2 a.m. knows all secrets

CAPITOLO 3

Durante l'allenamento e il pranzo, Eijirou non riusciva a smettere di pensare all'imminente pigiama party. Ovviamente doveva mantenere le apparenze con il resto dei suoi compagni di classe, in modo che non sospettassero che fosse successo qualcosa.

Si chiese se Bakugou si fosse pentito di aver mai accettato. Cosa succederebbe se si fosse presentato pronto per avere una conversazione profonda tra i fratelli, solo per essere cacciato? Onestamente, Eijirou non aveva idea di cosa aspettarsi; non appena le lezioni erano finite, il biondo aveva sconsideratamente scavalcato tutti ed era andato direttamente in camera sua.

Ma a prescindere, il ragazzo non sembrava essere in buoni rapporti con nessuno in classe, e sembrava che gli piacesse fare rivali più che fare amicizia quindi tutto considerato, è stato davvero bello che fosse disposto a parlare con Eijirou, anche se alla fine probabilmente finirà per tirarsi indietro.

Le ore continuavano a passare troppo lentamente. Completava i compiti, parlava con Mina e Kaminari, ma non era molto coinvolto nella conversazione o nel suo lavoro. Era troppo impegnato a fare il conto alla rovescia fino a quando ...aspetta. Non avevano nemmeno fissato un orario. Se si fosse presentato troppo presto, la sua impazienza avrebbe potuto rendere le cose imbarazzanti. Ma se si fosse presentato troppo tardi, Bakugou potrebbe già essersi addormentato.

Non che si aspettasse che Bakugou gli riversasse le sue tragiche disgrazie o qualcosa di così cinico. Provava più curiosità che altro. Be'... forse sperava di fermare gli sfoghi di Bakugou in modo da poter dormire di nuovo bene la notte. Ed era decisamente felice di dare una mano. Ma una cosa per cui era eccitato era sperimentare di nuovo la compagnia di qualcuno. O qualcosa di simile.

Alle medie, Eijirou era un ragazzo piuttosto popolare e aveva stretto amicizie molto strette con ragazzi che per lui avevano significato il mondo. Ma nessuno di loro era venuto a UA, e a volte si sentiva solo. Aveva cercato di espandersi con i suoi compagni di classe, per iniziare a formare legami profondi con le nuove persone della sua vita. Desiderava condividere di nuovo quel livello di cameratismo con qualcuno. Quindi forse questo pigiama party sarebbe un altro passo verso quello.

All'improvviso, il suo telefono ronzò, portandolo fuori dalle sue fantasticherie. Guardò l'ora -8:31- e lesse il messaggio.

*Numero*
~Vieni o no?~

...cazzo

Dev'essere stato Bakugou. Doveva essere lui. Aspetta, come ha ottenuto il suo numero...?

Eijirou non aveva tempo a soffermarsi su questo. Mandò un rapido "sisisi" e si scusò silenziosamente dalla sala comune, assicurandosi che nessuno lo seguisse al piano di sopra. Aveva sempre amato i pigiama party ed era dell'opinione che fossero adatti a tutte le età, ma Bakugou sembrava non essere d'accordo ed Eijirou non voleva metterlo in imbarazzo. Il poveretto sembrava aver attraversato già abbastanza merda così com'era.

Dopo un rapido lavaggio e indossato il pigiama, Eijirou tirò fuori del cibo da sotto il letto e raccolse il materasso sottile e un cuscino. Sbirciò nel corridoio. Quando fu sicuro che la zona fosse sgombra, si mosse e bussò alla porta di Bakugou.

"Yo. Sono qui."

La porta si aprì quasi immediatamente, come se fosse stato servito. Gli occhi di Bakugou si spalancarono al "Buonasera!" Eccessivamente allegro di Eijirou. e il cibo che gli traboccava dalle braccia, ma alzava gli occhi al cielo e gli faceva cenno di entrare. Mentre Bakugou si muoveva per sedersi sul letto, Eijirou iniziò a stendere il materasso sul pavimento tra il letto e la scrivania. Era una vestibilità aderente, ma ci stava riuscendo.

"Oh cavolo, è da un'eternità che non faccio il pigiama party," sorrise irrimediabilmente, facendo scivolare la morbida copertina sugli angoli. "Voglio dire, quella notte non conta davvero perché è stata una gita. Non credo di aver fatto un vero pigiama party dal primo anno di scuola media". Prese il cibo e lo posò delicatamente sulla scrivania. "E tu?"