Harry teneva le mani dietro la schiena e se le torturava mentre seguiva con lo sguardo ogni minimo movimento della donna malefica che era arrivata alle undici e mezza di sera. Senza cuore.
Accanto a lui, anche Zayn la guardava, ma lui sembrava volerla uccidere più che altro. Niall era poggiato al tavolo della cucina mentre cercava di non addormentarsi in piedi. Liam si era messo accanto al biondo in caso fosse caduto. Louis era appoggiato al muro accanto alle scale aspettando il momento adatto per scappare di sopra senza che nessuno lo notasse.
La signora Klanny stava girando per il salotto con sguardo attento.
Appena Liam le aveva aperto la porta, senza dire niente era entrata ed aveva iniziato a ispezionare la casa. Harry cercò di non pensare al fatto che si fosse messa dei guanti bianchi in plastica per poter controllare la polvere sulle mensole, e di certo cercò di non guardarla mentre strusciava le mani su tutte le superfici che si trovava davanti come una maniaca. Le sue mani passavano lente sul tavolino in vetro al centro della stanza, come se stesse accarezzando un animale.
Dopo minuti interminabili, la donna si rialzò da terra, dove stava analizzando il tappeto, e si mise davanti ai cinque ragazzi assonnati. Liam pizzicò Niall per farlo svegliare.
- no.- disse semplicemente la donna.
- no, cosa?- rispose subito Zayn.
- no, non va bene.-
- cosa esattamente?- la donna lo guardò confusa.
- tutto, no?- rispose ovvia. Harry mise una mano sul braccio del ragazzo accanto a lui per evitare risse. Per fortuna Liam parlò per primo.
- cosa c'è di sbagliato? e tutto uguale a quando siamo arrivati.-
- per favore non mi prenda per un'inetta, si capisce che non avete seguito le foto che vi ho dato.- Liam batté le ciglia un paio di volte.
- cosa?!- disse di getto Niall.
- non fate i finti tonti, anche un cieco si sarebbe accorto delle differenze.- disse scocciata.
- ci illumini allora, cosa c'è di diverso.- disse Zayn con le braccia conserte. Lei lo guardò con uno sguardo di sfida, fece un sorrisetto furbo e indicò con un dito anellato la cucina.
- la macchinetta del caffè, posso vederlo da qui che non è la stessa.- Harry quasi si strozzò con la sua stessa saliva mentre si girò a guardare Louis, che non sembrava toccato dalla sua affermazione. Come diavolo aveva fatto ad accorgersene, chi era questa, una detective?
- deduco dai vostri sguardi che ho ragione, come al solito. La vecchia macchinetta aveva un graffio accanto al pulsante di accensione.- disse fiera.
- d'accordo, ma questo ci toglie un punto, non può essere un no intero!- disse Niall esterrefatto. La donna lo guardò sorridendo. In quel momento Harry capì che il biondo aveva fatto un grande errore.
- e che mi dice della poltrona?- Harry vide Liam irrigidirsi. Sentì Zayn dire a bassa voce un "lo sapevo" arrabbiato.
- possibile che non vi siete accorti che è di almeno cinque centimetri spostata verso destra? non è simmetrico!- disse alzando le braccia al cielo. Harry stava iniziando a preoccuparsi per la salute mentale della donna.
- Ah.- disse solo Zayn mentre Liam prese un sospiro di sollievo.
- questo vi toglie almeno altri due punti.- disse iniziando a camminare davanti a loro con le mani dietro la schiena.
- ora passiamo al tappeto.-
- il tappeto?- disse Niall confuso.
- se sta per dire che ha una piega in più, può anche risparmiarsi il fiato e andare a fan- Harry tirò una gomitata sul fianco di Zayn prima che commettesse l'irreparabile.
STAI LEGGENDO
Non Lo Dovevi Sapere / Larry Stylinson/
Fanfic2020, gli One Direction si sono separati ormai da quattro anni e non hanno la minima intenzione di riunirsi nel prossimo futuro. La carriera di tutti e cinque i ragazzi va alla grande, ormai per loro i tempi della band sono solo un ricordo tenuto ch...