O1

6.4K 241 263
                                    

- Palla! - soggiunse una voce piuttosto infantile, il ragazzo dai capelli grigi si girò e prontamente acchiappò l'oggetto che fu tirato per sbaglio verso la sua direzione

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


- Palla! - soggiunse una voce piuttosto infantile, il ragazzo dai capelli grigi si girò e prontamente acchiappò l'oggetto che fu tirato per sbaglio verso la sua direzione. Ugh, 'sti bambocci del cazzo, pensò alzandosi pigramente dall'erba verdeggiante. - Fate attenzione mocciosi! - Quasi urlò, rilanciando quella palla bianca e nera che quasi lo stava per colpire in faccia.

- Felix, mi sembri di cattivo umore. - Gli disse un ragazzo dai capelli biondi, raggiungendo così il grigio sul posto.
- Nah Jisung-ah, semplicemente nutro un certo odio per i mocciosetti come loro. -
- Be', ti capisco bruh. -

I due ragazzi si trovavano in un parco di discrete dimensioni del Chicago; esattamente al centro. Oramai in giro vi era solo aria di primavera; la chioma piuttosto folta degli alberi era già divenuta di un bel verde acceso e assieme a loro stavano sbocciando i primi fiori in qua e in là. Era un piacevole pomeriggio di una domenica, tirava un leggero venticello che suavemente scompigliava i fili color argento del ragazzo di nome Felix, il quale si sdraiò nuovamente sopra al lenzuolo azzurino che aveva steso sopra all'erba ancora in crescita. - Ma Jaemin? - Chiese Jisung, mettendosi anch'egli giù per terra.

- Eccomi ragazzi! -
In lontananza videro il loro amico dai capelli rosa correre verso di loro con il suo skateboard con disegni alquanto particolari, che era solito a portare ogni volta che venivano in questo parchetto. - Ehi ehi, Jeno ti ha fatto fare tardi? - Domandò il grigio con un sorrisetto sul volto. - No coglione, ero da mia nonna. - Rispose subito.

- Io devo finire spagnolo e algebra per domani. - Disse Jisung tirando fuori i libri e quaderni dallo zaino rosso. - Oh anch'io, fammi copiare. -
- Ti farei copiare ma sai già che sono scarso. - Rispose il biondo, grattandosi il capo con un sorriso imbarazzato.

- Nel frattempo che voi finite 'sta roba, io me ne sto al telefono. - Li interrompé Felix, prendendosi una caramellina.
- Sì sì, allora facci copiare i tuoi compiti. -

Il grigio tirò fuori il suo telefono dalla tasca dei baggy jeans e si mise a scorrere la sua pagina instagram, che ultimamente stava diventando piuttosto noiosa e ripetitiva. Infatti, non avendo nulla di interessante da vedere su quella piattaforma, passò ad un altro social: tik tok.
Aprì l'applicazione e si mise a scorrere la sua "for you page".

Questo mi piace molto di più, pensò dentro di sé. Lo gradiva maggiormente anche perché ogni volta offriva contenuti nuovi senza che tu ti annoiassi e da "for you page" stava diventando addirittura la sua you page. Le cose che trovava erano estremamente "relatable", avrebbe definito il ragazzo.

A un certo punto, continuando a scorrere la sua fyp, si ritrovò il viso di un ragazzo moro che non aveva mai visto in vita sua, che faceva uno dei classici thirst trap. Era addirittura senza maglia e aveva i capelli leggermente bagnati. L'audio di sottofondo faceva: "take it slow, put it down on me, i said jump on it, ride like a pony, lights down low, time to get naughty."

DIRTY BOY, HYUNLIX Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora