Una vita piú tranquilla.. o forse no? - parte 7

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*al mattino*
A: *si stiracchia*
J: buongiorno principessa haha
A: non dovresti essere a lavoro?
J: oggi ho preso una giornata libera, voglio passarla con te, e non fare come ieri..
A: é già il secondo giorno che ti prendi di riposo.. non voglio farti saltare giorni importanti di lavoro..
J: guarda che a causa mia ti hai perso il tuo lavoro, e non pensavo che ti avrebbe causato questo, voglio prendermi cura di te finché non trovi un altro lavoro..
A: cosí mi commuovi haha
J: *ride*
A: dai, allora vatti a preparare
J: sono pronto
A: esci cosí?
J: perché? Non sto bene?
*Scoppia una risata generale*
A: parlavo della maglia
J: cos'ha che non va?
A: è sporca di nutella
J: ups haha
A: dai non ti preoccupare vai haha
J: vado vado
*Si preparano*
J: sei bellissima
A: ruffiano haha
J: no dico sul serio
A: *gli sorride dolcemente*
J: *ricambia il sorriso*
A: che fai lí imbambolato? Su, vieni
J: arrivo
*Mentre passeggiano chiacchierando tranquillamente*
J: posso farti una domanda?
A: si dimmi
J: ma io ti ho dato "libertà" se posso dire cosí e-..
A: scusa puoi spiegarti meglio?
J: intendo, da quando ti ho rapita, ci sono stati giorni in cui sei stata da sola a casa e potevi tranquillamente andartene e tornare a casa e denunciarmi per rapimento.. perché non lo hai fatto?
A: volevi che lo facessi? Haha
J: no di certo haha
A: comunque.. io ho sempre vissuto da sola, i miei genitori sono morti in un incidente stradale quando ero solo una bambina e sono rimasta affidata a mia nonna, é morta quando avevo 19 anni, quindi potevo essere indipendente..
J: quindi non hai nessuno?
A: no..
J: nemmeno delle amiche o un fidanzato che possano aiutarti anche solo psicologicamente?
A: di amiche sono tutte false e pettegole, l'unica che mi é rimasta davvero accanto nei momenti piú difficili é stata Asia.. la conosco da tantissimo tempo, perchè dopo la morte dei miei mia nonna non ha potuto prendersi da subito cura di me essendo in ospedale per infarto dopo la notizia dei miei genitori.. cosí andai in orfanotrofio per una durata di tempo e la conobbi, fu adottata per fortuna da delle brave persone da pochi isolati da casa di mia nonna...
J: per il fidanzato?
A: non ce l'ho non allarmarti haha
J: no no haha
A: *ride*
J: comunque scusa se ti ho fatto delle domande troppo personali..
A: no no ci mancherebbe
J: *le sorride*
*Continuano la passeggiata*
*Dopo la passeggiata, a casa*
A: a proposito: posso farti anche io una domanda?
J: si dimmi
A: conoscevi già manuel?
J: ehm.. no..? *si inizia ad agitare*
A: dimmi la verità
J: no no..
A: e allora come mi spieghi questo biglietto da visita?
J: quale?
A: questo, l'ho trovato nella tua giacca ieri mentre la mettevo a posto
J: ehm..
A: dimmi la verità!
J: ..si
A: e come lo conosci?
J: lo conoscevo solo perché gli ho firmato un contratto per delle stazioni petrolifere...
A: sicuro?
J: si..
A: non credo proprio..
J: perchè?
A: ho trovato sul comodino vicino al divano una lettera.. e c'era la firma di manuel..
J: l'hai già letta?
A: no, aspettavo te per farlo
J: allora leggiamola
A: ok la apro
"Ciao Angelica, so che prima o poi mi amerai, anche se mi hai quasi rotto l'osso del collo buttandomi giú da quella scalinata.. peró ti amo comunque..-"
A: oh che cosa dolce
J: *la guarda gelosamente* continua
A: si si
"Peró vorrei incontrarti per parlarti di una cosa molto importante (riguarda il tuo "fidanzatino", Johnny)-"
A: ehi, non é il mio fidanzato!
J: *la guarda tristemente*
A: *lo nota* però di certo non mi dispiacerebbe haha
J: *sorride* continua dai
"Se ci sarai, ci vediamo questo sabato alle ore 18 davanti a 'le grand cafe' in piazza, a presto..
per sempre tuo, manuel"
A: che faccio vado?
J: no!
A: io voglio sapere che ha da dirmi
J: e se fosse una trappola?
A: non credo
J: allora se vai verró anche io con te
A: no
J: si
A: no
J: si
A: no
J: si
A: noooooo
J: siiiiiiiiiii
A: no, mi ha chiesto di vederci io e lui
J: allora non vai
A: io non mi faccio dare ordini da nessuno, e tu non sarai di certo il primo a iniziarmeli a dare
J: ...
A: *sospira*
A: sai già cosa vuole dirmi, vero?
J: no..
A: va be.. allora, buonanotte
J: .. buonanotte

*Passano giorni in cui Johnny cerca di convincerla a non andare, ma lei continua a essere sempre piú sicura di volerci andare*

*Sabato 17.40*

A: sono quasi pronta
J: non andareeeee
A: ci andróóóóó
J: daiiiii
A: ok sono pronta, vado
J: ciao..
*Johnny 10 minuti dopo si avvia anche lui al bar con un "travestimento per capirne qualcosa*

*FINE PARTE 7*

La dura vita di un criminaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora