Capitolo 5

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Harry

- sbrigati su.-

- dammi tempo, ho solo due mani.-

- hai anche la bocca, usala!-

- ora ti arriva un pugno.-

- Niall, si può sapere che stai facendo?-

- mi preparo un panino.-

Harry si era appena svegliato grazie alle urla dei suoi compagni. Che avevano da gridare alle sei del mattino!

Si girò dall'altro lato e portandosi le coperte sulla testa, cercò di riprendere sonno.

- guarda che non stava lì prima.-

- si invece, lo avevo spostato io.-

- non credo proprio che il divano fosse rivolto verso la porta, Zayn.-

- sapete dov'è la maionese?-

- non è colpa mia se chiunque abbia arredato questa casa avesse un ridicolo senso dell'abbinamento!-

- senti, puoi essere senza gusto quanto vuoi, ma neanche un idiota darebbe le spalle alla tv per guardare la porta chiusa!-

Sbuffando, Harry prese il cuscino e le lo premette con forza sulla testa per tappare le orecchie. Non aveva alcuna intenzione di alzarsi così presto a causa loro.

- se qualcuno non avesse perso le foto, non saremmo qui a discutere adesso!-

- sarebbe colpa mia adesso? è Niall che le ha prese.-

- ma eri tu che dovevi metterle apposto.-

- e perché proprio io?-

- perché è Niall! non puoi dargli la colpa.-

- siete andati a comprarla la maionese, vero?-

- potrebbero essere stati Harry e Louis.-

- ma ti pare! Louis non esce dalla stanza ed Harry passa tutto il tempo sotto quello stupido albero.-

- potresti essere stato tu allora.-

- ma se io non le avevo neanche viste!-

- quindi la maionese?-

- Niall!-

Questo era troppo. Harry rinunciò a riaddormentarsi, sapeva già che avrebbe girato con delle occhiaie tremende. Con un gesto teatrale lanciò le coperte in alto e le colpì con un piede per togliersele di dosso.

Subito un vento gelido colpì la pelle nuda del petto. Rabbrividì e si sbrigò a cercare dei vestiti da mettere. Si diresse in bagno e per farlo passò davanti alla camera di Louis.

Chissà se lui stava ancora dormendo o era stato svegliato anche lui dalle urla. Aveva ancora impresso nella mente il discorso avuto la sera precedente. Non riusciva a credere che si era davvero scusato, pensava che lo avrebbe ignorato come faceva sempre ed invece era stato piacevolmente sorpreso.

Distolse lo sguardo dalla porta del più grande e andò verso la sua meta. Decise di farsi una doccia veloce per rimuovere completamente le ultime tracce di sonno.

Una volta uscito si mise l'accappatoio e cominciò ad asciugarsi i capelli con calma. Stava morendo di fame, sperava che gli altri avessero almeno preparato qualcosa visto che erano svegli da così tanto.

Si vestì velocemente per non morire di freddo e uscì dal bagno. Al piano di sotto le voci si erano calmate, Harry quasi pensò di tornare di nuovo a dormire, ma una veloce occhiata al cellulare bastò a fargli cambiare idea. Ormai erano quasi le otto, non avrebbe avuto senso dormire ancora.

Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora