stai bene?

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I due arrivarono finalmente davanti alla porta della loro stanza. Nessuno dei due diceva niente. Jk si limitò ad infilare la chiave nella serratura e girare. Dopo pochi istanti la porta si aprí rivelando la graziosa stanza a loro riservata
-wow è bellissima-eslamò Jimin entrando con gli occhi illuminati dinnanzi a quella piccola ma graziosa stanza. Subito sulle labbra di jk si palesò un piccolo sorrisetto, per la reazione dell'altro.
-si molto carina-disse jk, avviandosi all'interno della stanza. Poggiò le valigie vicino alla porta e si diresse verso il grande letto matrimoniale presente nella stanza. Appena fu davanti ad esso si sedette, così da provare la sua morbidezza.
-che lato preferisci?-chiese jk a Jimin mentre lui era di spalle. Jimin a quella risposta si pietrificò
*Vuole dormire insieme nel letto?!* Pensò, per poi girarsi a rispondergli
-quello che vuoi... è lo stesso-disse sorridendo imbarazzato
-ok...come vuoi-rispose jk, lasciandosi cadere su di esso. Jimin da canto su iniziò a disfare le valigie e posizionare i suoi vestiti nell'armadio di fianco alla porta. Voleva in ogni modo stare lontano da jk. Quella situazione lo imbarazzava molto.
-vado a farmi una doccia-disse jk all'improvviso, prendendo l'asciugamano poco lontano da lui. Jimin annuii cercando di continuare disinvolto la sua attività. Poco dopo rimase solo, con soltanto il suono dell'acqua che scorreva. Iniziò, suo malgrado, a fare strani pensieri legati a jk ed al fatto che fosse sotto la doccia, perdendosi con lo sguardo nel vuoto. Non rendendosi conto che jk aveva finito di lavarsi ed era uscito da bagno. Quest'ultimo, una volta uscito dal bagno, iniziò a guardarlo cercando di capire a cosa pensasse. Si avvicinò a lui ed iniziò a guardare verso il punto che guardava Jimin, ma non c'era niente in quella direzione. Continuando a non capire, poggiò una mano sulla sua spalla, per cercare di farlo tornare lucido.

Jimin's pov
Ero perso nei miei pensieri. Non potevo non pensare a jk nudo, sotto una cascata di acqua calda. Una visione a dir poco eccitante e sexy. Ero talmente perso nei miei pensieri da non rendermi conto che jk era ad un palmo da me. D'improvviso sentii una sensazione di pressione leggera sulla mia spalla, che mi riportò alla realtà. Mi voltai verso essa e vidi una mano appoggiata sopra. Subito collegai a chi appartenesse, anche perché una sola persona era nella stanza con me. Sobbalzai, appena realizzai perfettamente tutto
-jungkook!-esclamai, per poi fare un passo indietro
-stai bene? Eri come perso nel vuoto...distante-mi disse per poi avvicinare una mano verso di me, facendomi indietreggiare di un altro passo facendomi perdere l'equilibrio. Subito se ne rese conto e si lanciò su di me per prendermi. Io chiusi gli occhi, convinto che avrei presto sentito il duro del pavimento contro il mio corpo, non ricordandomi che ero a pochi passi dal letto. In un attimo, tutto finí. Mi ritrovai su qualcosa di morbido che aveva perfettamente accolto il mio corpo. Da altro canto sentivo un qualcosa di più pesante appoggiato sopra di me. Non capivo cosa fosse o meglio non avevo realizzato bene cosa fosse successo. Era successo tutto molto in fretta e non avevo ancora ricollegato tutti i pezzi. Aprii gli occhi, trovandomene davanti altri due. Due occhi castani, così intensi e profondi.
-tutto bene...ti sei fatto male?-chiese jk, preoccupato per la mia caduta. Non risposi, in quanto molto imbarazzato ed ancora perso nei suoi occhi. Vendendomi perso, passo una mano sulla mia guancia lasciandomi una dolce carezza su di essa.
-jimin?-chiese quasi preoccupato. Questo mi fece finalmente reagire. Diventai rosso in viso e distolsi lo sguardo di lato
-sssi....sto...bene-dissi con la voce leggermente spezzata dal grande imbarazzo. Sentivo il mio cuore aver aumentato i suoi battiti. Speravo che lui non potesse sentirlo, sarebbe stato troppo imbarazzate il contrario. Riappoggiò la mano sulla mia guancia e delicatamente fece girare il mio viso così da guardare nuovamente il suo. Non appena i nostri sguardi si incontrarono, il mio cuore perse un battito. Avevo notato la sua bellezza ma così da vicino faceva decisamente un altro effetto. Probabilmente era accentuato anche dal fatto che era praticamente nudo, portava soltanto un asciugamano che cingeva il suo bacino.  Cercai di tornare in me e mantenere la calma, cercando di spingerlo via e rialzarmi, ma nella foga del momento colpii la piega del suo braccio facendolo cadere ancora più vicino al mio viso. Ormai le nostre facce erano a pochi centimetri l'una dall'altra. Potevo sentire il suo respiro infrangersi contro le mie labbra. Continuammo a guardarci intensamente negli occhi finché, questa volta, non fu lui ad allontanarsi. Subito si rialzò e sussurrò qualcosa
-scusami...mi dispiace esserti caduto addosso-mi disse, voltandosi verso le finestra, quasi a non farmi vedere il suo viso. *che avesse qualcosa da nascondere?* Mi domandai, mentre entrai in panico ricordandomi della situazione appena vissuta. Guardai per un momento il suo corpo scolpito e mi alzai in piedi preso dall'imbarazzo.
-vado...vado...al bar a dopo-dissi velocemente per poi uscire ancora più velocemente dalla stanza. Avevo il cuore che stava per esplodere, non capivo come potesse farmi quell'effetto. Ormai da un po' mi faceva uscire di testa, ma non potevo intraprendere un qualcosa con lui. Senza pensarci oltre mi diressi al bar dell'hotel. Avevo bisogno di schiarire un po' le idee e distrarmi. Entrai nel bar e mi diressi al bancone, sedendomi.
-vorrei un Bloody Mary grazie-dissi al barista che subito annuii, dirigendosi a preparalo. Attesi con ansia il mio drink, continuando a pensare a ciò che era successo pochi momenti prima.
-jimin? Sei davvero tu?-sentii una voce alle mie spalle che mi riportò alla realtà
Fine Jimin's pov 

Cosi deve essereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora