.03 'he's special'

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Un suono ripetitivo sta facendo eco nella mia camera. Afferro il cellulare per spegnere la sveglia, ma invece si tratta di un messaggio.
-Da: Scemo x
svegliati dormigliona. Ho le ciambelle! :D
Appena vedo il destinatario del messaggio, sorrido e poi rido per il suo entusiasmo anche alle 7:00 del mattino.

-A: scemo x
Devo ancora vestirmii

-Da: scemo x
E allora smuoviti, ti aspetto ma fai in fretta perché le mangio tutte io, ehehe. :)

Scuoto la testa ridendo e mi alzo dal letto.
Faccio tutto il più veloce possibile e scendo al piano di sotto.
«Buongiorno!» esclamo dando un bacio sulla guancia a mia madre.
«Come mai questo entusiasmo?» domanda lei.
Alzo le spalle e rido. «Niente di importante, ora vado che Niall mi aspetta.» dico prendendo lo zaino.
«Ahh, ora capisco.» dice mia madre ridendo.
«Ah-ah, divertente.» alzo gli occhi al cielo ed esco.
Appena metto piede fuori, trovo Niall davanti a me con il suo sorriso innocente.
«finalmente!» dice dandomi un bacio sulla guancia.
«Ho fatto più in fretta che potevo» mi difendo. «Le ciambelle?» domando con l'acquolina in bocca.
Lui alza le spalle facendo quel sorrisetto. «Senti, mi sono svegliata di botto per colpa tua e non ho mangiato. Quindi, ora sgancia le ciambelle, Horan.» gli dico.
«Okay, calma.» ride e si siede sul marciapiede.
«Scherzi?» gli dico, mentre tira fuori le ciambelle e inizia a mangiare. Lui alzo la sguardo verso di me è scuote la testa.
«siediti.» mi dice con la bocca piena di cibo.
Rido e faccio come mi dice.
«Tieni.» dice dandomi una ciambella.
E così rimaniamo lì a ridere e a scherzare tranquillamente, mangiando ciambelle.
«Ma perché vi siete trasferiti a Londra?» gli domando.
«I miei avevano problemi economici, quindi ci siamo trasferiti qui.» dice prendendo l'ultima ciambella, e invece di mangiarla, la spezza a metà e me ne da un pezzo a me.
«Grazie» gli sorrido. «E... c'è qualcuno che ti mancava? amici, parenti... fidanzata..» dico imbarazzata.
Lo sento ridere e poi si alza porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi. L'afferro e mi alzo.
«Non sono fidanzato, se è questo che vuoi sapere.» mi sorride e poi continuiamo a camminare, mentre io sto con il capo abbassato, imbarazzata.

Arriviamo a scuola e vedo Jessica venirmi incontro.
«Noemi, che fine hai fatto?» mi domanda.
«niente, ho solo studiato.» mento.
Mi dispiace non averla neanche chiamata, ma é colpa di Niall. Quando sto con lui, il tempo passa troppo velocemente.

Entriamo in classe e aspettiamo con ansia di tornare a casa.

Durante la lezione Niall mi picchietta la schiena e mi chiama senza farsi sentire dal professore.
«Niall, cosa c'è?» gli chiedo girandomi.
Non lo sento rispondere, ma poi mi passa un bigliettino.
"All'uscita da scuola, andiamo in un posto?"

"Dove?"

"Non te lo dico, é una sorpresa. :D"
Gli sorrido e poi continuo a seguire la lezione.

Mentre esco, qualcuno mi afferra la mano ma so già che si tratta di Niall.
«Dai, vieni.» mi sorride.
Mi porta su retro della scuola e continua a correre fin la raggiungere una rete.
«Sali sopra di me che ti aiuto» mi dice.
Faccio come dice e salgo sulle sue spalle per poi scavalcare la rete e trovarmi nella parte opposta a Niall. Dopo pochi minuti, Niall é accanto a me.
Ma a quanto pare la fatica non è finita, perché mi fa arrampicare u un tetto di una casa abbandonata. Appena siamo sopra, riesco a vedere un paesaggio stupendo.
Da qui si vede tutto il parco. Si vede il londoneye, il big ben.
«é fantastico» dico.
«già, l'ho scoperto pochi giorni fa. Mi piace trovare posti sconosciuti per renderli miei. Posti che solo io so che esistono, e ovviamente tu.» mi dice.
«mi fa piacere.» gli dico sorridendo.
«Cosa?» dice girandosi verso di me.
«Che ti fidi di me, e mi mostri i tuoi posti segreti.» dico guardandolo negli occhi.
«mi fido di te.»

Forget. [n.h.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora