Capitolo 1

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Mi sono sveglai di colpo dopo un forte rumore che,forse,proveniva dalla cucina.

Mi alzai e presi lo spray al peperoncino che porto sempre a portata di mano per paura che succede qualcosa.

scesi piano piano le scale,vidi la luce accesa in cucina "oh cazzo" dissi a voce bassa.Presi tutto il coraggio che avevo e scorsi la testa per vedere chi era. Qualcuno stava frugando nel frigo i  cerca di qualcosa.

"Chi sei?" gridai. L'uomo si girò e vidi che era mio padre,tirai un sospiro di sollievo. Lui mi guardò e disse "Che cosa volevi fare con quello?" indicò lo spray.

"credevo fossi un ladro. torno sopra" mi girai e andai di corsa sopra,chiusi a chiave la porta e mi rimisi al letto.

La sveglia suonò e io allungai la mano per spegnerla, non  ho dormito neanche questa notte. Sono uno zombie spero che il trucco faccia miracoli per la mia faccia.

Dopo che mi preparai,presi la borsa-il cellulare e le sigarette. Appena che uscii me ne accesi una. Con loro mi sento bene sono il mio rifugio. Mi incamminai per  via della scuola cion le cuffie alle orecchie e la sigaretta in mano. Appena arrivai tutti mi guardavano strani,quelli che entravano per la prima volta a scuola  (come me) stavno con i loro genitori o con la loro mamma.

Anche io volevo stare con  mia madre in questo giorno,ma non posso e questo mi fa male.

Buttai la sigaretta a terra e mi sedetti sul muretto a cazzaggiare con il cellulare.

La campanella suonò e mi diressi nella segreteria per chiedere il mio armadietto e quale fosse la mia classe.

        Arrivai finalmente nella segreteria "posso aiurtarti?" mi chiese una signora. Non era ne troppo vecchia ne troppo giovane,poteva avere 50 anni. "ehm..si. sono nuova di qui e non so dove devo andare" gli dissi.

"Ah si mi avevano avvertito di te. Sei Hope Hemilton giusto?" io annui.

Mi spiegò la strada della mia classe e quella del mio armadietto. Entrai nella classe e vidi l'ultimo banco libero "non ho nessun compagno. meno male,questi già mi stanno sul cazzo"pensai

E dopo 5 ore stressanti posso finalmente uscire e fumarmi la mia amata sigaretta.

La Ragazza invisibile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora