La fila era veramente lunghissima. Sono ormai quasi quindici minuti che aspetto e sto diventando un ghiacciolo. Vedo una cabinovia con un posto libero che sta partendo e mi fiondo dentro senza badare ai miei genitori che mi chiamano per salire con loro,fa veramente troppo freddo e non potevo resistere ancora molto. Mi tolgo i guanti,prendo un fazzoletto e mi soffio il naso rosso .Appena alzo lo sguardo mi accorgo che sono circondata da ragazzi con lo slittino e un sorriso divertito e imbarazzato mi spunta sul viso.Prendo il telefono e comincio a scrivere a Giorgia come stanno andando le vacanze. Fisso lo schermo in attesa di una risposta quando senza rendermene conto alzo lo sguardo e osservo il ragazzo che mi stava fissando in un modo al quanto strano. Lo fisso con un punto interrogativo sulla faccia e lui abbassa lo sguardo accennando un sorriso malizioso.
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Neanche mi accorgo che siamo arrivati in cima e un pò dispiaciuta esco e aspetto la mia famiglia mentre guardo il gruppo di ragazzi dirigersi verso la pista degli slittini .
Stiamo sciando da ormai due orette e oltre a guardare il panorama non faccio altro che pensare a quel tipo. Era la prima volta che ricevevo uno sguardo del genere da un ragazzo. Oltretutto era veramente figo: capelli corti e scuri,spettinati e lasciati cadere sul viso,occhi marroni profondi e penetranti,alto e credo anche abbastanza muscoloso,anche se questo non si vedeva per colpa di quella schifosa tuta da sci.
"Basta vi prego andiamo a mangiare!"
Non ce la faccio più,sto morendo di fame.
Andiamo finalmente nella baita calda e caccio un sospiro di solievo appena sento il caldo pizzicarmi la pelle gelida. Subito la mia espressione di gioia evapora quando vedo il gruppo di ragazzi seduto ad un tavolo.
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opera del destino
RomanceMi giro e mi blocco davanti a quella bocca perfetta e a quegl'occhi marroni che mi stavano letteralmente divorando.