Quel pomeriggio Harry non era più riuscito a chiacchierare da solo con Sirius. La signora Weasley aveva messo tutti a pulire.
Natale ormai era alle spalle e si avvicinava l’ultimo dell’anno. L’Ordine si sarebbe riunito più o meno al grande completo per festeggiare, quindi era giusto che il Quartier Generale fosse splendente.
Quella parola fu ripetuta ben settanta volte dalla signora Weasley, come documentarono i gemelli, che ormai la inserivano in qualsiasi frase per far ridere gli altri.
«Harry, mi passeresti quella splendente bottiglia.»
«I tuoi capelli sorella oggi sono davvero splendenti.»
«Questo pavimento stamattina è più splendente del solito.»
«Merito sicuramente dell’acqua splendente…»
Naturalmente la signora Weasley non approvò e fece lavare a Fred e George tutte le stoviglie quella sera.
«Io proprio non so cosa ho sbagliato con voi…» disse, uscendo dalla cucina e iniziando a urlare contro la madre di Sirius, che si era sicuramente svegliata.
«LURIDA FECCIA, COME VI SIETE PERMESSI DI ENTRARE NELLA MIA DIMORA?»
Fred e George si strinsero nelle spalle e si misero a lavare i piatti con la magia.
«Mamma, vi aveva detto a mano…» commentò Ginny, ridacchiando. «Se torna, ve li farà rilavare con la lingua.»
«È già tanto se sappiamo lavarli così.» Ribatté Fred, facendo l’occhiolino alla sorella. «Però potresti darci un aiutino…»
Ginevra mossa a pietà, andò in loro soccorso. «Siete in debito con me.»
«Sicuro» dissero in coro i gemelli e le scompigliarono i capelli con le mani bagnate.
«Che maleducati, tu guarda…» mormorò Hermione, che alzò gli occhi solo un momento dal pesante tomo che stava leggendo.
Harry continuava a guardare Fred, George e Ginny, che giocavano, pensando che gli sarebbe piaciuto avere dei fratelli o delle sorelle e poter condividere con loro l’aspetto, gli interessi, un momento al giorno… sembravano così contenti solo per il fatto di essere insieme.
«Vi state facendo il bagno…» commentò Ron, che stava mangiucchiando delle Cioccorane.
«Ti senti escluso, Ronnuccio.» Fred lanciò un po’ d’acqua anche al fratello, che si ritirò appena in tempo per non essere colpito.
«Ehy, mi è arrivata dell’acqua…» Hermione chiuse il suo libro in maniera rabbiosa e incrociò le braccia. Harry vide che stava per parlare, ma venne interrotta da Sirius che era tornato in cucina, dopo essere stato a controllare Fierobecco. Stava cantando «Tu scendi dalle stelle» con variazioni tutte sue e si bloccò quando vide che lo stavano osservando tutti.
«Che si dice qua, ragazzi?»
«Mamma ha messo Fred e George a pulire i piatti…» rispose Ginny.
«Direi che hanno lavato più te che i piatti.» Sirius le fece l’occhiolino e lei rise, spostando i capelli bagnati dal volto.
«Comunque mi raccomando pulite molto bene i piatti, perché non sono mai abbastanza splendenti.»
Harry sorrise, mentre Fred e George si congratulavano con il suo padrino. Hermione, invece, alzò gli occhi al cielo, mormorando: «Bambini. Gli uomini sono tutti dei bambini.»