Aperta la porta, l'unica cosa che poteva vedere ora era un lungo corridoio bianco.
Sapere dove provenisse quella luce che lo inondava era impossibile. Era come se quel bianco riuscisse a creare luce e ad emanarla ovunque, tanto da non permettere al corpo di Chiaki di formare un'ombra per terra.
- ... tre passi nella luce ... cinque secondi ... - si ricordò la nostra bambola.
Fece tre passi, e si fermò. Ma la bambola cominciò a tremare. Che fosse anche quella porta una trappola?
Passarono tre secondi, e Chiaki vide cadere una goccia nera a terra. La goccia formò una chiazza di nero che sembrava espandersi sempre di più. Il bianco stava venendo divorato dal nero, e la luce che sembrava produrre il bianco andava via via scomparendo.
Passarono i cinque secondi, ma Chiaki era ancora lì.
La chiazza di nero continuava a mangiare tutto il bianco che trovava davanti a sé. Il pupazzo tremava sempre di più, Chiaki rimaneva impassibile.
Ad un tratto, il nero smise di avanzare e parlò:
- Guarda Chiaki! Guarda quanto sono potente! Sto divorando tutta la luce purissima che incontro! E sai qual'è la cosa bella? Quel bianco non ritornerà mai più a splendere, perché gliel'ho impedito io. Ora, rispondi alla mia domanda. Bianco più nero uguale...?-
Chiaki guardò il bianco, poi volse di nuovo lo sguardo verso il nero.
- Bianco - rispose.
Il nero rimase sbalordito della risposta.
- Vuoi mettere in discussione la mia potenza? -
Chiaki avanzò verso di lui, e con lei il bianco e la sua luce.
- Io... io mangerò anche te! E non potrai tornare più ad essere bianca e pura! Io... io ti macchierò, fino a renderti completamente nera! -
Mentre diceva queste parole, il nero andava ritraendosi, fino a diventare la goccia di prima caduta da chissà dove.
Il pupazzo smise pian piano di tremare e Chiaki si fermò, con lei il bianco e la luce del corridoio.
- Sai... forse bianco più nero fa grigio, no? Un po' di nero c'è sempre... no? - disse la goccia nera.
- Il nero e il bianco non si mischiano mai. Se incontri tutti e due, ne devi scegliere solo uno. Perché se li scegli tutti e due, vuol dire che non hai ancora deciso da che parte stare. Io ho scelto il bianco, e va bene così. -
Dopo queste parole, la goccia nera scomparve, e Chiaki rimase ferma a fissare tutto quel bianco che aveva davanti. Sembrava sussurrarle qualcosa. Forse, la stava semplicemente cullando.
Chiuse gli occhi, e sentì dentro di sé tutto il bianco che aveva scelto.
Il pupazzo si addormentò, e con lei anche la sua nuova amica.
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Doll
HorrorChiaki: Protagonista. Bambola creata da un esperimento di un uomo. Dentro di sé c'è l'essenza dell'innocenza e della purezza dei bambini. Il suo scopo è quello di rendere il paese in cui vive un posto migliore, con il solo ausilio delle sue parole...