“Here comes the rain again ,falling from the stars ,drenched my pain again becoming who we are. As memory rests ,but never forgets what I lost.
Wake me up when September ends. Summer has come and past ,the innocent can never last .Wake me up when September ends.”
“Ehi,guarda che la campanella è suonata!”
“Cosa?Ah,s-si..” come al solito,Letizia scende dalle nuvole .
Jess la guarda e sospira scuotendo la testa,come a dire:”Non cambierai mai “.
“A cosa stavi pensando?” chiede mentre usciamo dall’aula di storia.
“Stavo pensando a quello che ti ho detto oggi..sai,quello che è successo con Calum..”
E’ da questa notte che Leti non fa altro che pensare al suo fratellastro.
La mattina poi non l’ha degnata neanche uno sguardo e non le ha dato nemmeno il tanto forzato “buongiorno”.
La sua testa è piena di domande e prova una sensazione strana.
Accende il telefono e si ritrova un messaggio di Calum,che dice :”Sto con il mio gruppo,torni a casa da sola per oggi”.
Alza lo sguardo e lo vede passare con i suoi amici,sorridente,allegro,insomma ,lascerebbe credere che stia bene,che non abbia problemi. Ma la ragazza sa che non è cosi.
Torna a guardare al telefono e si ferma a osservare le notifiche.
Trova cinque chiamate perse. Sono almeno tre giorni che riceve chiamate. All’inizio ,il primo giorno,furono solo due. Il secondo tre e oggi cinque. Su dieci chiamate ,ha risposto almeno tre volte,dato che le riceveva quasi sempre in orario scolastico,e ogni volta non rispondeva nessuno. Anzi,sentiva un respiro affannato,poi la chiamata s’interrompeva. La ragazza non ha denunciato la cosa,ha preferito non far preoccupare gli altri,così approfitta dell’assenza di Calum per andare al negozio e cambiare la scheda, dato che non vede altra soluzione da prendere.
Saluta l’amica ,esce dall’edificio e si avvia sulla strada di casa,lungo la quale appunto si trova la Vodafone.
Il cellulare squilla. Leti guarda lo schermo e legge :”Sconosciuto”.
Non risponde ,si guarda intorno sospettosa e ansiosa ,poi continua a camminare,sta volta accelerando il passo.
Oltrepassa un piccolo parco e da lì si sente più sicura. Comincia a credere che forse non deve preoccuparsi,che forse in testa le girano troppe fantasie. Ma allora chi è quello sconosciuto? E perché la chiama in continuazione?
Fra mille domande,arriva al negozio,si guarda intorno ed entra. Per fortuna non ci sono molti clienti ,quindi non ci mette molto ad effettuare il cambio di scheda. L’unico problema è come spiegarlo agli altri,ma ha già elaborato qualche scusa plausibile.
Sta uscendo quando il suo cuore fa un tuffo:vede l’impiegata della Vodafone parlare con un ragazzo…Luke.
Bè, non rimane che una cosa da fare:tornare indietro e salutarlo. Ehm,no,meglio di no. Letizia ha già aperto la porta e con fretta esce dal negozio.
E’ più forte di lei,non riesce neanche a dirgli “ciao” che il suo cervello va in panico,quindi cerca di evitare di parlarci,giusto per non fare delle “belle figure”.
Riprende la strada. Ormai la ragazza è tranquilla, a parte il fatto che ogni volta che incontra Luke il suo organismo va a fuoco.
Poi sente qualcuno afferrarle il braccio e strattonarla in modo da farla girare dall’altro lato.