“Certe volte ci resti cosí male che non hai neanche la forza di incazzarti.”
“Il rasoio fa male, il fiume è troppo basso, l’acido è bestiale, la droga dà il collasso, la corda si spezza, la pistola è proibita, il gas puzza, allora viva la vita.”
“È un dolore, ma non è proprio un dolore.
È una specie di malinconia.
Ti viene da piangere, ma non piangi.”
“Hai notato come vivono bene senza di te le persone che un tempo dicevano che non potevano fare a meno di te?”
“Sai è brutto svegliarsi la mattina con la speranza che qualcosa cambi. Ma poi non accade niente, e fa ancora più male.”
“Le persone tristi non piacciono a nessuno.”
“Quando le lacrime scorrono sul tuo viso.
Quando perdi qualcosa che non puoi sostituire.
Quando ami qualcuno ma tutto va sprecato.
Potrebbe andare peggio?”
“Chi ride troppo nasconde qualcosa. Qualcosa che non fa ridere.”
“Avevo occhi solo per te ma tu guardavi da un’altra parte.”
“Come faccio a combattere il mio mostro se il mostro sono io?”
“Parlano tutti del lieto fine, ma dimmi, davvero, che c’è di lieto in una fine?”
“La si riconosce una ragazza distrutta. Una di quelle che hanno il cuore pieno di fori e l’anima in fiamme. Dio, se la si riconosce.
La si riconosce dal modo di camminare. Cammina piano e trascina se stessa controvoglia.
La si riconosce dal modo in cui respira. Respira forte, quasi abbia paura di essere morta.
La si riconosce dal modo in cui guarda le persone, le cose, il mondo. Le guarda con occhi stanchi, quasi come se, osservare tutta quella merda che la circondava, la rendeva vulnerabile.
La si riconosce dal modo in cui sta in compagnia. Lei finge di ascoltare e sorride, ma in realtà sta in un mondo tutto suo.
La si riconosce perché ha gli occhi lucidi che chiedono aiuto. Gli occhi che urlano a squarciagola. Ha gli occhi che dicono più di ciò che racconta lei. Ha gli occhi che gridano la verità e un sorriso sforzata che mente.
Dio, se la si riconosce una ragazza distrutta.”
“Ma poi ho realizzato che stavo stringendo qualcosa che non esisteva più. Che la persona che mi mancava non esisteva più. Le cose che ci piacciono e quelle che non ci piacciono cambiano. E possiamo passare tutto il giorno a desiderare che non lo facciano, ma continueranno a farlo sempre.”
“E si impara ad essere stronzi, a non provare nulla, ad essere vuoti.”
“Credo, che la cosa più brutta che possa accadere, sia star male per qualcuno, a cui non importa della tua sofferenza.”
“Ehi, guardati. Sei arrivata fin qui. Hai affrontato malattie, brutti voti, drammi familiari, amicizie false, amori infranti. Ma sei qui, tutta intera. Forse un po’ ammaccata ma ci sei. Sei più forte di qualunque cosa.”
“Sto crollando e nessuno se ne accorge. Semplicemente perché a nessuno importa.”
“Andare avanti, significa lasciarsi qualcosa alle spalle.”
“Sono una persona che commette molti errori, per questo apprezzo chi resta con me anche dopo avermi conosciuto bene.”
“Prendiamo esempio dai bambini. Loro cadono, ma si rialzano nonostante il dolore che li opprime. E continuano ad imparare a camminare, senza arrendersi.”
“Ti auguro tutto lo schifo che ho passato io e ti auguro di non essere abbastanza forte da riuscire a superarlo.”
“E poi arriva il momento in cui ci allontaniamo da tutti perchè iniziamo ad avere paura delle persone.”
“La cosa più bella che tu possa fare per una persona è anche la più semplice: essere presente.”
“Le avevano colpito talmente tante volte quel piccolo cuore che attorno ad esso non erano rimaste altro che tenebre. Era diventato freddo. E nessuno sarebbe riuscito tanto facilmente a raggiungere quel suo organo, tanto protetto. Sarebbe passato sicuramente nella via piú oscura di lei. E ci avrebbe rinunciato. Sarebbe scappato, così come fanno tutti quando provano ad entrare nella sede piú sicura del suo dolore.”
“Vorreste solo vedermi cadere davanti a voi. É qui che vi sbagliate. Io cadró sempre quando attorno a me non ci sarà nessuno. In pubblicó non smetteró un secondo di sorridere.”
“Era acida, stronza, testarda e spesso menefreghista, diceva di non aver bisogno di nessuno.
Attorno a sè, si era creata una corazza.
Nessuno si rendeva conto, che sotto quell’atteggiamento da dura, si nascondeva una ragazza distrutta, che aveva solo bisogno di qualcuno, a cui importasse di lei.”
“È brutto vero?
Quando durante il giorno sei circondato di persone e sorridi e poi la notte ti ritrovi nel letto. Solo. Solo con i tuoi pensieri.”
“La mia non è gelosia. La mia è pura invidia. Quella che provo nel sapere che qualcuno può osservare il mio paradiso, mentre io posso solo sognarlo.”
