Ma ci credi al destino?

Fashion Week

'Ah, la moda. C'è qualcosa di più bello?', pensava a Bianca fra sè. 

Primo giorno FW: Il programma della giornata sarebbe stato organizzato in base all'umore stragasato che aveva, anzi che sapeva già di avere. Al mattino colazione, una bella colazione in camera, con rigorosamente addosso l'accappatoio dato in dotazione dall'hotel che le piacevano tanto, così soffici, così di lusso. Era una settimana sola all'anno in cui lei si concedeva tutti i lussi possibili, cene, alberghi super costosi, accessori di ogni tipo. Credeva non ci fosse niente di più emozionante che aprire gli occhi al mattino e avere la consapevolezza di doversi lavare, vestire e sistemare per andare a guardare una sfilata. La prima del giorno, era una sfilata di Dior, collezione Autunno/Inverno 2020 alla quale non vedeva l'ora di assistere perchè è uno dei suoi brand preferiti. 

Durante la sfilata, proprio mentre presentavano l'ultimo serie di vestiti, Bianca si accorge di una presenza alquanto ingombrante che non le permetteva la visibilità migliore,e considerato il fatto che per finire lì durante tutto l'anno faceva la barbona, non poteva rimanere in silenzio.

Si avvicina, tocca la spalla a questa montagna immensa che le copriva la visuale, e dovette rifarlo una seconda volta a causa dell'indifferenza che il tipo le mostrò.

'Ehm, scusa ti puoi spostare?'

'Ma si può sapere che vuoi co ste mani? Me stai a toccà da mezz'ora,  Ao ma che voi?'

Si gira. 

Forse lo sguardo più bello che Bianca avesse mai incontrato nella sua vita, gli occhi che avevano il colore più vicino al paradiso possibile, non le sembrava vero. Capelli di media lunghezza, legati, con la barba che contornava il suo viso meraviglioso. Di tutta questa visione paradisiaca, ciò che Bianca non riuscì a fare finta di non averlo notato, era lo splendido e magnifico smoking che indossava, e che gli davano una classe incredibile.

Le sembrava Aquaman, le venne da ridere perchè qualche tempo fa le era capitato di guardare quel film con la nipotina, e lì per lì non ci aveva fatto tanto caso a Jason Momoa, ma quando si trovò davanti il tipo, lei rimase attonita a cercare di non perdersi neanche un dettaglio di quello che si stava palesando davanti ai suoi occhi.

Diventò un fuoco, rossa in viso, come non lo era mai stata, si stranì perchè non era suo solito arrossire alla visione di un qualsiasi ragazzo, che oltretutto neanche conosceva.

Fece finta di niente, non lo guardò neanche, si risedette, e continuò a guardare la sfilata.

Gli applausi finali, luci, flash di foto per la stampa, Bianca si sentì soddisfatta e appagata per il lavoro che aveva appena svolto, come sempre impeccabile.