『2』

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Immagine originale del gioco.

Mappa: Eversleeping Town

●✿Inizio secondo capitolo✿●

Man mano che saliva, il cuore le batteva sempre più forte. Arrivata alla fine delle scale si appoggiò al muro e sbirciò dentro la stanza; era tutto ordinato e preciso. Emily decise di entrare per controllare meglio dove fosse il cacciatore dall'identità ancora ignota.
L'unica cosa fuori posto in quella stanza era una coperta messa nell'angolino, era chiusa intorno a qualcosa, o qualcuno. La dottoressa andò con cautela verso questa, il battito non cessava, avvicinò la mano alla coperta e cadde al suolo come se non ci fosse qualcosa sotto. Stranita la prese in mano, poi si sentì toccare il retro della testa da qualcosa di freddo, rabbrividì e si bloccò.

La figura alta e snella era in silenzio, questo veniva interrotto dal suo respiro affannato e dai battiti di Emily.

Ad un tratto qualcosa cadde, qualcosa di molto grosso al di là delle spalle della ragazza che si girò spaventata: Wu Chang era appoggiato al muro ansimate e visibilmente stanco, i suoi occhi erano chiusi, a terra giaceva il suo ombrello nero.
Emily, nonostante fosse della fazione opposta, era pur sempre una dottoressa e preoccupata si alzò avvicinandosi a lui per  osservandolo meglio. Il cacciatore non rispondeva,  dopo poco si accasciò al suolo, la ragazza si abbassò e posò una mano sulla sua fronte.

Emily: "Sei caldissimo!"

Emily lo aiutò ad alzarsi e lo fece sdraiare su un futon, già sistemato nella casa, lo coprì a dovere e si avvicinò alla piccola cucina, più precisamente al lavello dopo essersi assicurata del suo funzionamento; fortunatamente l'acqua iniziò a scendere dopo poco. La ragazza prese un panno che aveva in tasca e lo bagnò portandolo dal cacciatore e posandolo sulla sua fronte.

Wu Chang era immobile, stava dormendo. "Lo hanno mandato qui nonostante lui stesse male?" Anche se era suo nemico, non riusciva a vederlo in quelle condizioni.
La dottoressa si mise seduta accanto al futon nella parte inferiore, guardò davanti a sé pensando a tutta la giornata e a come si fosse ritrovata lì, con la "persona" che tentava di ucciderla a ogni loro incontro.

Passò un'oretta, Emily era stanca ma non voleva lasciare una persona malata da sola; lo guardò dormire, si era calmato e ora il suo respiro era più regolare; sospirò e si alzò stiracchiandosi.
D'un tratto sentì delle voci che provenivano dall'esterno della casa, una femminile e una maschile.

?: "Dove sarà...doveva tornare ore fa!"

Esclamò la voce femminile. Emily andò nel panico, stavano sicuramente cercando Wu Chang e se non sapeva come si sarebbero comportati gli altri cacciatori vedendola lì con lui. Corse giù per le scale recuperando le sue scarpe per poi tornare su. Wu Chang si era svegliato ed era seduto nel futon ancora mezzo scombussolato, la dottoressa sentì la porta spalancarsi dal piano inferiore. Si sentì la voce maschile, aveva un leggero accento francese.

Joseph: "Wu Chang stai facendo preoccupare tutti, dove ti sei cacciato?"

Emily rabbrividì. Se l'avessero trovata sarebbero stati guai per entrambi, si mise le scarpe velocemente e aprì la porta che dava sulla scala esterna uscendo e correndo via.

Wu Chang era ancora mezzo addormentato quando i suoi compagni entrarono nella stanza, la giovane donna in kimono si precipitò da lui abbassandosi alla sua altezza e guardandolo.

Michiko: "Dove ti eri cacciato?"

Con un gesto gentile gli tolse lo straccio dalla fronte e ci appoggiò la mano sopra, controllandone la temperatura.

Michiko: "Sei caldo! Perché non ci hai detto di avere la febbre?"

La guardia prese l'ombrello e si alzò senza dire una parola e insieme alla Geisha si avviarono verso l'uscita.

L'uomo dai capelli bianchi era rimasto nella stanza, più precisamente vicino alla porta spalancata, guardò fuori e dopo poco si riunì ai suoi compagni tornando alla loro dimora.

●✿Fine secondo capitolo✿●

Siamo davvero nemici? -Identity V-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora