Capitolo 1

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Leyla
Ciao a tutti mi chiamo Leyla ho 27 anni e vivo a Istanbul lavoro alla Fikir Hakira e lavoro per il signor emre.
Sono le 8 del mattino mi metto uno dei miei soliti completi oggi uno rosa pastella,il cappotto perché fa freddo e un paio di tacchi non troppo alti neri.
Arrivo in azienda,entro nel mio ufficio e mi sistemo nel frattempo attendo l'arrivo del sig.Emre.
Emre
Oggi mi sento proprio stanco non ho voglia di fare nulla mi metto come al solito un completo elegante e vado a lavoro con la mia Ferrari rossa, arrivo in azienda e noto subito la mia segretaria Leyla lavoriamo insieme da anni ormai lei mi ha sempre aiutato è l'unica persona di cui mi fido.
"Buongiorno Leyla"
"Oh buongiorno sig.Emre"
"Ti dona questo colore"
"G-grazie mille sig.Emre"
Mi sorride ed è diventata tutta rossa la trovo così dolce
"A dopo"
"A dopo sig.Emre"
Leyla
Non ci credo ha detto che questo colore mi dona, mi sono sentita le guance andare in fiamme spero che non si sia notato oddio sai che figura va be'è il momento di mettersi a lavoro.
Verso l'1:30
Emre
"Sig.Emre posso o disturbo"
Oh leyla tu non disturbi mai vorrei dirle.
"Nono entra pure"
"Ecco ho programmato la sua settimana se vuole controllare"
"Ora controllo anche se non ne ho bisogno mi fido fai sempre un'ottimo lavoro"
"Grazie mille sig.emre"
"Bene tutto bene"
"Bene allora vado posso prendere una pausa per il pranzo?"
"Certo anzi perché non andiamo a mangiare un'insalata insieme?"
"Oh certo va bene!"
"Allora andiamo ti aspetto all'entrata"
"Si prendo le mie cose e la raggiungo"
Leyla
Mi ha inviato a pranzo oddio NO leyla non farti film ha solo detto mi mangiare un'insalata insieme non è chissà che cosa, lo raggiungo all'ingresso
"Eccomi sig.Emre"
"Ottimo vado a prendere la mia macchina"
"Va bene"
Emre
Stiamo andando in un ristorante vegano essendo che lo siamo entrambi, è seduta vicino a me ammira il panorama fuori e il vento le sta leggermente scompigliando i capelli infatti se li sistema ogni tanto.
"Eccoci arrivati"
"Già è un ristorante vegano"
"Si visto che lo siamo entrambi"
"Giusta osservazione hahaha"
Entriamo
"Un tavolo per due grazie"
"Subito"
Ci sediamo e
"Leyla"
"Mi dica sig. Emre"
"Parlami un po'di te"
"Oh bè non ho molto da dire"
"Dai su forza"
"Bè allora ho una sorella più piccola Sanem oddio non sa tenersi un lavoro in mano a volte è davvero insopportabile però in fondo le voglio bene hahaha"
"Già tipo me e Can sono che al contrario sono io quello piccolo hahaha"
"Si poi i miei genitori ogni tanto litigano e oddio non li sopporto più quando lo fanno sembrano due bambini sono insopportabili anche loro"
"Bè però dai siete una famiglia unita"
"Si dai questo si"
"Ecco le vostre insalate"
"Grazie"
Leyla
Stiamo mangiando quando ricevo una chiamata da mia mamma
"Mi scusi"
"Fai pure"
Inizio chiamata
"Pronto mamma"
"Hey sorella"
"Ah sei tu Sanem vai dimmi che c'è"
"No niente è che volevo sapere come stavi"
"Hmm bene come dovrei stare"
"Che fai!"
"Sono a mangiare un'insalata con il sig.Emre"
"Ah okay allora non disturbo ciao"
"Ciao"
Fine chiamata
"Bha mia sorella è strana"
"Hahahah quanti anni ha?"
"22"
"Ah è più piccola cinque di differenza giusto"
"Già"
Nel frattempo arriva il conto allungo la mano a prenderlo ma il sig.Emre mi precede
"Non vorrai pagare mica tu"
"Bè sì cosa c'è di male"
"Nono offro io"
"Ma sig.Emre facciamo perlomeno a metà"
"Non se ne parla"
"Va bene però la prossima volta offro io intesi"
"Vedremo"
Emre
Siamo tornati in ufficio
"Va bene a dopo Leyla"
"A dopo sig.Emre"
Nel mio ufficio entra Aylin la mia ex che lavora ancora purtroppo con noi
"Ti ho cercato e non c'eri poi ti vedo tornare con quella"
"Quella ha un nome ed è Leyla intesi"
Le dico con sguardo furioso non deve chiamarla così
"Ora te la difendi pure emre"
"Certo"
"Senti non voglio discutere tieni questo"
"Cos'è?"
"Un contratto per allearti con me"
"Perché dovrei firmare"
"Perché io so cose che farebbero arrabbiare tanto il tuo paparino il tuo fratellone can e la tua bambolina Leyla"
"Dio va bene dammi qua"
Non ci credo mi ha ricattato anni fa ho provato a sabotare l'azienda perché mio padre aveva dato il comando a mio fratello e non a me e lei mi aveva aiutato però poi mi sono rifiutato alla fine Dio.

leyla e emreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora