Capitolo 26

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~mi dispiace tantissimo lo sai che per te ci sono sempre~ disse Gemma prendendomi la mano appoggiata sul tavolino del bar , dopo che le ho raccontato dell'ospedale

Sospirai e annuì sorridendole per ringraziarla

~ti dovevo raccontare la storia della cicatrice...sarà difficile ma ci proverò~ mi schiarì la voce e cercai di rilassarmi...invano

Gemma non si perse nessuna parola
~quando io e mio padre abbiamo scoperto che mia madre avesse un tumore al cervello, lui non ci ha visto più dalla frustrazione...diceva che era colpa mia e non saprebbe come andare avanti, ogni sera lui non c'era e dovevo occuparmi io di mia madre. Alla notte tornava drogato perché lui si drogava con dei suoi amici...ogni volta mia madre dormiva ed era stanca in camera sua mentre io ero sempre al piano di sotto ad aspettare mio padre, ogni volta che tornava iniziava a picchiarmi fino a procurarmi lividi evidenti(che ogni mattina coprivo) ma un giorno prese una bottiglia di birra, la spaccò, e mi trafisse un vetro nella spalla...così il giorno dopo mia madre mi ha accompagnata all'ospedale ma non le ho mai detto chi è stato a farmi questo, ha già mille problemi in testa...e da quella mattinata lì mio padre non si fece mai più vedere, così ho dovuto campare me , mia madre e la casa da sola cercando di fare soldi più velocemente e senza che avessi una laurea...ed eccomi qua~ dissi le ultime parole sussurrandole

Gemma aveva gli occhi lucidi, abbassò lo sguardo e respirò profondamente per poi prendermi la mano e stringerla nella sua

~sei una ragazza veramente forte lo sai questo?~

Annuì senza smettere di fissarla

~mi basta che tu sappia quello...è tutto finito ormai non ti devi preoccupare di nulla~
Disse sorridendo leggermente

~dovrei preoccuparmi per mia madre invece~ dissi chiudendo gli occhi e respirando profondamente

~lei starà bene...devi pensare ad altro e a divertirti...~ disse scuotendomi un po' la mano , aprii gli occhi

~non può piovere per sempre Madison...~ disse Gemma metaforicamente riferendosi alla tristezza che ho dentro

Le sorrisi e annuì
~forza ora che ne dici se andiamo a farci un giro?~

~certo!~ dissi per poi alzarmi e insieme a lei ci dirigemmo in macchina sua.

***

~MA SHI! POI MI È CALUTA LA FARINAH E MIA MADLE MI HA ULLATO DI TUTTO!~ disse Gemma con la bocca piena di sushi

Risi mettendomi la mano davanti alla bocca per non sputare tutto il cibo mentre la gente si girò a guardarmi male

~posso immaginare la sua faccia~

Lei sbiancò ~ lasciamo stare...sembrava satana~ disse passandosi la mano nelle tempie

Ridacchiai e poi bevvi un sorso di vino bianco , mi girai e tra un po' sputai il vino addosso a Gemma

~che hai?~ mi disse preoccupata

Mi nascosi dietro il menù e glielo feci fare anche a lei
~c'è Cecilia la rompi palle, è da tanto che non la vedevo e conoscendola verrebbe qua a romperci~ dissi sussurrando sbirciando avvolte

Gemma roteò gli occhi ~chi è ora questa un'altra ragazza di Tommy? ad Aria le ho versato la vodka addosso e a questa le devo rompere il piatto in testa?~ mi chiese "innocentemente"

Cercai di trattenere una risata ~no grazie penso basti...alla fine la bionda tinta si è arresa...~

~gelosona~ mi girai verso Gemma che ha uno sguardo malizioso

50 sfumature di te||Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora