02. 'Can you show me the city?'

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Merda. È lui. Con il sorriso rassicurante e dolce, gli occhi azzurri come il cielo e dove ti puoi perdere se li fissi intensamente, le sue guance rosse, e la sua timidezza. É lui, é il ragazzo del sogno. Niall.

É ancora più bello nella realtà, mentre alzo lo sguardo lentamente e lo posa su di me. Mi sorride. Ricambio il sorriso e abbasso la testa imbarazzata.
Perché? Perché l'ho sognato? E perché è comparso nella mia vita? Deve significare qualcosa, non può essere tutto solo un caso.
Guardo Niall che mi passa davanti e si siede dietro di me.
«Bene, ora possiamo iniziare la lezione.» dice il professore.
Con la coda dell'occhio guardo Niall e mi giro appena vedo che mi sta fissando anche lui. Lo vedo che gira la testa di lato per non farsi beccare da me.
Mi scappa una piccola risata e per il resto della lezione prendo appunti mentre il professore parla.

«Noemi, oggi che fai?» mi chiede Jessica, mentre io sono impegnata a guardare Niall che prende le sue cose dall' armadietto.
«oh, ehm.. ci vediamo dopo.» la saluto e vado da Niall.
«Ehi» gli sorrido. Lui chiude l'armadietto e mi sorride.
«ehm, ehi» dicd impacciato. «Come ti trovi a Londra?» gli domando, mentre prendo anche io le cose dal mio armadietto.
«Bene, certo mi manca l'Irlanda, ma non è male.» dice facendo spallucce.
«Deve essere stato straziante lasciare tutto e tutti per venire in un posto che non conosci..» dico mettendomi nei suoi panni.
«Ehm, sì certo..» dice insicuro.
«Ehm, io non ho ancora avuto l'opportunità di visitare Londra... tu potresti farmela visitare? Cioè se non vuoi, non importa, posso-» lo blocco prima che finisca di parlare.
«Mi farebbe piacere» gli sorriso e gli scrivo in un bigliettino il mio numero.
«Poi ci mettiamo d'accordo per l'orario. Okay?» chiedo.
«Okay.» sorride.
«Allora, a dopo» mi saluta e poi torno a casa.

«Mamma, sono a casa!» dico buttando lo zaino sul divano. Vado a tavola e inizio a mangiare.
«Come é andata la giornata?» mi domanda sedendosi anche lei.
«Bene. Abbiamo un nuovo compagno» le dico.
«Oh, davvero? E come si chiama?» mi domanda.
«Niall.» dico e poi poso il piatto nel lavandino.
«A proposito oggi esco per fargli vistare la città. Okay, grazie ciao.» dico e salgo in camera mia senza lasciarla parlare.
Lo schermo del cellulare si é illuminato, così mi avvicino per vedere di chi si tratta.
-Da: Niall
Va bene alle 4? (:

-A: Niall
Va benissimo :D

-Da: Niall
a proposito.. che ne dici di andare mangiare qualcosa insieme dopo?

Rimango spiazzata, non me lo aspettavo. Eppure non dovrei essere così preoccupata, é solo un'uscita fra amici, ma prima di lui non sono mai uscita con qualcuno o almeno non qualcuno che conosco solo da un giorno.

-Da: Niall
ehi, ho fatto qualcosa di sbagliato? Se non vuoi, non fa niente.

-A: Niall
No no, va benissimo. Ci vediamo alle 4 (:

-Da: Niall
Okay :D

Sospiro e poso il telefono sulla scrivania. Prendo dalla libreria hunger games e inizio a leggere, amo questo libro. Guardo il telefono che si illumina di nuovo.
-Da: Niall
Terrò a mente che ti piace hunger games ;)

«Ma che cazz?» dico.
Mi affaccio ala finestra e lo vedo di fronte a me.
«Ciao vicina.» ride.
«Sai che non si spiano le persone?» rido anche io.
«Le persone no, ma le belle ragazze sì.» dice.
«Dove é finita la tua timidezza?» domando.
«Non mi conosci» dice facendomi l'occhiolino.
Io invece, ovviamente, arrossisco.
«Dai, scendi» ride.
«Hai interrotto la mia lettura.» sbuffo e scendo.
«Scusa per aver interrotto la tua lettura.» dice.
«Oh, non ti preoccupare ma non farlo più.» ridacchio.
«Okay, okay.» ride. «facciamo una passeggiata?» chiede.
«Sì, ma prima lo dico a mia madre.»
Entro e lo dico a mia madre.
«Andiamo a mangiare qualcosa.» ride.
«Sei fissato!» alzo gli occhi al cielo.
«Almeno ci conosciamo meglio.» dice.
«mente mangiamo.» gli dico.
«Esatto» ride.
Ha una risata così tenera.
Ci fermiamo da Nando's e prendiamo posto in un tavolo vicino una finestra.
«Allora.. hai sempre vissuto qui?» chiede.
«Sì, tu invece?» domando.
«Lo sai, sono nato in Irlanda.» sorride.
«Oh, già vero.» rido.
«Quanti anni hai?» chiede.
«15, tu?» chiedo.
«16, già fatti.» sorride.
«Colore preferito?» chiedo.
«Verde, il tuo?»
«Blu.»
«Sei fidanzata?» chiede mentre ci portano il cibo.
«No, tu?» chiedo.
«No. Hai mai bevuto?» chiede.
«No, tu?» domando.
«Neanche.» sorride e finisce quello che aveva nel piatto.

Dopo quasi due ore fuori con Niall, tra foto di noi due, passeggiate per vistare Londra, sono tornata a casa.

Forget. [n.h.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora