Impossible Distance

I

By Astrid

"Dai Asdrid! Facciamo tardi, gli altri sono già tutti li! "
"Vengo, vengo... "
Mi preparai il più in fretta possibile, poco dopo la mezzanotte era arrivato sul gruppo della scuola un messaggio, i rappresentati d'istituto avevano organizzato una festa per capodanno, 'be iniziare l'anno con il botto' pensai mentre mi dirigevo verso la porta d'ingresso, dove al di là mi stava aspettando un impaziente Kaila, aprì la maniglia con un sorrisetto colpevole stampato sulle labbra.
"Ci andava così tanto, per un po' di trucco, un paio di tacchi e una tubino? Seriamente Astrid! " Aggiunse con un'alzata di sopracciglio accigliato!
"Hei! Non è mica colpa mia se tu eri già tutto in tiro! "
Mi avvicinai a lei abbracciandola da dietro...
"Perdonata? " Aggiusi colpevole ma divertita...
"Si, ma solo perché sei bellissima!
Andiamo dai! "
E raggiungemmo la macchina ridendo.

Arivammo in un locale del centro città, esteticamente un'incanto, internamente un po' retrò ma chick comunque.
Raggiungemmo gli altri del gruppo intenti in una chiaccherata in cui si discuteva di vestiti, balli e naturalmente di ragazze con commenti abbastanza accesi da parte di Noah e Jonh.
"Ragazzi guardate che vi sentono" Dissi un po' ad alta voce ai due dal colorito accesso...
"Tranquilla Astrid, al massimo una scappatella e via!" Aggiunse Jonh dando una leggera gomitata a Noah intento a fare una radiografia fin troppo accurata a una delle due ragazze appoggiate al bancone del bar, rispondendo alla gomitata dell'amico con una risata fin troppo energetica, per i miei gusti...
"Ragazzi non state un po' esagerando?! " Aggiunsi, avevano cominciato a fischiare e agitarsi in modo troppo eccessivo e l'aria che si respirava non era delle migliori.
"Ma si Astrid! Non vedi è uno sballo! Vuoi aggiungerti al trio, eh magari!"
Aggiunse sempre Jonh con un ghigno  troppo spinto.
"Fate schifo! " Avvolta dalla rabbia mi alzai, rovesciando il mio bicchiere e quello di Noah sulla giacca di Jonh, il quale se ne accorse e mi urlò dietro, in tutta risposta alzai il medio, mi avevano stancato quei tre compresa Kaila, che gli andava dietro come una scema, il potere dell'alcool!

Optai per il giardinetto che dava sull'esterno, avevo bisogno di un po' di pace cosa che quei tre la dentro non mi stavano dando...

Qualche ora dopo sentii la voce di Kaila seguita da quella dei due ragazzi,
"Astrid, ma che ti prende, dai è capodanno!" Dissero in coro come tre scemi...
"Già è capodanno, avrei voluto passarlo con i miei migliori amici non con tre dementi ubriachi!" Mi avevano seccato già abbastanza!
"Ascoltami, assaggia è buonissimo!"
"Kaila! Io non B E V O!" Dissi esasperata ma in quel momento qualcuno o meglio un ragazzo mi interruppe...

"La classica ragazzina acqua e sapone eh!"
"Scusa?!" Ma chi è questo? Pensai...
"I suoi amichetti sono tutti ubriachi e lei non vuole neanche assagiarne un goccetto" E scoppiò in una risata fragorosa seguito dal suo gruppo di amici...
"Idioti!" Li superai e mi diressi verso luscita, avevo solo voglia di andarmene a casa, ma non avevo nessuno da chiamare, nessuno che potesse venire a prendermi...

Menomale che doveva essere un anno migliore, avvolta nei miei pensieri mi incamminai verso casa, mi aspettavano due ore al buoio e al freddo invernale...

By Austin

" Siamo arrivati?! Che rottura!"
"Austin sei una palla al piede, se non volevi venire avevi solo che da dirlo!"
"Ma sei coglione! Mi hai praticamente obbligato! Insomma mi hai ricattato, se non venivo mi lasciavi sullo zerbino di casa senza chiavi!" Dissi con una nota di sarcasmo...
"Dai ti divertirai! "
"Si certo in una tana di ubriachi! Guida va!"

Arrivammo all'entrata del locale...
Quando una ragazza dai capelli lunghi mi urtò, bofonchiando qualcosa e si allontanò...
"Sc... usa"

Non molto lontano da dove ero io, sentii la ragazza e alcuni di quelli che ipotizzai fossero i suoi amici, erano intenti in un discorso abbastanza alto di toni, ma la ragazza non era tranquilla anzi tutto il contrario, così decisi di avvicinarmi...

"Tutto bene qui? " Chiesi con un tono misto ad arrogante e curioso.
"Problemi?!" Rispose la ragazza che poco prima sembrava un'anima indifesa.
"Si, la piccola qua, non beve ma non ha nessuno che la possa accompagnare a casa al calduccio... "
Un tizio strano si avvicinò a quella ragazza già fin troppo sconvolta, a guardarlo bene lo conosco è Jason uno del quinto anno, fa il duro un po' con tutti, insomma un figlio di papà e un montato!
"Mi lasci in pace!" Rispose con un tono piuttosto arrogante.
"Magari, fai lo spaccone con qualcun'altro Jason! " Risposi pittosto seccato.
Non che mi interessasse la ragazza, ma doveva fare meno il gradasso quello li.
"Cosa sei il suo avvocato difensore!" Si avvicinò dandomi una spallata, alla quale io risposi con un pugno in pieno viso.
"Coglione!" Aggiunsi andandomene.

Poco dopo con la coda dell'occhio notai che la ragazza se ne stava andando, tanto la festa era una merda, così decisi di seguirla.

"Hei!" La raggiunsi cercando di essere il più impassibile possibile.
"Ah, sei tu, che vuoi? "
"No, sai ho appena fatto a botte per te, quindi almeno un grazie, non so." Simpatica la ragazza, pensai sarcastico...
"Me la stavo cavando benissimo anche da sola, vabbè grazie, se proprio vuoi sentirtelo dire!"
Non stavo capendo, perché si comportava così?
"Ma scusa! Cosa ti prende?!"
Ma che mi sta succedendo, ma che deficiente, non dovrei stasera qua, ma da qualche altra parte, non di certo con una ragazza che neanche conosco.
"Vabbè senti io faccio che andarmene va"
Dissi, senza pensare.
"Ecco bravo, vattene!" Rispose lei...

Mi incamminai verso la strada di ritorno ma quel briciolo di coscienza mi fece fermare.
"Senti è notte, vuoi che ti accompagno almeno fino a casa... " Dissi ma mi interruppe.
"Non ti ho chiesto niente, quindi puoi andartene, non ho bisogno di te!"
"Ma sei proprio stronza allora!"
"Meglio stronza che scema!"
E si allontanò.

Ma io al contrario non tornai alla festa, avevo cambiato i miei piani...

Al prossimo capitolo...