Capitolo 3. "È Amore?"

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"obbligo"

La mia voce rimbomba nella palestra, quasi tremolante. Il mio corpo era pronto, il mio cervello? Non molto.
Hinata mi lancia una sguardo telepatico.

"Hacchan... Ti obbligo a..."

L'attesa creava tensione, frustrazione, ansia in me, mentre aspettavo il mio obbligo che, da come avevo patteggiato con Hinata, doveva riguardare Kageyama.
Il ragazzo dai capelli arancioni si porta un dito al mento e socchiude gli occhi, pensando.

"... A abbracciare Kageyama fino al tuo prossimo turno! Eheheh!"

Sento Tsukishima ridacchiare, mentre Tanaka e Nishinoya spalancano gli occhi, guardandomi.
Ah! Devo far finta di essere infastidita.

"Hinata! Ma che disagio, devo proprio farlo?!"

"eh...? Ah, ma io pensavo che-"

"E VA BENE, lo faccio..." dico allarmata, sovrastando la voce di Hinata che stava per rivelare tutto.
Mi alzo e vado verso Kageyama, imbarazzata, e mi metto a sedere accanto a lui. Lo guardo, cercando il modo più confortevole per abbracciarlo.
Gli metto le braccia intorno alla vita, appoggiando la testa sulla sua spalla destra.
Cribbio.
E avevamo appena iniziato! Che altro aveva in mente Hinata?!

Chiudo gli occhi e cerco di trattenermi  dal sorridere, evitando in qualunque modo di incrociare lo sguardo di Kageyama.
Senza accorgermene, lo stringo un po' più forte.

"Shimaoka, se continui a stringerlo così forte esploderà" mi dice Tsukishima, cercando di punzecchiarmi.

"ahah, Tsukki, divertente, ma so che vorresti essere al mio posto!"

"ew no"

"EW NO!" grida poi Kageyama, guardandomi.

"forse non lo sai, ma Kageyama è molto comodo! Inoltre è caldo~" dico, facendomi un po' più vicina e stringendolo di più.

"Ha-Hacchan! Boke!"

Rido arrossendo un poco e Tsukishima continua a maledirmi in cinque lingue diverse.

"ah! È il tuo turno, Hinata! Obbligo o verità?" dico poi, rivolgendomi a Hinata.

"verità!"

"codardo."

"ehy!"

"allora... Qual è la cosa più stupida per cui tu abbia mai pianto?"

Aspettiamo qualche secondo, e lo sguardo di Hinata si illumina dopo qualche attimo.

"ce l'ho! Una volta, quando avevo dieci anni, ho pianto perché una mia compagna di classe mi aveva detto che se avessi mangiato un ghiacciolo troppo velocemente, sarei discresciuto!"

"... Discresciuto...?" dice Sugawara

"sì! Cresciuto... In basso!"

"si dice 'mi sarei abbassato', scemo"  interviene Tsukishima.

"sì, quello... Comunque, io avevo appena vinto una gara a chi mangiava più velocemente un ghiacciolo contro un mio amico, e quindi mi sono messo a piangere perché ci avevo creduto davvero!"

"chissà, magari è vero, forse è per questo che sei così tappo" dice Kageyama.

Penso che non l'abbia detto per infastidire Hinata, anzi, stava facendo una vera e propria ipotesi, il che rende il tutto ancora più divertente.

Continuammo a fare obbligo e verità, e in tutto questo io ero ancora a abbracciare Kageyama.
Non sembrava dargli molto fastidio.
Arriva il mio turno e, cercando di nascondere il dispiacere, mollo Kageyama.

"𝑴𝒚 𝑲𝒊𝒏𝒈" KAGEYAMA X READER itaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora