CAPITOLO 7

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DANIEL*

Devo essere cauto, devo stare attento
Queste parole le ripeto nella mente come un mantra
Sono nell’ufficio di casa mia a rimuginare su tutti questi problemi che ormai mi assillano l’esistenza
Non ho margine di errore, se commettessi un solo errore, uno solo, tutta la fatica che ho fatto per raccattare queste informazioni   andrebbe sprecata, ho solo il 10% delle informazioni che Tony aveva accumulato e sono andate perdute in quel maledetto incidente che gli è costato la vita

Avevo un rapporto unico con lui era come un fratello per me, anzi è come un fratello  è sempre stato come un fratello, vivrà sempre nel mio cuore…

Con la sua morte ho perso l’unica persona che mi supportava su qualunque scelta, giusta o sbagliata che fosse
Avevo una certezza, Tony, mi avrebbe supportato, ne abbiamo passate tante insieme
Ha raccolto informazioni importanti, che sono datate disintegrate in un attimo con la sua morte
Hanno ucciso il mio amico e so per certo che è stato Jhos ad ordinare il suo omicidio

Quella sera quando mi chiamarono gli agenti di polizia per dirmi che Tony era morto mi dissero che il suo telefono era stato trovato in mille pezzi, non più utilizzabile, neanche la memoria era intatta, zero neanche un esperto poteva recuperare quelle informazioni
E sapevo perfettamente che Tony non si separava mai dal suo telefono perché aveva accumulato tutte le prove per incastrare quel figlio di puttana di Jhos Black.

Alexandra, questo è un altro problema, promisi a Tony di non farla entrare nei nostri problemi, ma lei sembra una calamita per i problemi, conosco tutto di lei, Tony si è confidato parecchio con me.

Sono certo che Ice la nuova protagonista delle corse clandestine sia lei, non può essere una coincidenza, so che a Napoli gareggiava e guarda caso appena ha messo piede qui a Londra è comparsa questa Ice.
Qualche volta l’ho incontrata per i locali era accompagnata da una sua amica e ho visto un avvicinamento ai The Dragon.
Non posso permettere che si metta nei guai, se Jhos scoprisse che lei è la vedova di Tony la ucciderebbe senza pietà, come voleva fare con mia sorella…
Infatti nella notte dell’omicidio del mio amico, subito prelevai mia sorella dal suo appartamento e la feci partire nel cuore della notte
Quella stessa notte casa sua fu presa d’assalto, quando andai di nuovo in quell’appartamento sembrava che fosse passato un tornado.

Ritornando ad Alex devo trovare il modo per tenerla al sicuro, meno ci vedono insieme meno sono le possibilità che scoprano il suo legame con Tony.

L’ho osservata parecchio qui, ha solo quella sua amica, facendo ricerche ho scoperto che abitano vicine e la sua amica, Giusy, ha un figlio, del padre non c’è traccia, non abita con loro.
Alex o meglio dire Ice è sola qui
Mi è giunto all’orecchio che mi sta cercando ovvero sta chiedendo informazioni su The Angel

Non so perché mi stia cercando ma sono sicuro che Tony non gli abbia mai parlato di me, la teneva all’oscuro dei nostri problemi, la voleva tenere al sicuro e poi anche lei aveva i suoi problemi, all’epoca Tony mi raccontò tutta la storia di Alex.

Quando finí di raccontare la sua storia non potevo crederci. Quella ragazza tanto bella ha passato l’inferno e ne è uscita vincitrice
Adesso riesco a capire perfettamente i suoi atteggiamenti, è fredda, schiva e malpensante, è prevenuta su tutto e non posso fargli una colpa
Ne ha passate davvero tante inoltre è in grado di farmi arrabbiare in un batter d’occhio.

Devo tenere le distanze, è una bella donna se non fosse stata la donna di Tony a quest’ora me la sarei portata già a letto.
Però non posso cedere, non possono vederci insieme si insospettirebbero
Lei sarebbe in pericolo, non posso metterla in pericolo, lo giurai a Tony.

Mi sta dando troppe preoccupazioni quella donna, poco fa sono venuto a conoscenza grazie ad un uomo di fiducia
Che questa sera Alex e Jhos usciranno insieme, spero che Alex non sia talmente stupida da raccontargli chi è. Speriamo bene per sicurezza le invio un messaggio
NON FARE CAZZATE!!!

L'ha visualizzato ma non mi ha risposto, mi ha palesemente ignorato….
Sono incavolato come una bestia
Nessuno mai nel mio giro mi ha mai ignorato e se qualcuno lo ha fatto ha pagato le conseguenze.

Quindi prendo la decisione più assurda mai presa…


Un ennesima cazzata sto per fare

Dopo mezz’ora mi ritrovo nel suo appartamento, è stato un gioco da ragazzi entrare
Mi faccio un tour dell’appartamento è semplice ed ordinato, non ci sono foto, solo qualche quadro
Ha un gusto raffinato, i mobili sono color tortora tutto abbinato ad un color grigio tenue

Mi siedo sulla poltrona in soggiorno accendo la televisione ed abbasso tutto il volume

Sto facendo l’ennesima cazzata, perché sono venuto qui?
Cosa le dirò, di certo non posso dirgli tutta la verità
Però la devo mettere in guardia

Dopo circa tre ore sento un rombo di un auto, vedo Jhos aprirle la portiera, si salutano ma lui le ruba un bacio…

Non deve cadere nella sua trappola sarebbe spacciata.

Poco dopo sento la serratura della porta scattare, Alex sembra un po’ disorientata, toglie le scarpe e appena fa il suo ingresso nel salone si blocca, è ferma sulla soglia, mi ha notato ma non mi può ancora riconoscere, resta ferma in posizione di guardia, allora decido di espormi alla luce della televisione cosicché mi veda, affinché veda il mio volto…

Il suo volto dall’ essere sorpreso subito muta e fa trapelare uno sguardo di sfida, non dice nulla, fa dietrofront e va verso la cucina, la seguo con lo sguardo, apre il frigo e prende due birre, torna in salotto ed accende una luce flebile di una lampada, mi guarda strappa le birre e senza dire nulla me ne porge una e si accomoda sul divano

“a cosa devo l’onore di averti qui in casa mia? Non starò qui a chiederti come sei entrato, vai dritto al punto Daniel”

“ hai ignorato il mio messaggio, sei uscita con Jhos, devi stare lontana da lui è un uomo pericoloso”

La mia risposta non suscita nulla in lei, beve tranquillamente la sua birra sorso dopo sorso

“questa finta apprensione nei miei confronti te la puoi risparmiare, cosa vuoi da me?”

“da te non voglio proprio nulla, devi solo fare come ti dico e non metterti nei guai, so molte cose su di te Alex oppure dovrei dire Ice?”

Un sorriso furbo si apre sul suo bel viso

“ed io come dovrei chiamarti? Scopri le tue carte DANIEL, chi sei veramente? Cosa nascondi?”

“io sono ciò che vedi, sono Daniel un imprenditore di successo, sono venuto qui per metterti ancora una volta in guardia”

Finiamo le nostre birre e Alex si alza per gettarle, la seguo in cucina.
“non so più come fartelo capire, io non sono la ragazza indifesa che ha bisogno di essere difesa dal principe, so fin dove posso spingermi e non permetterò a te d’intrometterti, fatti i cazzi tuoi e saremo tutti più felici”

Scoppio in una fragorosa risata…

“so benissimo che non sei una ragazzina indifesa, ma qui vige la legge del più forte e tu sei l’ultimo anello della catena alimentare in questa giungla di uomini assetati di sangue, te lo ripeto per l’ultima volta non fare casini, lascia perdere The Dragon e vattene via, torna nella tua città, qui non puoi sopravvivere”

Mentre le dico queste cose mi avvicino al suo corpo, lei indietreggiare ma adesso è intrappolata tra il frigorifero ed il mio corpo, senza tacchi mi arriva a malapena al petto, sono cosciente che non è una ragazza indifesa ma non posso correre il risciò che lui scopra chi è, e non posso correre il risciò che scopra chi sono veramente, sotto questa sua maschera non so chi si nasconda veramente, l’ho appena vista in atteggiamenti confidenziali con quel bastardo, quindi potrei pensare che lei sia d’accordo con Jhos e forse c’entra anche lei con l’omicidio  di Tony.

Mi avvicino ulteriormente e sento il suo corpo irrigidirsi appena le sfioro il fianco con la mano destra
“tuo marito non è morto a causa di un incidente stradale, è stato assassinato in quel incidente che è causato” lei non dice nulla il suo viso non tradisce nessuna emozione

Come mai? Neanche una reazione, nulla
Allora lei era a conoscenza che Tony è stato vittima di un omicidio e non è stato un incidente sfortunato

“qui sei sola, quindi ti conviene andartene finché sei in tempo,  sei sola non c’è  nessuno che ti possa difendere, questo non è il tuo territorio, tornatene da dove sei venuta Alex e non rompere i coglioni”

Di colpo mi stacco dal suo corpo, senza aggiungere altro esco da quell’appartamento facendo in modo che nessuno mi veda

Quella donna non la capisco non ha spiccato parola, doveva essere terrorizzata ma non lo era e come se le cose che le ho detto lei le conoscesse già, c’è una remota possibilità che lei centri qualcosa con l’omicidio del mio amico, ma mi rifiuto di crederci, sono certo che si amavano ed ogni volta che sia lei oppure io nominiamo Tony leggo nei suoi occhi la mancanza e la tristezza.

Sono stato duro con lei ma dovevo esserlo, se ne devo tornare da dove è venuta…

Mi stai distraendo Alex e questo non deve succedere, devo terminare la mia missione prima che gente innocente paghi con la propria vita.








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