2 a.m. knows all secrets

CAPITOLO 2

Mentre il giorno di scuola trascorreva, Eijirou osservava tranquillamente Bakugou. Non ha mangiato il pranzo e il suo aspetto era tutt'altro che salutare, non importa come lo guardavi. Sembrava sempre più stanco e irritabile, e anche gli altri studenti cominciavano a notare le perpetue nuvole grigie che lo circondavano tutto il giorno. Nessuno gli dava fastidio. Lo lasciavano solo, mantenendo le distanze anche tra le lezioni. Probabilmente era la cosa migliore, rifletté Eijirou.

Nello spazio comune del dormitorio dopo l'addestramento eccentrico, Mina e Tooru stavano portando le persone a bordo per una sessione di studio di gruppo, e non fu una sorpresa quando Bakugou li ignorò e proseguì fino alla sua stanza. Lo sguardo degli altri lo seguì. Ci furono sussurri sommessi, persino alcuni borbottii preoccupati da Midoriya. Nessuno sapeva cosa ci fosse di sbagliato in lui, ma apprezzavano le loro vite abbastanza da non parlarne con il biondo.

"Ehi, Kirishima?" Denki tirò da parte Eijirou, "Ehm, che succede con lui?" Indicò la direzione in cui Bakugou era andato.

Oddio.

C'era questa piccola fitta al petto ogni volta che pensava a Bakugou, e questa volta non faceva certo eccezione. Ma nessun altro sapeva delle tarde notti. Per quanto ne sapeva, nessun altro aveva sentito le esplosioni. Non aveva intenzione di esporre suo fratello in quel modo. Quindi Eijirou si limitò a scrollare le spalle, fingendo ignoranza. Sembrava che non fosse l'unico a perdere l'eccitazione in più che Bakugou aggiungeva alle loro giornate.

Per il resto della serata, Eijirou ha completato i suoi compiti con i suoi compagni di classe e ha persino accompagnato la maggior parte di loro a cena alla mensa del campus, ma sembrava che stesse lavorando solo il corpo. Il suo cervello era altrove, rannicchiato su se stesso con preoccupazione. Se lo stato di Bakugou era peggiorato così tanto che altre persone stavano iniziando a preoccuparsi, allora questo giustificava semplicemente il motivo per cui il suo piano era così importante. Qualcuno doveva intervenire, prima o poi.

Quando la sera divenne notte, si scusò per andare in camera sua. Dopo essersi fatto la doccia e aver indossato un pigiama pulito, Eijirou è rimasto alzato fino a tardi: quando arrivò il momento, doveva essere pronto al 100%. Ha parlato con la sua famiglia su Skype per circa un'ora, ha fatto un po 'di allenamento, qualunque cosa potesse fare per procrastinare il sonno. Aveva appena finito una compilation particolarmente divertente di video di gatti quando, come un orologio, alle 2:05 di mattina una serie di brevi boom esplosi dalla stanza di Bakugou, seguiti da un flusso di colorite imprecazioni.

Eijirou inarcò le sopracciglia. Sapeva che quel tipo aveva problemi di rabbia e probabilmente alcuni demoni del suo passato lo perseguitavano, ma dannazione. Era davvero impressionante quanto a volte fosse fantasiosa la lingua di Bakugou.

Ma basta con quei pensieri. Era l'ora di intervenire.

Eijirou saltò giù dal letto e andò alla sua porta. Dopo averla aperta, sentì una debole "merda" attraverso il muro. Non ci sono dubbi, Bakugou sapeva cosa sarebbe successo. Eijirou si rilassò contro lo stipite della porta, completamente pronto per qualunque cosa sarebbe accaduta quando la porta si sarebbe aperta.

Bakugou aprì la porta, abbastanza ferocemente. Non aveva nemmeno bisogno di bussare.

"Lo giuro su Dio, capelli di merda, se non esci dai miei dannati affari..."

Il rosso fece il più bel sorriso allegro e dolce dicendo con tono felice "Buongiorno anche a te, Bakugou!" mentre spingeva delicatamente indietro il biondo e accendeva le luci della stanza. "Grazie per avermi invitato!" Chiuse la porta a chiave dietro di sé.

Bakugou lo guardò a bocca aperta, il disgusto scioccato gli riempì gli occhi, la sua gola emetteva un suono teso dalla sua bocca mentre Eijirou si avvicinava alla sua scrivania e faceva finta di sedersi sulla sedia.