Siamo davvero nemici? -Identity V-

『6』

Wu Chang in questa parte della storia saranno divisi poiché non in match, e nonostante non siano fratelli di sangue passatemi il termine "Fratelli"! (ಥ﹏ಥ)

●✿Inizio sesto ed ultimo capitolo✿●

Il pittore si mise seduto su un gradino e avvicinò la scarpa al prigioniero che confuso la guardò.

Luca: "Cosa dovrei farci...?"

Edgar: "Puliscila, a forza di giocare si sono sporcate, muoviti."

Sconfortato dalla settimana che lo aspettava il prigioniero iniziò il suo primo lavoro. In lontananza si vedevano delle figure alte avvicinarsi, erano i cacciatori.

Norton e Naib si misero in guardia, alla fine erano nemici per la pelle e in ogni partita provavano a ferirli se non ucciderli direttamente. Emma si alzò di scatto correndo verso suo padre e saltandogli addosso abbracciandolo, l'uomo ricambiò l'abbraccio della figlia e se la mise sulle spalle sorridendo.

Hell Ember: "Come sta la mia piccola?"

Emma: "Benissimo! Ci stiamo divertendo tantissimo!"

L'uomo sorrise e si avvicinò ai sopravvissuti intorno a lui, Hell Ember era l'ultimo dei problemi per tutti, gli altri beh... non erano i benvenuti lì.

Emily continuava a chiacchierare con il suo gruppetto dando poca attenzione all'arrivo dei "mostri".
Qualcuno andò dritto verso di lei, o almeno ci provò. Xie, Fan e Joseph vennero bloccati immediatamente da Naib che si mise davanti a loro guardandoli male, lo sguardo ricadeva soprattutto su Joseph.

Naib:"Cosa pensate di fare? Durante l'ultima partita non mi sei piaciuto per niente Bambolotto."

L'uomo francese sorrise irritato a quel nomignolo ma non reagì.

Joseph: "Stiamo andando a parlare con la tua compagna. Qualche problema?"

Naib: "Si, non ti avvicinare a lei."

Joseph: "Solo perché nell'ultima partita sono stato "strano"? Non l'ho ferita, anzi come hai visto l'ho anche lasciata scappare. Se vuoi posso ferire te."

Joseph ghignò guardando Naib e inclinando la testa di lato. Sentendo quella frase Norton si affiancò al compagno e iniziarono a discutere, il litigio richiamò l'attenzione di tutti gli altri.

Patricia: "Che sta succedendo qui?"

Naib: "Sono venuti solo a fare casino."

Norton: "Dovreste tornarvene a casa vostra."

Jospeh sbuffò sonoramente e si massaggiò l'interno degli occhi con il pollice e l'indice della mano destra.

Joseph: "Non abbiamo nemmeno portato le armi come possiamo avere brutte intenzioni?! Siamo qui in pace come ogni mese!"

Stava perendo la pazienza, Emily si avvicinò a loro e mise le mani sulle spalle dei due amici mettendosi in mezzo a loro.

Emily: "Norton, Naib evitiamo di litigare in un giorno di tregua per favore."

I due fratelli la guardarono stando in silenzio, Xie voleva ringraziarla per essersi presa cura di lui durante la malattia ma non voleva risultare debole agli occhi di tutti; i sopravvissuti quando ci si mettevano potevano essere veramente cattivi con le prese in giro e se avessero scoperto che per la febbre Emily si era presa cura di lui come un bambino sarebbero iniziate settimane da incubo... basta ricordare cosa dissero su Joseph quando, durante una partita, uno dei suoi tacchi si incastrò dentro una tegola.

Joseph si era calmato e respirando lentamente guardò la dottoressa porgendole la mano, la ragazza la prese delicatamente ed entrambi fecero un leggero inchino.

Joseph: "Perdonami per il comportamento che ho adottato durante il nostro ultimo scontro, Mademoiselle"

Emily: "Eri preoccupato per il tuo compagno è comprensibile, anche se fate finta di essere minacciosi e spaventosi sappiamo tutti che avete un lato dolce pure voi, basta guardare Hell Ember."

Emma annuì concordando con la frase del suo angelo e sorrise spontaneamente.

Joseph: "Non sono l'unico che vorrebbe dirle qualcosa, possiamo andare in un posto più appartato? In modo che nessuno possa disturbarci?"

Emily annuì e seguì i cacciatori dentro la struttura, questa cosa non piacque moltissimo a Norotn e Naib infatti provarono a seguirli ma prontamente vennero fermati da Martha e Eli.
I tre erano nel salotto.
Joseph guardò le due guardie aspettando che iniziassero a parlare ma Emily ruppe il silenzio.

Emily: "Come va la febbre, ti è passata?"

Si avvicinò alla guardia bianca preoccupata, Xie Annuì.
La guardia nera la sbuffò e distolse lo sguardo dalla piccola ragazza.

Emily: "Non dovete andare in partita se siete malati, non fa bene a nessuno, insisto sempre, anche con i miei compagni quando succede..."

Joseph: "Ne prenderemo nota, se solo qualcuno avvisasse dei propri malanni."

Xie sospirò, e si abbassò all'altezza della Dottoressa.

Xie Bi'an: "Non so perché tu lo abbia fatto... ma grazie per essermi stata accanto durante quel momento."

Detto questo l'abbracciò, la ragazza era stata presa alla sprovvista ma ricambio sorridendo e accarezzandoli i capelli.

Emily: "E' il mio lavoro dopotutto! Per ogni cosa non esitate a chiamare okay? Chiederò a Miss Nightingale di farmi venire a fare dei controlli mensili anche a voi!"

La guardia nera si avvicinò pattando la testa al fratello e poi rivolse lo sguardo ad Emily.

Fan Wujiu: "Mio fratello non voleva dirlo a nessuno perché sennò lo avrebbero preso in giro"

Fan sembrava seccato da questa cosa e guardò male la dottoressa per farle capire che a prendere in giro erano i suoi compagni.
Emily sospirò sciogliendo l'abbraccio e guardò la guarda nera.

Emily: "Sono consapevole che i miei compagni alcune volte possono esagerare...Aesop, io e altri stiamo cercando di..."insegnare" le buone maniere a quelli lì ma sono veramente testardi!"

Joseph ridacchiò e le mise una mano sulla spalla.

Joseph: "Grazie mille vi siamo riconoscenti."

Detto uscirono tutti e tre dalla magione e notarono che l'atmosfera si era alleggerita, la giornata proseguì con festeggiamenti e giochi, tutti sapevano che dopo quel girono tutto sarebbe tornato grigio e spaventoso e che le battaglie sarebbero riniziate, ma in quel momento nessuno si fece abbattere da quei pensieri.

●✿Fine sesto ed ultimo capitolo✿●