Quarto capitolo.

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Ho un forte mal di testa,ieri non ho manco dormito.Mi guardai allo specchio,ero orribile.
Gli occhi gonfi e lucido e le labbra più screpolate del solito,nascosi tutto con un po di trucco.
Ieri come se non bastasse le mie migliori amiche mi mandarono un messaggio dove vi era scritto che sarebbero partite,ero sola,poiché erano sorelle.
Indossai i jeans e una meglietta con la pancia di fuori,e misi le mie solite vans,quasi rovinate.Arrivata a scuola saltai la prima ora e come sempre mi appoggiai al mio solito muretto.
Messaggio da sconosciuto
Poveretta,non sapevi che Christian stesse giocando ad obbligo insieme a me e ai suoi amici,credevi che davvero ti amasse?illusa.
Eliminai il messaggio,stupida Alice.Accesi la sigaretta e misi play alla musica,rillassandomi.
Qualcuno mi chiuse gli occhi,e non riconobbi chi fosse.
"Chi sei ?sono morta?"chiesi ridendo.
"Scema,sono Alex" disse togliendomi le mani dal viso e sorridendo come solo lui sapeva fare.
"Hey ciao Alex" cercai di dire allegramente,mi abbracciò.Le sue braccia circondarono la  mia schiena bloccando cosi le mie.
"Questo telo meriti beh... si ho saputo di quello che ti ha fatto ..." neanche il tempo di farlo continuare gli dissi "Christian,si... grazie Alex"prese la sigaretta e la butto mi tirò dai polsi e mi portò in aula.Entrata ridevano tutti di me,mi dava fastidio ma non ci facevo caso ne ero abituata.alex mi portò nel banco con lui e ascoltammo  più o meno la lezione di italiano.
Mi voltai verso  Christian che mi fissava insieme alla sua Alice mentre ridevano,eh si mi sfottevano mi dava molto fastidio,ma ero abituata anche a quello.
"Giulia?giuliaaa!"disse Alex dandomi una gomitata in modi che lo ascoltassi.
"Sì?"riposi solamente scostando lo sguardo dai due fidanzatini.
"Oggi beh.. per distrarti  ti va di fare una passeggiata con me?"chiese Alex e come potevo rifiutare annuì  e gli sorrisi.

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Era ora di uscire con Alex e dunque misi un vestito semplice bianco,e delle ballerine nere,
un filo di matita ballerine e in un batter d'occhio ero già pronta.Aprii la porta ad Alex e mi abbracciò.
"Wow,che bella"disse arrossendo,io sta bellezza non la vedo ma se lo dice lui.
"grazie,davvero,andiamo?"mi portò al parco sedute in una panchina azzurra con il tramonto,che cosa romantica il tramonto quel blu del cielo e il sole un po giallo con sfumature rosse e arancioni avevo veramente bisogno di uscire e di stare con qualcuno.
"Grazie" gli dissi di punto in bianco abbracciandolo.
"Eh di cosa?"chiese ingenuamente.
"Di esistere"lo abbracciai sempre più forte e tutto ad un tratto incominciai a piangere,non so perché ma ne avevo bisogno mi fece tranquillizzare  e mi strinse di piu tra le sue braccia accarezzandomi il viso.dopo qualche minuto e risate mi accompagnò a casa.
Che bel carattere,starei rimasta con lui per ore e ore anni e anni. sono stata bene con lui,con poco mi ha fatto stare bene penso che ci starò spesso.

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