꒰ 🍒 ꒱ 2 - L'iNViTO

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Arrivai a casa, salutai i miei ed andai in camera mia. avevo il fiatone, non avevo smesso di correre per tutto il tragitto, ero molto stanca quindi feci una doccia e andai a dormire.
Mi stesi sul letto, "che incontro! quel ragazzo era un po' strano", in realtà mi aveva incuriosito molto,
<<bokuto? mhh... questo nome mi è familiare, chissà perché.>> dissi tra me e me.
mi misi a leggere i miei amati manga; ho fatto una scommessa con il mio migliore amico kenma: chi avrebbe finito prima i manga di one piece avrebbe pagato una nuova nintendo DS all'altro, non credo riuscirò a vincere ma comunque non mi arrendo. mi si chiudevano gli occhi, dopo poco mi addormentai con il manga in faccia.

Mi alzai prima che la mia fantastica sveglia, anche chiamata mamma, suonasse. per non so quale fortuna il fumetto non si era rovinato, lo riposi e andai a fare colazione.
<<non ci credo, ti sei svegliata presto oggi!>> commentò mia madre con un tono misto al sorpreso e l'ironico.
<<mhh, già>> mugugnai con gli occhi socchiusi.
"MA PERCHÈ LE PERSONE MI PARLANO LA MATTINA?? fatemi fare colazione almeno!"
<<volevo avvisarti che io e papà siamo stati invitati a pranzare da una mia collega, quindi veditela da sola per il pranzo, forse non ci saremo anche a cena, sai cucinare, non ordinare d'asporto, okay?>>
<<si mamma, non ti preoccupare.>> alzai gli occhi ed iniziai a pensare cosa a cosa cucinare.
finii di mangiare, lavai la tazza e andai a lavarmi e vestirmi.

Arrivai a scuola in anticipo, non sapevo come impiegare questi 20 minuti, quindi andai in palestra. non c'era ancora nessuno per fortuna quindi feci un po' di riscaldamento e iniziai a palleggiare a muro. se non fosse suonata la campanella non mi sarei accorta dell'orario. corsi immediatamente in classe ma all'uscita dovetti scansare di nuovo quello stupido ragazzo,
<<vado in 3ªB!>> mi disse di sfuggita mentre me ne andavo.
"3B...mhh se non sbaglio è al 2º piano come la mia."

Finalmente l'ora di fisica, amo la mia professoressa ed insieme a filosofia, è la materia in cui vado meglio, poi le leggi gravitazionali mi hanno sempre incuriosita quindi seguo sempre ogni lezione su questo argomento senza mai distrarmi. non pensate che sia una secchiona, a scuola vado bene, ho la media dell'8 però non eccello in tutte le materie, la mia vita si basa di più sulla pallavolo.
l'ultima ora di giapponese è insostenibile e non staccavo gli occhi dall'orologio aspettando l'arrivo delle 14.
<<quindi ragazzi per la prossima volta completate la comprensione dei testi di Dazai Osamu!>> disse la prof allo scoccare dell'ora.
"l'unico scrittore decente che abbiamo mai fatto."

Uscii dall'aula e, quasi istintivamente, cercai la classe 3ªB, non so perché, ma volevo sapere dove si trovasse bokuto, "bokuto...dove cavolo ho già sentito questo nome?" continuavo a cercare nei meandri del mio cervello un qualche indizio per rispondere a questa domanda che mi tormenta. riuscii ad ascoltare la conversazione di bokuto con un suo amico
<<complimenti koutarou, sei nella top five dei migliori ace del giappone!>> disse l'amico. non lo disse con molta enfasi, ma mi sembrava comunque fiero, forse era un po' distaccato nella vita, o forse era solo una mia impressione. girava sempre con bokuto, e con lui formava la coppia perfetta tra alzatore e schiacciante, credo si chiami akaashi: capelli neri, alto, sguardo altezzoso e bei lineamenti, un perfetto osservatore secondo me.
dopo secoli capii "ecco dove l'ho sentito! la top five degli ace! cavolo deve essere bravo allora."
ero rimasta un po' imbambolata cercando di capire, come una stalker, chi fosse quel tipo senza accorgermi dell'orario, dovevo correre a fare allenamento.

Osservai di nuovo quella squadra, e ogni giorno ne ero sempre più affascinata, formavano un ingranaggio perfetto, avrei tanto voluto giocare con loro. come al solito aspettai che sgombrassero la palestra ed iniziai a riscaldarmi.
nemmeno passarono due secondi e vidi il mio "stalker" osservarmi appoggiato ad un albero, akaashi gli aveva anche detto di lasciarmi perdere (lui si che è intelligente), ma niente, bokuto non si schiodava di lì.
ATTENZIONE IL PROSSIMO PARAGRAFO POTREBBE SEMBRARE INCREDIBILE: feci una scelta che non mi sarei mai, e dico mai, mai e poi mai, e ancora mai se non si fosse capito, aspettata di fare: lo invitai ad allenarsi con me.

SPAZIO AUTRICE:
posso sclerare per le mie stessa x reader? si vero? si. AHAHAJA
in molti volevano il continuo quindi, anche se sono impegnata con la scuola, ho trovato il tempo di scriverlo e spero tanto che vi piaccia perché da adesso la storia prende un po' più sviluppo.
anche se questo capitolo ha un po' meno parole rispetto all'altro saranno sempre intorno a 1000.
mi scuso per qualsiasi errore di battitura o grammaticale.
al prossimo capitolo miei cari!

𝐘𝐎𝐔 𝐊𝐍𝐄𝐖 ^ 𝙱𝙾𝙺𝚄𝚃𝙾 𝚇 𝚁𝙴𝙰𝙳𝙴𝚁 🗣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora