•Demon Slayer•

Capitolo Due

Alex's Part

Alex: Tutto bene? Tra qualche ora arriveremo in una delle prime città.
Yukino: Sto bene! Non vero l'ora di uscire da questa foresta inquietante.
Alex: Hai sentito?!
Yukino: No... Cosa?! Non farmi spaventare...

Qualcosa si stava avvicinando a noi con discreta velocità...
Chiusi gli occhi per concentrarmi.

Yukino: Lo sento! Si avvicina...
Ma che fai?! Perché hai chiuso gli occhi proprio ora?!
Attento!

Appena riuscii a percepire con i miei sensi la posizione e la direzione dell'attacco, sfoderai la mia katana e uccisi quel demone.

Alex: Ecco fatto. Hai avuto paura?
Yukino: Un po', ma adesso più che spaventata sono disgustata... L'hai fatto a pezzi e decapitato...
Alex: Bhe, altrimenti non sarebbe morto.

Io e Yukino proseguimmo per il nostro cammino e arrivammo in una piccola città qualche ora prima dell'alba.
Le persone erano tutte radunate in una piazza.
Ci avvicinammo per vedere cosa stava succedendo.

Yukino: Alex... Hai visto?
Stanno dando quella bambina al demone.
I genitori stanno urlando disperati.
Alex: Ho visto...
???: Purtroppo, da qualche settimana è comparso questo demone...
Ha detto che se ogni notte non gli consegnamo un bambino ci ucciderà tutti.
Alex: E cosa pensate che accadrà quando non rimarrà nessun bambino?
È ripugnante...
Yukino: Alex...

Mi feci spazio tra la folla. Arrivai davanti al demone e con un rapido scatto presi la bambina dalle sue mani.

Alex: Tranquilla piccola, torna dai tuoi genitori. Adesso ci penso io.
???: Ehi tu! Come osi rovinare il mio pasto?
Io sono Troh, un demone superiore!
Alex: Non mi importa minimamente di chi tu sia. Morirai per mano della mia spada.
Tutti voi! Tornate nelle vostre case, è pericoloso restare.
Troh: Ti farò a pezzi e poi ti divorerò.

Iniziai a combattere contro quel demone.
Era come aveva detto prima, un demone superiore e quindi molto più forte di quelli che avevo affrontato fin ora.
Ma non potevo perdere, c'era troppo in ballo.
Mi colpì facendomi sbattere contro un muro, mi rialzai e tornai all'attacco.
Lui iniziò a scagliare strane cose dalla bocca e riuscì a ferirmi ad un braccio e ad una gamba.
Rotolai a terra e poi fui preso a calci.
Iniziai a sputare sangue, probabilmente c'era anche del veleno in quei colpi.

Yukino: Alex!!!
Troh: Vedi?! Hai sbagliato ad intrometterti.
Dopo averti ucciso, ucciderò quella bambina e l'intera città!
Non puoi fermarmi senza la tua katana.
È finita.
Alex: Finita? Non direi proprio.
Complimenti, sei forte, te lo riconosco ma...
Non sei tu il mio obiettivo.
Tu sei soltanto un piccolo passo verso il traguardo... Ed io non ho intenzione di morire prima di aver ritrovato mia sorella.
E non ti lascerò fare del male ad altre persone innocenti.
Perciò... Finché il mio cuore batte, io combatterò per proteggere tutti e vincerò!

Yukino's Part

Le parole di Alex colpirono in pieno il mio cuore... E non solo il mio, tutta la gente iniziò a fare il tifo per lui.
Impugnò la Katana nonostante potesse utilizzare un solo braccio ed essa cambiò colore.
Divenne rossa, come il fuoco...
Il demone lo attaccò ma Alex respinse tutti i colpi. Anche i suoi occhi erano rossi...
In una frazione di secondo, Alex si scagliò contro Troh e riuscì a decapitarlo.
Poi si avvicinò alla testa del demone prima che si dissolvesse e gli parlò...

Alex: Tu, hai avuto la possibilità di scegliere.
Dopo essere diventato un demone, hai mantenuto comunque la tua mente ma...
Hai deciso di fare del male agli altri.
E questo è imperdonabile. Addio.

Una volta sparito il demone, Alex fu acclamato da tutta la città e poi cadde a terra privo di sensi...
Corsi a soccorrerlo immediatamente.
Per fortuna, i proprietari di una locanda ci ospitarono e mi diedero tutto il necessario per le sue cure.
Alex rimase privo di sensi fino al mattino seguente...
Stavo facendo colazione in un'altra stanza quando lui arrivò.

Yukino: Alex! Non dovresti alzarti!
E potevi anche mettere una maglietta sai?!
Alex: Sei stata tu a medicarmi?
Yukino: Si...
Alex: Sei fantastica! Non sento più alcun dolore!
Yukino: Grazie, ma dovresti comunque muoverti con cautela, okay?
Alex: Dov'è la mia Katana?
Yukino: È in camera, probabilmente non l'hai vista.
Alex: L'hai portata tu?
Yukino: Si...

Il suo umore cambiò totalmente in pochi secondi...

Yukino: C'è qualche problema?
Alex: Non voglio che qualcun altro oltre a me tocchi la mia Katana, ma stranamente sono felice che sia stata tu a prenderla!
Ti ringrazio
Yukino: Mi hai spaventata... Credevo ce l'avessi con me.
Alex: Perdonami! Sarò più delicato da adesso in poi.
Yukino: Comunque... Sei stato eccezionale.
Alex: Non ho fatto nulla, è solo lavoro...
Comunque, se ti sta bene, pomeriggio ripartiamo subito.
Yukino: Certo... A proposito, i proprietari di questo posto hanno rifiutato il pagamento, dicendo che era come riconoscimento per averli liberati.
Ci hanno anche regalato provviste e vestiti per il nostro viaggio.
Alex: Allora sarà il caso di ringraziarli.
Vado a fare una doccia e poi facciamo un giro in città se ti va...
Yukino: Si! Ti aspetto!

Alex andò in bagno a farsi una doccia, come aveva appena detto.
Era incredibile...
Gli occhi rossi per la rabbia e la determinazione, la voce spaventosa della notte precedente erano spariti... Come se fosse un'altra persona quando parla con me.
Mi ha incuriosito tantissimo il suo corpo...
Capisco che abbia passato quattro anni ad allenarsi ma... È davvero messo bene fisicamente.
Mi chiedo come si sia fatto quella cicatrice alla schiena...
Chissà come potrebbe prenderla se glielo chiedo...
Quindici minuti dopo, uscimmo a fare un giro città finché incontrammo uno strano tizio.
Aveva una Katana come quella di Alex e una strana scatola di legno sulle spalle.

???: Ciao! Tu devi essere Alex! Io sono Tanjiro.
Alex: Come mi conosci?
Tanjiro: Sono un cacciatore di demoni anch'io.
Stanotte ho visto la tua battaglia.
Avrei dovuto intervenire un po' prima ma...
Il mio istinto diceva che avresti vinto, perciò ti ho lasciato fare...
Inoltre, conosco il tuo nome perché lei lo ha urlato mentre combattevi.
Yukino: Scusami Alex...
Alex: Non c'è problema.
Yukino: Io mi chiamo Yukino!
Alex: Cos'hai sulle spalle?
Tanjiro: Oh, lì dentro c'è mia sorella Nezuko.
Ha solo un anno meno di me.
Yukino: Come da ad entrare in quella scatola?
Tanjiro: È un demone...
Yukino: Cosa?!!!
Tanjiro: La mia famiglia è stata sterminata da un demone... L'unico che può creare demoni a suo piacimento e ha infettato mia sorella.
Lei però in due anni, non ha mai ucciso nessun umano, anzi, mi aiuta nella mia battaglia contro i demoni.
Alex, so che va contro l'etica dei cacciatori di demoni ma ho il permesso del capo dell'organizzazione.
Ciò non toglie che in molti vogliano comunque provare ad uccidere mia sorella Nezuko.
Alex: Non farò del male a tua sorella, puoi stare tranquillo.
Anche la mia famiglia è stata uccisa da un demone e mia sorella è scomparsa.
Tanjiro: Usiamo la nostra rabbia per salvare le persone dai demoni, okay?
Alex: Ovvio.
Tanjiro: Dove state andando di preciso?
Yukino: Siamo in viaggio per cercare la sorella di Alex ed io ho intenzione di diventare una persona in grado di curare ogni tipo di ferita inflitta dai demoni.
Tanjiro: Ho una proposta per voi allora.
Dato che io sto tornando alla residenza del capo dell'organizzazione, perché non venite con me?
Alex, penso davvero che lui possa aiutarti.
E può dare una mano anche a Yukino...
Yukino: Che ne pensi Alex? Decidi tu.
Alex: Se Tanjiro dice che può aiutarci, allora andiamo.
Tanjiro: Non ve ne pentirete!

E così, seguimmo Tanjiro andando incontro a numerosi pericoli...
Ma avevo meno paura stavolta, ora ero sicura, con Alex accanto, sarebbe andato tutto bene...

Fine Capitolo.