capitolo 2/ guai in istituto

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"allora, dov'è il malcapitato di oggi?" Sophie mi fa strada nella lunga cattedrale in cui siamo arrivati: Noto subito che una lunga striscia di sangue segna il pavimento. "Mark, inizia a registrare. Uomo, razza caucasica, età apparente:40 anni. Presenta una ferita al fianco destro, molto probabilmente la causa della morte." Il nuovo specializzando, britannico come non mai, si avvicina a me e dice: "professoressa, mi scusi, posso chiederle un'informazione?" annuisco e ,subito dopo, mi prende in disparte. "ho notato che il sangue della vittima è di un colore molto scuro, potrebbe donarci informazioni rilevanti?" mi avvicino meglio e noto che effettivamente ha ragione, ma la quantità non è abbastanza da causare un'emorragia. "beh, in effetti, si. Ma se davvero l'avesse perso dal fianco, non sarebbe morto. Il sangue non è abbastanza." Mi avvicino all'ispettore per chiedere più informazioni riguardanti la vittima, ma in risposta ottengo soltanto un'espressione di disgusto: in termini volgari, le sto sulle palle dall'inizio. Rammaricata, mi reco all'istituto di medicina legale. La dottoressa Spears, mi accoglie più incavolata che mai con un Claudio che, se potesse, mi ammazzerebbe con la telecinesi. "Alice, in my office, NOW! Laura please, follow us." "of course." Percorro i 27 gradini delle ampie scale dell'istituto e poi, entro nello studio del dottorino. "Ed ora, che cosa ho fatto?" "che cosa non hai fatto! quello stupido di Mark ha prelevato un campione di sangue dalla scientifica e l'ha analizzato per conto suo! PERCHÉ NON L'HAI IMPEDITO?" "cavolo, Mark non me l'aveva di certo detto!" Claudio si avvicina con aria minacciosa ed invita laura ad uscire, facendomi poi sedere sulle comode poltrone del suo bellissimo studio. "Alice, cosa diamine hai intenzione di fare?" "Claudio te lo assicuro, non è colpa mia!" "d'accordo, ok! non ho intenzione di litigare quindi ora su, sció, a lavoro!" prendo la borsa e mi dirigo nel mio bellissimo e comodissimo studio. Poso il cappotto, lego i capelli e comincio ad indagare sul computer. Vado nelle notizie principali sul sito dell'FBI, e leggo l'articolo completo:

-è stato ritrovato alle 07:00 do Giovedì 27 Marzo il cadavere del giocatore Isaac Nearley, americano, 40 anni. Presumibilmente morto alle ore 05:00, le circostanze portano a pensare ad un omicidio. Attualmente la polizia sta svolgendo il suo regolare lavoro.-
Isaac Nearley, ma certo! l'ho conosciuto personalmente anni fa in occasione di un compleanno! Ma certo, di... kristine! la ragazza italo-americana di trent'anni, era la migliore amica di Isaac. Non so se hanno ancora l'amicizia del tempo, ma erano legati tanto da essere scopamici. Kristine è stata la prima persona che ho conosciuto qui, ed ancora la cerco. Spero che questo caso sia l'occasione giusta per continuare da dove avevamo finito!
"Professoressa, posso?" "Mark, vieni subito qui! SAI VERO che in questo istituto hai un piede dentro ed uno fuori?" "si professoressa, lo so e mi dispiace. Mi scusi." "perché sei venuto?" "ho i risultati.." BRUTTO UOMO COCCIUTO! LI HA FATTI! "CHE COSA? PASSAMELI SUBITO!" a volte la curiosità prende il sopravvento ed è molto difficile resistere... "QUINDI ricapitolando, questo sangue appartiene alla vittima, ma è stata rilevata la presenza di altro sangue. Dobbiamo cercare di rilevare solo questa traccia per poi esaminarla. Dopo aver ottenuto il permesso, lo passiamo al dottor Magenius." "d'accordo Professoressa!" va via ed io continuo a compilare i milioni di moduli che giacciono sulla mia scrivania da ormai due giorni. Continuo in questo modo fino alle 24:00, per poi tornare a casa con gli occhi esausti.

-casa Conforti/ Allevi-
Dopo essere entrata, getto via le scarpe e la giacca, per poi stendermi sul divano. Claudio, è ora in cucina, e Bianca sta dormendo beatamente. Mi ha aspettato per cenare, come è di consuetudine. "bentornata!com'è andata oggi?" "sono esausta, ho passato tutta la giornata davanti a quei fottutissimi moduli e non ne posso più." "magari un po' di stretching ti farà bene..." "Claudio hai cinquant'anni, io ne ho 35... siamo vecchi." "Alice, devo parlarti."

spazio autrice//
Allora, come sta andando? vi sta piacendo? mi auguro di si! volevo farvi una domanda:
per i dialoghi, preferite la lingua originale, ossia inglese, o continuo in italiano? fatemi sapere! vi voglio bene<3

l'allieva|| alice e ClaudioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora