Capitolo 1

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Chiusi la porta e mi rimisi le chiavi nel giubbotto della tasca.
Camminai nel marciapiede bagnato , i rumori dei tacchi rimbombarono nella strada vuota.
I lampioni della luce sfarfallavano illuminando quel poco di strada, la mia coda lunga oscillava avanti e indietro, i miei occhi vagavano davanti a me mentre le mani per le tasche dei Pantaloni.

Arrivai in una piccola via,dove un'audi nera mi stava aspettando

Sorrisi e mi avvicinai alla portiera, la aprì ed entrai con un balzo affianco al guidatore o meglio guidatrice...

~allora com'è andata?~ Mi disse Sarah nonché la mia migliore amica dalle elementari

~alla grande~ dissi mettendomi la cintura

~scusa se non sono venuta al lavoro, ma come sai mio padre aveva bisogno di me~ disse mettendo in moto

~tranquilla , con me non ci sono problemi~ dissi girando il viso verso di lei

Mi sorrise e accese la musica a tutto volume

Se c'è una cosa che adoro è viaggiare in macchina alle 4 di notte con i finestrini abbassati, la musica a palla, le strade deserte, il vento tra i capelli e la mia migliore amica affianco mentre urliamo come matte.

Diciamo che sono una ragazza molto libera e sicura di se, nessuno mi ha mai messo a disagio o in imbarazzo e sinceramente mi piaccio così

Sarah invece , è una ragazza pazza ma quando vuole dolce.

Dopo pochi minuti arrivammo davanti a casa mia , quella piccola casa malandata...

Sarah spense la macchina aspettando che dicessi qualcosa
~odio stare qui~ dissi senza staccare gli occhi da casa mia

La sentii sospirare e subito si affrettò a parlare
~lo so...comunque domani vieni da me?~

Conoscendomi svariò il discorso per parlare di altro, sa che preferisco stare nella sua casa stra ricca.

~certo~ dissi finalmente girandomi verso di lei sorridendole , lei ricambiò con un piccolo sorriso triste

Mi affrettai ad uscire da quella bellissima macchina, mi chiusi la portiera alle spalle e iniziai a camminare verso la porta di casa mia, il sorrisetto di prima sparì e parlai tra me e me

~come sempre~

Aprì la porta con le chiavi ed entrai, subito dopo chiusi la porta alle mie spalle e mi appoggiai ad essa chiudendo gli occhi

Sentii il motore dell'Audi partire e finalmente potei respirare

~Amore sei tu?~ sentì una voce familiare al piano di sopra

Riaprì gli occhi e senza pensarci 2 volte buttai le chiavi di casa sopra il comodino, tolsi la giacca appendendola nel porta abiti all'ingresso e salì le scale ricorrendo la ringhiera di legno vecchio con la mia mano

Arrivai alla camera infondo e prima di aprire definitivamente la porta schiusa , respirai profondamente per poi aprirla

~si sono io mamma, scusa per averti svegliato~ dissi avvicinandomi a lei
Anche se sapevo che lei non dormiva per niente...

~tranquilla amore...siediti~ disse battendo la mano sul lenzuolo vecchio

Mi sedetti affianco a lei e con la sua mano tremante mi spostò una ciocca di capelli marroni dietro l'orecchio

~com'è andata?~ disse sorridente come sempre

~bene~ dissi sorridendo tristemente

Sempre le solite domande...come stai? Andata bene? Che hai fatto oggi? Che farai domani?

~quanto ti hanno dato?~ chiese diventando seria

~per ora niente, ma domani mi daranno molto di più ~ dissi rassicurandola

Lei sospirò e abbassò la testa, con 2 dita le tirai su il mento facendo scontrare i suoi occhi marroni con i miei

~hey andrà tutto bene ok?non ti deluderò~dissi con tono dolce

Lei annuì , mi alzai e baciai la sua fronte per poi arrivare sulla soglia della porta

~notte mamma~ dissi girandomi un'ultima volta verso di lei

~notte tesoro~ disse sorridendomi

Uscì e mi chiusi la porta alle spalle , le lacrime iniziarono ad uscire e mi affrettai ad asciugarle , velocemente camminai verso camera mia ed entrai sbattendo la porta e inginocchiandomi davanti al mio letto

Iniziai ad incrociare le mani l'una con l'altra , le appoggiai alla fronte e chiusi gli occhi

~t-ti prego...Dio....aiutaci tu....aiutala tu ,ad andarsene da questa terribile m-malattia~ dissi con voce tremante

Ogni sera pregavo che lei guarisse dal tumore al cervello...ma sempre andava peggio.
Ho pregato ai dottori di aiutarla ma hanno detto che ormai si era espanso ovunque e non avrebbero potuto far nulla...stronzi a loro importa solamente dei soldi!

Dopo aver detto le preghiere mi alzai e mi cambiai velocemente mettendomi i pantaloncini grigi corti e una canottiera nera, buttai i vestiti sulla sedia e senza badare al trucco sbavato mi misi sotto le coperte, impostai la sveglia alle 9:00 e spensi la lampadina sul mio comodino

Chiusi gli occhi e nella mia mente pregai di dormire...

50 sfumature di te||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora