Oggi sono felice,e
al solo pensiero di rivedere Christian, lo sono sempre di più.Entrai nella doccia calda e dopo vari minuti uscii.Asciugai il corpo e i capelli mettendo poi una maglietta larga e lunga e dei jeans,non sono una di quelle esagerata che pensa solo a curarsi e fare la puttana,ma una ragazza semplice che odia e ama la vita,beh si è strano ma è così.Essendo pronta uscii da casa e in men che non si dica mi ritrovai davanti il cancello di quella immensa scuola.Quinto anno di superiori, mi sentivo più vecchia.Neanche varcato il cancello che quelle folli delle mie migliori amiche si capultarono addosso a me.
"Entriamo?"chiese Martina volendo come sempre entrare in orario.
"Christian." dissi mettendomi una mano al petto,il cuore batteva velocissimo e ad un tratto i battiti andavano sempre più lenti,dopo aver visto quella puttana di Alice che lo bacia da tutte le parti,fa così con ogni ragazzo.Proprio non la sopporto, mi fa innervosire sopratutto perché lui gli da conto.Lui in poche parole è stato con mezzo mondo tranne con me,vengo ritenuta quella 'del l'ultima scala sociale'come la chiamano loro.In poche parole lui è così in cima che non mi rivolgerà mai la parola solo qualche volta,per dirmi di svegliarmi dato che ogni tanto mi abbandono nei pensieri e dormo in classe,e nel banco con me ed è così carino.Dovevo iniziare davvero a smetterla."Giulia,mi stai ascoltando?"chiese Sharon sventolandomi la mano davanti il viso.
"no,emm..scusa dicevi?"dissi nervosa.
"Dicevo,hai gia visto.. Si hai capito." disse facendosi la coda alta.
"si,ma non m'importa nulla,davvero."dissi cercando di sembrare il più convincente possibile, fallendo miseramente.
"Faremo finta di crederci,dai su il professore è già in classe."disse Margó trascinandomi dal polso.
Entrai in aula e il professore di matematica, il mio super migliore amico,mi mandò un'occhiataccia.
"Oh,la mia adorata Giulia! hai deciso di studiare quest' anno?Sei qui per miracolo." disse il professore,roteai gli occhi con fare annoiato,quanto era ripetitivo.
"seh seh.Dove mi metto piuttosto?"gli chiese notando solo tre posti liberi con gente davvero,davvero insopportabile.
"ummm .... con Christian."disse indicandolo.Margó mi fece l'occhiolino sbuffai sonoramente e mi sedetti al suo fianco.Christian si lui allontanò,manco se avessi una malattia contagiosa.Neanche iniziata la lezione che mi calai nei miei pensieri.
"Giuliaaa!"mi gridò il professore mettendosi al mio fianco.
"si?"chiesi sbadigliando con lo sguardo puntato altrove.
"sai parlavamo di te e Christian." disse scherzando,sapeva che sbavavo dietro Christian da tempo,e veramente mi stava irritando non poco.
"Si,si ed io pensavo che è ora che si compri un parrucchino."dissi,era un duomo pelato e con il suo solito sguardo trucide e la mascella serrata mi fissò storto.
Christian iniziò a ridere e così il pelato ci disse di andare in presidenza.Usciti dalla porta si mise al mio fianco camminando spediti verso la presidenza mentre mi guarda e ride.Cazzo te rici? Entriamo velocemente in presidenza,dove appunto ci stava la preside,che ormai mi conosceva da tempo,poiché il professore di matematica mi mandava qui ogni volta che è la sua ora.
"Ancora il professore di matematica,vero?"chiese la preside mentre io e il ragazzo al mio fianco ci accomodammo nelle poltrone di un rosso scuro.
"Eh si,proprio non mi sopporta"dissi seccata presi fiato e comtinuai a parlare
"Lui invece ha riso per quello che gli ho detto,comunque...lui non ha fatto niente ...è colpa mia."dissi fissandolo,mi fece un sorriso e la preside lo lascio stare,dopo un ora passata a scrivere nella lavagna " devo comportarmi bene" lasciai lo zaino in aula e mi appogiai in cortile in un muretto con una sigaretta in bocca.Mi liberava dallo stress e mi faceva pensare a molte cose.Vidi Christian avvicinarsi a me e pensai seriamente di scrivere questo evento nel calendario.
"Grazie per non avermi fatto mettere in punizione.Questa ora è mia."disse fottendosi la mia sigaretta mettendosi accanto a me.Parlammo tutta la giornata del più e del più e del meno, ed è più simpatico rispetto al solito.
Dopo le lezioni andai con lui in cortile dove incontrammo Alice,yee.
"Amore,come fai a stare con questa?guardala è una sfigata"disse guardandomi con aria schifata,se continua cosi giuro che le do Alice uno schiaffo che le aggiusta una volta per tutte quel cervello di gallina.
"Senti cara,meglio sfigata cye troia come te,ora levati."dissi scocciata.
"Senno che fai?Guarda che di te non mi spavento." disse quella merda di Alice,mi incazzai e gli tirai un forte pugno nella guancia facendola diventare nera.
"Questo ti basta?" Dissi ridendo,mi diede un pugno nella pancia,Christian mi fermò tenendomi i polsi ma mi scostai andando via con le mie migliori amiche.
Primo giorno di scuola;una merda.
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《Forever》
RomanceLei una semplice ragazza sfigata.Lui tipico 'figo della scuola',lei innamorata di lui. Lui confuso su tutto. Lei decisa su chi vuole. Loro:Giulia e Christian. Dopo delusini,litigi e tant'altro i due staranno insieme avendo un finale come nelle favol...