Siamo in un parco che non viene visitato da molto tempo e stiamo aspettando mio fratello.
I ragazzi nel frattempo sono nascosti tra i cespugli, pronti ad intervenire in caso di bisogno.Da lontano vedo la figura alta, ma non troppo, di mio fratello.
E' divantato ancora più robusto, le spalle sono più larghe e le braccia anche. Evidentemente essersi lussato una spalla posando il bilancere non gli è bastato.F: Perchè mi volevi vedere?
IO: Perchè tu hai attaccato in giro per le strade dei volantini come se fossi un cane?.
F: Perchè tu sei una cagna.
IO: Bene. Allora lascia che ti dica che questa cagna...
Dico indicandomi.
IO: Non vuole più vedere te ne tutti gli altri.
F: Volti così le spalle alla tua famiglia?
IO: Sono sparita già da alcuni mesi eppure voi non avete fatto nulla...non siete la mia famiglia.
F: Non me ne frega un cazzo se tu non vuoi, muovi il culo e vieni a casa, puttana.
La sua delicatezza e il tatto nel dire le cose sono unici.
IO: No. Sta tranquillo i nostri genitori lo sanno già.
F: Non me ne frega. Non voglio finire nei casini per colpa tua.
IO: Perchè finiresti nei casini?
F: Lo sai come sono fatti gli zii, sono troppo affezionati a te.
IO: Non ti preoccupare per loro, sanno che sto bene, li ho avvertiti.
F: Ti ho già detto che non me ne frega, e poi non ti credo.
Mi prende per il braccio e inizia a trascinarmi.
IO: Smettila! Basta mi fai male!
T: Non l'hai sentita? Le fai male.
Todoroki si piazza di fronte a mio fratello, che lo guarda con uno sguardo omicida.
F: Non immischiarti in cose che non ti riguardano. E' mia sorella quindi posso fare quello che mi pare.
B: Anche se è tua sorella non ti da il diritto di fare quello che vuoi.
Nel mentre arriva anche Deku, che con uno strattone mi aiuta a liberare il braccio dalla presa di quel deficiente.
F: Io lo sapevo che eri una puttana.
Si lancia contro di me mollandomi uno schiaffo.
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in love with my kidnapper (Lemon) SOSPESA TEMPORANEAMENTE
FanfictionLayla, una ragazza con una brutta vita, presa in giro a scuola e a casa. A causa dei ripetuti insulti ricevuti si crede una nullità e pensa di non essere abbastanza.