capitolo 14

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"Credo che andrò a farmi un giro" Dico a Danny cercando di sembrare più tranquilla possibile.

" Andiamo insieme, tanto ho finito tra un po e..."si alza dalla sedia di scatto e va verso l'attaccapanni, ma subito lo fermo.

"Nono, io..voglio restare sola..scusa" lo abbraccio ma lui mostra indifferenza restando fermo,immobile.

So bene che si sarà offeso ma ho bisogno di schiarire le idee e trovare un po di calma e cosa c'è di meglio che andare correre?

In macchina mi viene in mente che ho lasciato le mie tute nell'altra casa così decido di farmi coraggio e tornare lì ancora una volta.

Aurora non dovrebbe esserci oggi, così mi faccio coraggio ed entro.

Sbircio un po ovunque e noto che è tutto come l'avevo lasciato.

Corro nella mia vecchia camera e al suo posto ci trovo uno sgabuzzino.

Quella stronza ha usato la mia camera in uno sgabuzzino pieno di scatoloni e cianfrusaglie.

Cerco ovunque, dentro ogni scatolone ma niente..non c'è nemmeno l ombra dei miei vestiti,così decido di prendere qualcosa tra le cose sue.

Vado nella sua camera e apro l'armadio, inizio a frugare tra le sue cose senza fare troppi casini.

Decido di prendere un leggins e un top bianco ma...

"Cosa ci fai qui? "

Sento una voce dietro me, sfreggiante e arrabbiata.

Mi volto lentamente con in mano ancora le robe e il viso rosso dalla vergogna.

Aurora è lì dinanzi a me con le braccia conserte che mi guarda a occhi socchiusi.
" devo correre ma ho dimenticato qui delle mie cose e visto che hai trasformato la mia camera in uno sgabuzzino e le mie cose sono sparite." Dico con voce sicura e calma, ma dentro scoppio di rabbia, la vorrei prendere per capelli e farli sentire un po di quel dolore che ha fatto provare a me, ma non servirebbe a nulla.
"E quindi hai avuto la brillante idea di frugare tra le mie!
Non puoi entrare e uscire da qui come se nulla fosse.
Non è più casa tua, ora ci abito con Dan, quindi dammi le chiavi!" Un sorrisino soddisfatto compare sul suo viso facendomi incavolare di più.

Al diavolo la calma!

Li do un pugno in faccia,lei mi prende per capelli e mi butta terra.

Mentre mi sta per dare un calcio afferro la sua gamba e la faccio cadere per terra,ma qualcosa non va...

Aurora non si alza, non da segni di vita.
"Eiiii, ti prego parlami.."

La caduta gli avrà fatto sbattere la testa troppo violentemente facendole perdere i sensi.

La scuoto più volte ma niente non da nessun segno, ma respira.

Chiamo l'ambulanza che per fortuna sono arrivati in 5 minuti.

Entro nell'ambulanza anche io e mi siedo li. .di fronte a quella che per me era una sorella, la persona più importante al mondo ed ora per colpa mia è lì su quella barella...

Li prendo la mano e gli e la stringo forte riempiendola di baci.

"Ei...come siamo arrivate a questo punto? Eri tutto per me..ne abbiamo passate tante, ci siamo dette sempre tutto. .perché non dirmi di Dan? Perché? Perché farmi male?
Mi spiace io...non volevo arrivare a tanto..." li sussurro nell'orecchio, piangendo.

Arrivati la portano subito via,abbandonandomi in sala d'aspetto.

Penso a cosa dovrei fare, se chiamare Dan e avvisarlo...

Fisso il numero per minuti e finalmente mi decido a chiamare.
"Jole finalmente"

Faccio un profondo respiro e inzio.

"Dan...vieni in ospedale..hanno ricoverato Aurora. ."

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