Mentre Eiji dormiva inqueto, dall'altra parte del mondo, Aslan era avviato verso la sua caffetteria preferita, dopo avere mangiato mochi e the ai frutti rossi,una volta finito il giovane dalla chioma fulva decise di fare un salto alla solita biblioteca in cui passava pomeriggi interi a leggere romanzi per lo più del mistero, di Stephen King o di Harry James.
MA RITORNIAMO AL DIARIO DI EIJI
Sono oramai passati 30 giorni da quando ho scritto,in questo tempo ho pensato a lungo sul mio futuro. Devo andare. Sono arrivato a questa scelta nn per comodità o complessi vari,ma per la mia felicità.
Oggi stesso ho prenotato un biglietto in economy class (perché sono poor:() per New York city,il cuore pulsante dell'America.
Ore 5:00
La sveglia suona incessantemente.
Ore 5:06
Stufo del suono rimbombante decido finalmente di alzarmi dal letto,Poggio i piedi sul pavimento gelido,mi dirigo prima in bagno poi in cucina dove mangio un paio di dorayaki e succo di ananas,mi doccio,mi vesto con un maglioncino celeste e jeans baggy,prendo la valigia e chiamo un taxi che mi porta all'aeroporto nazionale narita.
Prendo posto al 35esimo sedile dell'aereo e mi torna in mente un dejavu; esattamente 7 mesi prima avevo detto addio all'America,a NY,ma nn ad Ash.
Accanto a me è seduto un vecchio signore che scrive da tutto il tempo chissà che su un taccuino di pelle. Poi una simpatica hostess ci propone grissini e una bottiglietta d'acqua per il viaggio,cose da economy class.
Intanto sorvolo guardando oltre il finestrino e rende tutto più bello il sottofondo del brano di Paul Anka, mi ripeto sempre come un mantra le parole:"put your head in my shoulders" del brano mentre immagino me ed Ash così. Noi distesi in una prateria newyorkese,io con la testa appoggiata alle sue spalle mentre guardiamo il tramonto mano nella mano.ANGOLO SAYUONARA ಥ‿ಥ
Ciao ragashi spero vi sia piaciuto.
Kiss kiss