Hinata :
* è quasi un anno che sono in questa scuola, io Hinata Shouyou mi sono finalmente iscritto alla Karasuno High, così da poter entrare nella squadra dei miei sogni.
Quando ero piccolo sono passato con la bici vicino ad un negozio dove, su una televisione, stavano trasmettendo, una partita del torneo nazionale di pallavolo, fu lì che lo vidi, un ragazzo che nonostante la sua altezza stava volando, da lì si scaturò un sogno in me, sogno che si stà piano piano realizzando.
Infatti, io e la mia squadra di pallavolo ci siamo finalmente qualificati per i nazionali e io non vedo l'ora di giocare in quelle palestre dai soffitti che sfiorano il celo.
Tuttavia, la mia vita non è sempre andata così a meraviglia...
Quando ero piccolo, io e la mia famiglia non vivevamo a Miyagi, ma a Tokyo, fu lì che mia madre si innamorò del figlio di un boss della mafia e, dopo averlo sposato, ebbe prima me e poi mia sorella Natsu.
Con una famiglia del genere la mia infanzia fu diversa da quella degli altri bambini, finite le elementari mio padre decise che era, ormai, tempo che io cominciassi ad allenarmi per poter, più poi che prima, prendere parte all'attività di famiglia, così cominciai a studiare arti marziali e a maneggiare coltelli.
Ovviamente mia madre era abbastanza contraria a questa mia 'seconda istruzione', eppure a me non dispiaceva, stavo imparando ad essere forte e sapere qualche cosa in più non mi avrebbe fatto male.
Non entrai mai, del tutto, negli affari di mio padre, in fondo mi stava preparando per quando lui non ci sarebbe stato più, mica per avermi come suo scagnozzo.
Tuttavia, durante la mia infanzia, feci amicizia con diversi figli di colleghi di mio padre, e quando eravamo a Tokyo ci divertimmo a formare una specie di gruppo tra di noi, in città ci conoscevano abbastanza, per lo più per i nostri genitori, e alcune persone cominciarono a giudicarci per le nostre famiglie, così ci fu un periodo in cui,mettiamola così, gli insulti e la gente che ti parlava alle spalle non mancava mai... Tuttavia, arrivati alla fine delle medie, la gente cominciò a riconoscerci e, a volte, a rispettarci.
Eravamo, e siamo, solo ragazzini nati in famiglie legate alla mafia che facevano ciò per cui erano stati cresciuti.
Tuttavia quello non era il mio sogno e la cosa non la tenevo nascosta, la mia famiglia sapeva che volevo giocare a pallavolo nella Karasuno ed ero riuscito a trasmettere il mio amore per questo sport anche al mio gruppo, con cui, più o meno, in prima media formammo una squadra, che si rivelò non essere così male, ci allenevamo dove capitava, purtroppo la scuola in cui andavamo non aveva un club di pallavolo, così finiamo sempre per arrangiarci.
Finite le medie, mia madre e mio padre, decisero che sarebbe stato meglio per i loro figli, essere tenuti lontani da quel mondo, troppo violento e crudele, così approfittarono della cosa per venire incontro al mio obbiettivo, e ci trasferiamo a Miyagi,
dove entrai nella karasuno, scuola e squadra.
Per ora vivo con mia madre e mia sorella, papà a volte c'è e a volte torna a Tokyo per affari, ma nonostante questo siamo abbastanza legati, a Miyagi ; per quanto riguarda i miei vecchi amici non ci perdemmo mai del tutto, anche loro, per un motivo o per l'altro, erano finiti a studiare in altre città, e siccome neanche loro avevano rinunciato alla pallavolo, ogni tanto, con alcuni, ci vedevamo a qualche allenamento congiunto tra scuole.
Bokuto era entrato nella Fukurodani, i gemelli Miya, Atsumu e Osamu, erano finiti alla Inarizaki High, Kiyoomi era all' Itachiyama institute, ed infine Kinzo si era iscritto in una scuola vicina alla mia.
Con Bokuto di solito ci vediamo quando ci sono gli allenamenti congiunti con le altre squadre, con Kinzo praticamente un giorno si e uno no, e gli altri tre, siccome giocano in delle squadre fortessime, è già tanto se trovano del tempo per il loro mandarino...Ovviamente, la mia squadra attuale non conosce il mio passato, a quanto ne sanno loro mi sono trasferito e punto, per fortuna non sono mai stati troppo curiosi sul motivo del mio trasferimento.
La prima volta che entrai nella palestra della mia scuola ne rimasi affascinato, in più beccai i miei sempai ad allenarsi e rimasi a fissarli finché non si accorsero della mia presenza, per poi entrare e presentarmi alle altre matricole come me, un vatusso di nome Tsukishima Kei, un ragazzo dai capelli verdi di nome Yamaguchi Tadashi, ed infine un alzatore presuntuoso di nome Tobio Kageyama.
Così cominciai a giocare con loro, e adesso mi ritrovo tra i titolari. Nonostante l'impressione iniziale Kageyama ed io giochiamo abbastanza bene assieme, anche se a volte litighiamo per delle stronzate, ed è anche grazie a lui se non sono in panchina...quindi non mi lamento.
Con la mia vecchia squadra, siccome siamo cresciuti assieme, tra di noi, c'è sempre stata una sintonia assurda, quando sono arrivato qui, invece, era tutto diverso, ed è come se avessi dovuto ricominciare da capo, non so il perché ma, all'inizio, in campo non riuscivo a dare il 100 %, così sono sembrato una pippa che non aveva mai toccato palla in vita sua.
Ma ora la situazione è diversa, quando gioco mi diverto e non sono neanche tanto scarso, ho finalmente parte del controllo sulla veloce mia e del mertillo presuntuoso, e a scuola non vado neanche così male, o almeno, non rischio l'anno, come prima.Come mai mi sono fatto questo pippotto allucinante sul mio passato?
Beh, perché quando le cose vanno bene per tanto tempo, prima o poi la situazione diventa di merda, ed è proprio quello che stà succedendo adesso.
Un quarto d'ora fa ho finito gli allenamenti e come al solito mi sono diretto a casa, tuttavia sul tragitto qualcuno mi ha chiamato al telefono, e quel qualcuno era mio padre.Hinata's dad : " ehy figliolo come va lì? La scuola, tutto bene?"
Hinata : " tutto bene dai, non rischio neanche l'anno, in piu tra poco andremmo ai nazionali con la squadra"
Hinata's dad : " ahhh, mi fa piacere figliolo!!! Continua così e vincete i nazionali, fallo per il tuo papà"
Hinata : "hahahahahah vabbene vabbene"
Hinata's dad : " senti Hinata, ti ho chiamato per avvisarti, a quanto pare Toru, si è trasferito a Miyagi, e siccome tra voi non scorre buon sangue ho pensato fosse meglio dirtelo."
Hinata : * non ci credo *
" grazie mille papà, ci sentiamo domani"
-butta giù -Hinata : * non ci posso credere, Toru qui? Ma che fa mi perseguita?!?
PORCA TROIA, io quel ragazzo non lo capisco proprio, prima è nostro amico, poi ci volta le spalle, ed ora mi stalkera?
Pensare che Toru è cresciuto con noi, dio, devo dirlo agli altri.
Gruppo : baby mafiaHinata : #ragazzi dovrei parlarvi, ci possiamo ritrovare a casa mia? #
Tutti : #certo, arriviamo #A casa di Hinata
Hinata : " Toru è a Miyagi"
Atsumu: " èh? Toru? Il Toru che conosco anche io? Quello che invece che difendere ciò che abbiamo sempre fatto, si è messo ad accoltellare la gente?!"
Hinata : " si Atsumu, proprio lui, adesso, non so in che scuola andrà, ma non credo che andrà ne nella mia, ne in quella di Kinzo, è un matto ma non è stupido.
Sicuro però verrà a cercarci, e ci scommetto che io sarò il primo, quindi stiamo attenti, okey? "
Bokuto :" yeppa "
Kiyoomi :" okey "
Osamu:" vabbene Hina, ma appena si presenta avvisaci che ti raggiungiamo"
Skip time
In palestraHinata : " eddai Kageyama, non fare il permaloso, a tutti capita di sbagliare no? Hahahaha"
Kageyama : " zitto boke"
Daichi : " smettetela voi due, ed aiutateci a togliere la rete!"
Hinata : " vabbene, capitano"
Kageyama : " tsk, vabbene".Cominciano a sistemare quando qualcuno si presenta alla porta della palestra
?? : " ah ciao scusate, sapreste dirmi dove trovare Shoyo Hinata?"
Kyoko : " Hinata, c'è un ragazzo che chiede di te"
Tutta la squadra si gira verso il ragazzoHinata : "Toru..."
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Il Vento Che Alzò Le Mie Ali (pausa)
FanfictionAllora, in questa storia Hinata, dopo le medie trascorse a Tokyo, si trasferisce e si iscrive all Karasuno High, dove entra nella squadra dei suoi sogni e, dove conoscerà un alzatore scorbutico quanto bello che, quando verrà a conoscenza del passato...