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-it is said that every man and woman comes into the world with a red thread tied to the little finger of the left hand..-

Pov Yoongi e Jimin

Il sole ormai stava calando e Jimin arrotolato in quella coperta, sembrava dormire sereno e spensierato. Era quasi un peccato svegliarlo.
Yoongi invece era lì a bere la sua tazza di caffè giusto per tenersi sveglio dal momento che le dodici ore in ospedale non erano una cosa da niente. E le peggiori erano quelle al termine del turno. Perché? Perché sembravano non passare mai.

"Tok Tok"

Qualcuno bussò alla porta dell'ufficio di Yoongi.
- avanti.- disse Yoongi che dopo aver osservato la foto un'ultima volta, mise il telefono in tasca.

- ecco dottor Min, ha da fare?-

- No-

- Perfetto,allora venga con me.-

- Okay?-
Detto questo Yoongi seguì l'infermiera e si ritrovò a varcare la soglia della stanza. Una volta entrato, un bodyguard chiuse uscì dalla stanza chiudendosi la porta dietro.
- buonasera, lei è?-

- Salve mi chiamo Jungkook.- disse il ragazzo timidamente.

- Cosa la porta qui?-

- Mentre provavo le varie coreografie, ho iniziato a sentire dei forti dolori,tant'è che ho dovuto fermare le prove.-

- Può essere più specifico? In che punto più o meno?- chiese Yoongi e Jungkook indicò la zona dolorante.

- Capisco. Beh si tratta di appendicite . Chiami il suo menager e gli dica che per un paio di giorni rimarrà qui. Ah e...non spifferare tutto ai tuoi fan, e... piacere, sono il suo medico. Il dottor Min. -

- Si?. Piacere.-

- Vado a prepararmi.-

- Per cosa dottore?-

- Non mi sembra logico?-

- Per la tua operazione.-

- Ma dottore-

- Niente ma ragazzino,a quest'ora ci sono tante altre persone che hanno bisogno di aiuto. L'appendicite, una volta infiammata, va rimossa, altrimenti da una semplice appendicite si potrebbe evolvere in qualcosa di più grave.-

- C-capisco ma così mi spaventa.-

- Non devi, tel'ho detto soltanto per informazione. Detto questo, a tra poco.- Yoongi lo salutó e si chiuse la porta dietro.

Il maggiore tornò nel suo ufficio, prese un post it e ci scrisse su qualcosa per poi attaccarlo sulla scrivania in modo tale che Jimin potesse vederlo.
Andò nel suo spogliatoio, sì vestì e tornò da Jungkook seguito evidentemente da quella che poteva essere l'anestesista.
- allora, l'intervento sarà molto semplice, quindi non agitarti inutilmente. Il tuo manager lo sa?-

- Sisi l'ho avvisato. E per le fan... non credo che siano capaci di scoprire il motivo per cui non sia attivo sui social.- disse Jungkook convinto.

- Va bene va bene. Ma se dovesse succedere, sappi che non voglio scompiglio nel mio ospedale.-

- Va bene....-

- Io ti aspetto di lá, a tra poco.-

Jungkook si sistemò la casacca, si allungò sull'altro lettino per poi essere portato in sala operatoria.

Passò il tempo, l'intervento era finito, Jungkook venne riportato in camera e Yoongi potè rilassarsi nuovamente sotto la doccia per tornare un ultima volta dalla celebrità che si stava svegliando. Qui disse delle accortezze che avrebbe dovuto avere e gli permise anche un pasto decente, dal momento che il ragazzo stesso aveva affermato di non aver mangiato nulla.

Jimin nel frattempo si era svegliato e come un gattino iniziò a stiracchiarsi. Si avvicinò alla scrivania, prese il bigliettino e lo lesse: " Jimin, se leggerai questo bigliettino, e io non ci sarò sappi che non sono andato via, ma semplicemente sono stato chiamato ad occuparmi di una celebrità con l'appendicite di nome Jungkook. Non so se tu la conosci.
Ps: sei davvero carino quando dormi. :)".
Inutile dire che quando Jimin lesse l'ultima frase le sue gote arrossirono. Poi rilesse il piccolo testo e, quando capì che era Jungkook, si ricordò subito della sorella e di quanto le piacesse quell'idol. 
Ripiegò la coperta, si sistemò i capelli e vide l'ora per capire quanto effettivamente avesse dormito.
- aishh è già così tardi?!.- si lamentò.

Yoongi nel mentre entrò in ufficio e ritrovò il minore con gli occhietti riposati e con il viso un po' gonfio dato tutto il tempo passato a dormire.
- ma buongiorno!-

- Magari fosse ancora giorno..-

- Dai fa nulla, l'importante è che tu ti sia riposato un po'.-

- Posso chiederti una cosa?-

- Mmh si certo.-

- C'è davvero Jungkook in ospedale?- disse Jimin sussurrando all'orecchio di Yoongi.

- Si.-

Fu un attimo, il maggiore si girò verso il ragazzo e si ritrovarono a pochi centimetri di distanza.

- perché me lo chiedi? Lo conosci?-

- Conoscere personalmente no, però conosco qualcuno che è un suo grandissimo fan.-

- Ahh ecco. Comunque... io ho finito il turno, quindi.. che ne diresti di andarci a prendere qualcosa insieme come avevamo detto?-

- Mmh ci sto..- disse Jimin.

E così i due uscirono dall'ospedale e una volta saliti in macchina furono avvolti da un silenzio tombale.
- Allora, mmh dove ti piacerebbe andare?- chiese Yoongi.

- Non lo so.- rispose Jimin con lo stomaco che gli brontolò improvvisamente.

- Forse credo che dovremmo prima cenare.-

- Già hai ragione.-

- Conosco un buon ristorante di cucina giapponese che fa dei piatti davvero buoni. Ti va?-

- Sii,avevo proprio voglia di una bella ciotola di ramen fumante!- disse sorridendo Jimin.

- Allora ramen sia!- affermò il maggiore che non appena vide la gioia negli occhi e nel sorriso di Jimin, nonostante la stanchezza, sì rallegrò anche lui e non poté far altro che sorridere.

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