parlarle di una cosa . Dissi io cercando di sembrare disinvolto, lei mi fece cenno con il capo in segno di continuare:- Le volevo chiedere....mi chiedevo se fosse possibile....appendere un quadro di mia madre...per conoscerla (ci fu una breve pausa)..così mamma e Severus potranno farsi visita. Aveva cercato di non sembrare sentimentale, ma la neo preside aveva capito quanto in realtà tenesse alla sua domanda, gli sorrise e poi con tono apprensivo gli disse:- La troverai nei sotterranei vicino alle cucine, sai quando aveva circa la tua età la trovavo spesso a girovagare in quei corridoi. Harry continuava a balbettare ringraziamenti quando la professoressa gli appoggiò una mano sulla spalla successivamente uscì dall'aula, appena non vide più qui capelli ormai grigi avvolti in uno cimion(non so come si scrive) Harry scoppiò in lacrime, era stato forte e coraggioso per tanto tempo, era il momento di sfogarsi.

S.a. spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo, fatemi sapere se devo continuare in privato e se vi va datemi una stella 💚🐍

P.s ho scritto senza ricontrollare quindi scusatemi per i possibili errori.

Drarry-C'è una linea sottile tra odio e amore-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora