CAPITOLO 6

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POV NICOLAS

Non so cosa mi sia preso ieri. Non volevo avere un attacco di gelosia. Lo so benissimo che tra Cesare e Dario non potrebbe succedere niente.

Oggi siamo sui colli bolognesi, era da tanto che non trascorrevamo un pomeriggio tra di noi senza pensare al lavoro, è stata un'idea di Tonno. Ogni tanto ha anche qualche buona idea o forse ha capito che ne aveva bisogno con il clima che si respira in studio tra Cesare e Nelson. A proposito di quei due, oggi sembra una giornata tranquilla, senza tragedie, speriamo che continui così. Li vedo isolati tra loro sulla coperta, sono così belli a vederli. Nelson addormentato su Cesare e lui che gli accarezza la testa e lo sguarda in quel modo da innamorato come se fosse la persona più importante al mondo, chiusi nella loro bolla di felicità fregandosene del mondo intorno. Sono contento, è bello vedere Cesare così sereno. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui.

N: Si è addormentato?

C: Sì. Sembra un bambino quando dorme. Dove sono Frank e Tonno?

N: Sono andati a fare un giro. Le cose sembrano andare meglio con Nelson.

C: Sì. Forse il periodo nero sta passando. Negli ultimi due giorni ho riflettuto molto. Se mi impegno posso farcela a consideralo solo un amico.

N: Bene. Sono contento che ti stia riprendendo.

C: Anche grazie a te e a Dario. Avevi ragione, parlare mi ha fatto bene. E poi la compagnia di Dario non è così male. Ora capisco perché ti piace.

N: Cesare! Non capisco perché tutti pensiate che a me piaccia Dario!

C: Perché è vero. Tutti l'hanno capito anche Dario, manchi solo tu.

N: Cosa vuol dire anche Dario ?!

C: Ieri sera, io e Dario, abbiamo parlato della tua scenata di gelosia nei miei confronti. Lui non è stupido e tu sei troppo palese. Comunque a proposito dell'altra sera, sai bene che ti voglio bene e non ti farei mai un torto del genere.

N: Lo so.

Non mi piace questa conversazione, non mi va di parlare dei miei sentimenti che provo per Dario. Non ho bisogno che Cesare mi dica quanto io stia sbagliando. Questo lo so da solo. E non voglio neanche che si preoccupi per me con tutto quelle che sta passando con Nelson. Comincio ad agitarmi. Mi alzo di scatto in piedi.

N: Credo che raggiungerò Tonno e Frank. Vi lascio soli.

POV DARIO

Dopo la telefonata che ho fatto a Nic, lui mi ha ignorato. So che oggi doveva andare sui colli con i ragazzi. Questi sono i momenti che mi mancano di più, vorrei essere anch'io lì con loro. Provo a mandargli un messaggio, forse se faccio io il primo passo mi risponde.

<Ciao. Sei ancora sui colli?>

<Sì. Stiamo passando un bel pomeriggio rilassante. Anche tra Cesare e Nelson le cose sembrano andare bene.>

E per confermare la cosa mi manda una foto di Cesare e Nelson stesi sul prato.

<Sono felice per loro.>

<Almeno loro sembrano sereni>

<Sei triste Nic?>

<Un po'. Mi dispiace come mi sono comportato con te. Non volevo.>

<Anche a me dispiace. Mi manca parlare con te.>

<Sarebbe bello se ci fossi anche tu qui. Manchi solo tu e sembra di essere tornati indietro nel tempo.>

<Vorrei anch'io essere con voi, ma purtroppo non si può.>

<Senti. Sei libero più tardi?>

NON TI HO CHIAMATO AMORE, MA TI HO PENSATO TALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora