Capitolo 3

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"Te l'avevo detto"

Mi girai di scatto. Il biondino era fermo sulla soglia della porta che mi fissava con uno sguardo che non riuscii a interpretare: sembrava un mix di dolcezza e arroganza.

"CHE COSA HAI FATTO? CHE COSA SEI TU?"

"Ho esaudito il tuo desiderio"

"OH SMETTILA DI RIPETERLO E SPIEGAMI COSA CAZZO MI STA SUCCEDENDO!"

Nonostante stessi letteralmente urlando lui non si alterò di una virgola, rimase li fermo a fissarmi con quel maledetto ghigno.

"Ho esaudito il tuo desiderio. Ti ricordi cosa hai detto mentre eri sul letto dopo il litigio con tua mamma? Hai desiderato di non essere mai nato. Ed io ti ho concesso questo desiderio"

"Mi hai ucciso?"

"No stupido" ridacchio "Ti ho fatto un favore"

Rimasi immobile, pietrificato dalla confusione,o forse dalla paura. Non potevo credere che stesse succedendo davvero, è solo un brutto sogno, continuavo a ripetermi, ma a quanto pare non era così.

"Non avere paura" si avvicinò a me e allungò il braccio nella mia direzione.

"Non toccarmi" mi allontanai da lui che alzò le mani in segno di resa.

"Non temere, voglio solo mostrarti qualcosa" sorrise.

"Cosa?"

"Voglio farti capire quanto sei importante per il mondo e per le persone che ti sono vicine. Vieni con me" disse e poi mi prese la mano.

Can I born again?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora