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Dopo che la prof ci ebbe dettato i compiti ci fu un "fuggi fuggi" generale. Io aspettai che la maggior parte dei miei nuovi compagni fosse uscita e mi avviai verso l'armadietto per recuperare i libri che mi sarebbero serviti per la lezione successiva.
Mentre camminavo nel corridoio mi misi a cercare nella borsa il foglio che mi avevano dato in segreteria con l'orario della giornata e andai accidentalmente a sbattere contro qualcosa, o per meglio dire, qualcuno...
"Ma non guardi dove cammini?" mi urlò una ragazza molto più alta di me...anche se ci vuole poco...aveva dei lunghi capelli neri con le punte verde-acqua, colore davvero strano, ma a lei stava bene. Dopo che mi ebbe urlato contro continuò per la sua strada, e così feci anch'io, ma diversamente da lei avevo tutti gli occhi puntati addosso, e una delle cose che odio di più è proprio attirare l'attenzione.
Provai a far finta di niente finché non arrivai al mio armadietto e una ragazza mora mi venne incontro, davvero carina con dei bellissimi occhi color cioccolato e dall'aspetto familiare.
"Ciao, io sono Emily. Tu devi essere Ariana"
"E tu come fai a saperlo?" le risposi.
"Abbiamo la lezione di letteratura insieme"
"Ah, beh...allora piacere di conoscerti" ecco perchè mi era un volto familiare...era la ragazza che avevo davanti a lezione.
"Il piacere è tutto mio. Comunque non fare caso a Margaret, la ragazza con cui ti sei scontrata, lei si comporta così con tutti. L'unico che riesce a sopportarla è Luke, il ragazzo moro laggiù" disse indicando un ragazzo davvero carino, indossava una maglietta bianca che faceva intravvedere i suoi muscoli, dei jeans e delle all star nere, davvero bello.
La faccia di Emily mi riportò alla realtà.
"Lascia perdere Luke, Margaret è molto possessiva."
"Ma figurati...non è proprio il mio tipo" risposi non troppo convinta di quello che stavo dicendo
"Posso chiederti una cosa?" mi disse.
"Okay"
"Perchè sei venuta qui nel secondo quadrimestre?" mi chiese.
"Beh è una lunga storia, e io adesso ho algebra quindi devo andare, magari più tardi"
"Certo, andiamo a pranzo insieme?"
"Okay, ciao"

...

Il resto della mattinata è passata velocemente, la maggior parte professori mi hanno fatto presentare e mi hanno detto che se avevo problemi nel capire i nuovi argomenti dovevo dirglielo così mi avrebbero dato qualche lezione extra, ma io a scuola non avevo problemi. Era l'unico posto in cui riuscivo momentaneamente a non pensare a mia madre...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 25, 2015 ⏰

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