Capitolo 8

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HARRY'S POV

"NOOOO"

Mi svegliai di colpo, completamente sudato, sembrava avessi appena corso una maratona. Il mio respiro era irregolare e avevo la gola secca. Mi misi seduto e osservai la stanza intorno a me.

Qualcosa non quadrava...

un momento...

Era... era tutto un sogno?

La testa mi faceva malissimo. Mi portai una mano alle tempie e notai che indossavo la camicia bianca e i pantaloni, rimanendo abbastanza confuso ma non ci diedi troppo peso. Mi sistemai sul materasso  e sentii un rumore strano, come di un foglio di carta che viene stropicciato. Aggrottai le sopracciglia mentre infilavo una mano nelle tasche di pantaloni e ne estrassi un piccolo pezzo di carta piegato varie volte su ste stesso. Lo aprii e lessi il contenuto:

Tu sei importante Harry ricordalo, hanno bisogno di te :)

L

Non era un sogno...

-

Harry non sapeva cosa provare in quel momento. Era scosso da tutto quello che era successo poco prima ma allo stesso tempo si sentiva sollevato perché finalmente era tutto finito.

Rimase fermo in quella posizione per svariati minuti, seduto sul letto con le gambe incrociate e tenendo tra le mani quel foglietto bianco. Era immerso nei suoi pensieri, doveva andare da sua mamma, doveva andare dai suoi amici, doveva controllare che stessero tutti bene.

In quel momento qualcuno bussò alla porta della sua stanza, distogliendolo dai suoi pensieri.

"Mamma?"

Nessuna risposta.

"Mamma mi dispiace per prima i-io non volevo..." disse alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta. Quando fu quasi arrivato, questa si aprì e la persona che Harry vide non era Anne.

Due grandi occhi azzurri come l'oceano illuminarono la stanza e il cuore di Harry si strinse.

"Hey Hazza" disse il Louis sorridente facendo qualche passo ed entrando nella stanza.

Il riccio rimase fermo a fissarlo senza dire una parola. Il castano si avvicinò a lui e prese la mano del più piccolo tra le sue.

"H stai tremano" disse preoccupato "che succede?"

Harry si morse il labbro inferiore e lo tirò vicino a se stringendolo forte in un abbraccio. Louis ricambiò l'abbraccio un po' confuso mentre il più piccolo iniziò a singhiozzare sulla sua spalla. Il più grande non disse nulla, non aveva bisogno di una spiegazione, lo strinse di più e gli accarezzò piano la schiena.

"Louis..." disse Harry, una volta calmatosi, tra un singhiozzo e l'altro.

"Dimmi Harry, sono qui"

Il riccio alzò la testa e lo guardò dritto negli occhi.

"M-mi dispiace. Mi dispiace per tutto. Non mi piace quando litighiamo e-e non voglio più litigare, non con te"

"Dispiace anche a me"

"Lo sai che ci sono sempre per te vero?"

"Lo so" rispose Louis passandogli una mano tra i lunghi ricci "anche io ci sarò sempre per te Hazza"

"Ti amo Louis"

"Anche io ti amo H"

Can I born again?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora