L'ARRIVO DI GOLDEN FREDDY

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Era il secondo giorno, avevo paura la stanza era buia come al solito e ancora quella luce illumina la scrivania,era una luce fievole e non illuminata molto le pareti.

Stavo male mi sembrava di essere seguito, avevo paura che qualcuno fosse dietro di me,accesi la luce ma non c'era nessuno,arrivai sulla sedia e mi sedetti,l'aria era irrespirabile,c'era puzza di morto.

erano solo passati trenta minuti e ancora sentivo quella senzazione,questa volta era più forte,mi sembrava che il carillon si stesse spegnendo così pensai che se l'avessi ricaricato quel malessere se ne sarebbe andato,mi autosostenni e cominciai a pensare che era soltanto la mia immaginazione,accesi le talecamere e alla num.9C si intravedeva una figura.....era..diversa,era più incuietante,quasi strana,si muoveva davanti ai miei occhi,lentamente,con movimenti lenti e zoppicando.

stavo sperimentando quello che aveva provato il phoneguy,la guardia che aveva registrato la sua voce e che mi spiegava come sconfiggere gli animatronic,pensavo di riuscire a scamparla,si avvicinava sempre di più e cominciavo a vedere più chiaramente come era fatto:ERA GIALLO,GLI MANCAVA UN BRACCIO,E GLI MANCAVANO GLI OCCHI,LO CHIAMAI GOLDEN FREDDY.

FNAF-GUARDIA ALLA FAZBEARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora