A casa sua - parte 3

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*a casa sua*
J: eccoci arrivati
A: wow che bella casa
J: hai visto? Tutto sudore della mia fronte
A: con tutte le rapine che hai fatto, sembrava abbastanza scontato
J: esatto haha
A: haha
J: ma guarda che io ogni volta corro un bel rischio di essere arrestato, ho sudato freddo e lavorato molto per arrivare a questo
A: si capisco
J: ma parliamo un po' di te..
A: cosa vuoi sapere?
J: che lavoro fai?
A: lavoravo in quella banca.. ora peró é rovinata.. ci licenzieranno tutti.. sempre se esco viva da qui!
J: o calmati, uscirai viva da qui, non ti succederà niente
A: allora perché mi hai rapita?!
J: ...
A: va be senti lascia stare..
J: puoi dormire sul divano, spero sia comodo
A: ok, buonanotte
*Il mattino dopo*
Cameriere: ecco la sua colazione
A: ma io non ho ordinato nulla
Cameriere: infatti lo ha fatto il signor Depp prima di uscire stamattina
A: dove é andato?
Cameriere: a lavoro, le ha lasciato dei vestiti per oggi in camera sua, puó andarli a prendere e cambiarsi
A: va bene grazie
*Dopo che si é cambiata*
A: non ho nulla da fare, vado a fare un giro in centro
*Nella sua mente*: ma perché non me ne vado a casa mia? Perché non scappo? É un uomo pericoloso.. ma non ce la faccio ad andarmene e lasciarlo cosí...
A: va be vado..
*In centro incontra una sua amica di vecchia data*
Elisa: MA CIAO CARISSIMAAAA
*Nella mente di Angelica*: cos? Chi é? Parla con me?
*Angelica si gira*
A: ciao elisa! Quanto tempo!
E: che ci fai qui? Ho sentito che hanno derubato la banca in cui lavori.. é tutto ok?
A: si é tutto ok..
E: ma nel giornale dicono che ti ha rapita il capo della banda, che ci fai qui? Sei riuscita a scappare?
A: ehm... Diciamo di si
E: che é successo con lui?
A: nulla.. scusa ora devo andare.. ci sentiamo
E: ok peró vallo a denunciare alla polizia! Lo troveranno quello sporco ladro!
A: si si..
*Nella sua mente*: non posso denunciarlo... Non posso..
*Angelica sbatte contro un uomo*
Manuel: o, scusa non stavo guardando dove vado
A: no non ti preoccupare nemmeno io stavo guardando
M: comunque piacere Manuel
A: Angelica
M: ora devo proprio andare, che ne dice di scambiarci il numero? Cosí possiamo parlare?
A: no scusami devo andare
M: sarà per un'altra volta *le fa l'occhiolino*
A: arrivederci
M: a presto *le fa nuovamente l'occhiolino*

*A casa di Johnny*

A: é stata una giornata davvero lunga... E sono solo le 5 del pomeriggio.. per passare il tempo magari mi metto a dipingere
*Qualche ora dopo torna a casa Johnny*
J: ei buonasera
A: oh non ti avevo visto entrare
J: haha
A: a proposito ha chiamato a casa un certo Michael dicendo di essere il cuoco e ha detto che non riusciva a venire per cucinare, gli ho detto di non preoccuparsi e che avrei cucinato io, spero non ti dispiaccia, é in cucina
J: non va bene, dovrebbe venire ogni giorno, comunque grazie *le fa l'occhiolino*
A: va be lascia perdere, prego
J: che hai fatto oggi?
A: niente di che, quando mi sono svelgiata c'era un cameriere che mi ha portato la colazione, e poi mi sono vestita.. a proposito: grazie per avermi ordinato la colazione e per i vestiti
J: di nulla
A: *fa un leggero sorriso e arrossisce*
J: *ricambia il sorriso*
A: ti dicevo.. poi sono scesa a farmi un giro in centro, ho incontrato per strada una mia amica, abbiamo parlato un po' e poi sono tornata
J: cos'é quel disegno?
A: quando sono tornata ho dipinto un po'
J: ma é bellissimo, hai un talento nato
A: grazie
J: e di che *la guarda dolcemente*
A: e tu? Che hai fatto fino ad ora?
J: eh haha
A: cosa?
J: verso le 8 ho preso il mio jet privato e sono andato alle Bahamas per un contratto importante, poi sono tornato, ho pranzato velocemente e sono andato da un mio amico (sempre con il jet) in Messico per una rapina veloce. Gli dovevo un favore, e gli ho lasciato i soldi; in cambio mi ha offerto un aperitivo
A: giornata pesante allora haha
J: eh si, sono proprio stanco
A: capisco haha
J: vado a farmi una doccia a dopo
A: a dopo
*Dopo la doccia Johnny entra in soggiorno e vede Angelica*
*Si siede vicino a lei*
J: che fai?
A: penso
J: a cosa?
A: nulla non ti preoccupare
*Nella mente di Angelica*: non posso essermi innamorata di lui... É il mio rapitore! Ragiona cervello! ... Peró é cosí bello, dolce, gentile... Alla fine non é come cerca di sembrare...
*Nella mente di Johnny*: chissà a cosa sta pensando? Forse ce l'ha con me per averla rapita? Speriamo non sia cosí...
A: ehm.. dicevamo..
J: eh.. si..
A: ma tu quello che hai fatto oggi lo fai ogni giorno?
J: di solito si, ma domani no, é domenica e mi riposo anche io haha
A: ah ok, cosí prendi un po' di pausa haha
J: eh si..
A: va be.. immagino che tu sia stanco.. se vuoi puoi andare a dormire, non voglio farti sentire obbligato a stare qui haha
J: no non ti preoccupare haha
A: va bene haha
*Dopo un minuto di silenzio imbarazzante*
J: c'é un uomo nella tua vita?
*Nella mente di angelica*: perché lo vuole sapere? Gli piaccio? E mo che glie dico?
A: ehm.. no non c'é nessuno.. nella tua?
J: forse
A: che persona misteriosa haha
J: eh si haha
A: *gli sorride e lo guarda attentamente*
J: *si sente in imbarazzo e..*
J: va be, io vado a dormire, buonanotte
A: buonanotte *gli sorride*
J: *le fa l'occhiolino*
*Ognuno é nella propria camera*
*Nella mente di Angelica*: E se gli piacessi? Mi fa spesso l'occhiolino, mi sorride.. *abbraccia il cuscino*
*Nella mente di Johnny*: ma se le piacessi? Mi sorride spesso.. e se fosse davvero cosí? *Stringe forte il cuscino*

*Fine parte 3*

La dura vita di un criminaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora