Capitolo Sei

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Yukino's Part

Un mese e mezzo... Alex non era ancora tornato.
Il capo Kaito riteneva che ci potessero essere tanti motivi dietro al ritardo di Alex e che non dovevamo pensare al peggio ma...
Ormai l'umore di tutti era a terra.
Tanjiro e gli altri erano torni da settimane ormai...
Io avevo già appreso tutto ciò che Kanao potesse insegnarmi.

Kanao: Yukino, posso parlarti?
Yukino: Certo...
Kanao: Lo so che stai soffrendo ma... Devo parlartene.
Yukino: Ti ascolto...
Kanao: Nel periodo in cui Alex è stato qui, ho capito di essermi innamorata di lui.
Quando tornerà, ho intenzione di confessargli i miei sentimenti.
Ma devo essere sicura che questo non avrà effetti sulla nostra amicizia...
Yukino: Infondo io e Alex non stiamo insieme, perciò non credo ci sia nulla di male se confessi i tuoi sentimenti.
Kanao: Lo so che non state insieme ma, so che a te piace...
Yukino: Puoi dichiararti senza preoccuparti per me, io mi accontenterei anche solo del suo ritorno...
Kanao: Alex tornerà, vedrai.

Tutti dicevano così, lo facevo anch'io prima di andare a letto ogni sera ma ormai era passato troppo tempo.
Intanto, passarono altre due settimane e così furono due mesi esatti dalla partenza di Alex...
Ormai si stavano abituando all'idea che non sarebbe tornato.
La giornata proseguiva normalmente finché...
Tre demoni delle dodici lune arrivarono da noi.

Tomioka: Che ci fanno qui?!
Stink: Non siamo mai stati attaccati qui.
Rouge: È una follia attaccarci tutti insieme.
Jasmine: Si vede che hanno voglia di morire...
Katy: Non credo che demoni del genere vengano qui senza avere in mente qualcosa.
Tanjiro: Facciamo vedere di cosa siamo capaci.
Tomioka: Tanjiro, resta indietro insieme a tua sorella e proteggere il capo insieme a Yukino e Kanao.
Tanjiro: Ma... Va bene!

I cinque spadaccini più forti al mondo, contro tre dei demoni più forti...
Lo scontro prese una piega violentissima.
Tanjiro aveva voglia di intervenire, ma non poteva.
La protezione di Kaito aveva la priorità.
Stink e Katy erano state battute, non riuscivano a rialzarsi.

Kaito: Tanjiro! Hai il mio permesso per intervenire.
Tanjiro: Agli ordini!

Tanjiro si buttò nella mischia, mentre sua sorella Nezuko rimase a proteggere noi.
Lo scontro andò avanti per ore...
Gli spadaccini sembravano in difficoltà.
Anche Jasmine fu sconfitta alla fine.
La superiorità numerica fu annientata, rimasero tre contro tre...
Non c'erano speranze.
Tomioka e Rouge caddero a terra esausti, così rimase soltanto Tanjiro che era già stato ferito...
L'unica buona notizia era che anche i demoni iniziavano a mostrare segni di stanchezza, ma non c'era più nessuno in grado di fermarli.
Il capo Kaito non poteva lottare, perché era cieco!
Quando tutto sembrava perduto, uno strano rumore metallico richiamò l'attenzione di tutti.
Una persona, avvolta dall'oscurità, si stava avvicinando.
Quando fu abbastanza vicino, riuscii a vederlo chiaramente, così come tutti.
Era... Era Alex!!!
Ma era diverso... Completamente vestito di nero e le sue braccia erano più grosse rispetto a quando era partito.

Yukino: Alex!
Tanjiro: Era ora che arrivassi!
Alex: Perdonatemi se vi ho fatto attendere...

Alex guardò in faccia tutti e tre i demoni, poi li indicò con la spada...

Alex: Vi offro una possibilità...
???: Che diavolo stai dicendo?
Alex: Se uno di voi mi dice qualcosa a proposito di mio sorella, prometto di ucciderlo con delicatezza.
???: Credi di poterci battere da solo? Guarda i tuoi amici. Finirai come loro.
Alex: Capisco... Neanche voi sapete niente.
Pazienza, procediamo allora...

Alex impugnò la sua Katana che divenne subito rossa, così come i suoi occhi.
Un'aura altrettanto rosso fuoco avvolse il suo corpo...
Sparì nel nulla per poi comparire accanto ad uno dei demoni e decapitarlo.
Gli altri due iniziarono a tremare...

Alex: Tanjiro, mi dai una mano vero?
Tanjiro: Certo!
Alex: Noi libereremo il mondo dai demoni, è una promessa!

La furia di Alex si abbatté su quei demoni e con l'aiuto di Tanjiro la partita di chiusa...
Avevamo vinto...
La testa mozzata dell'ultimo demone parlò con Alex.

Demone: Ma chi diavolo sei tu...?
Alex: Quando tornerai all'inferno, dì pure a Blackwell che lo spadaccino nero sta venendo a prenderlo.

Incredibile... Ma quando era cambiato così tanto? Cos'è successo in questi due mesi?
Avevo tanto da chiedergli ma tutto ciò che riuscii a fare, fu abbracciarlo piangendo.

Tomioka: Grazie, Alex...
Rouge: Avrei molte cose da chiederti ma per il momento... Grazie, ci hai salvati tutti.

Io e Kanao iniziammo a medicare tutti i feriti...
Fortunatamente nessuno era in condizioni gravi.
Ci riunimmo la notte stessa nella sala con Kaito...

Kaito: Alex, voglio ringraziarti pubblicamente per salvato la mia famiglia.
Considero tutti i membri della squadra come miei figli, ma i qui presenti sono cresciuti qui con me, perciò, grazie per averli salvati...
Alex: Non c'è bisogno di alcun ringraziamento, ho fatto ciò dovevo.
Inoltre, considero anch'io tutti loro come una famiglia...
Sono desolato di non essere arrivato prima.
Jasmine: Non dirlo nemmeno per scherzo, hai fatto il massimo.
Katy: Ti siamo riconoscenti... Anche a te, Tanjiro...
Tomioka: Alex, quando sei partito non eri così... Cos'è successo in questi due mesi?
Alex: Durante la missione, ho incontrato Kirito, lo spadaccino solitario.
Dopo aver sconfitto il demone delle dodici lune, lui mi ha sottoposto ad un allenamento speciale.
Ho rischiato di morire ogni giorno ma alla fine... I risultati sono arrivati.
Questi abiti sono un suo regalo, spero di poterli indossare anche in futuro, se a voi sta bene.
Altrimenti tornerò ad indossare l'uniforme ufficiale della squadra...
Kaito: Puoi tenere gli abiti che preferisci senza alcun problema.
Rouge: Quella non era la tua massima potenza, vero?
Alex: Hai ragione. Posso fare anche di meglio...
Ma spero di non dover mai arrivare a tanto.
Yukino: Mi hai fatto preoccupare così tanto...
Alex: Alla fine ho mantenuto la promessa, hai visto?!
Oh, ho una cosa per te.

Alex prese dal suo zainetto una collana...
La mise subito al mio collo.
Mi imbarazzai un po'.
Era davvero bellissima... Sembrava un diamante.

Kaito: Ma quello è?!
Alex: Il diamante della luce, si.
Yukino: Cosa sarebbe esattamente?!
Tomioka: È un diamante con proprietà speciali.
Tiene i demoni lontano da chi lo indossa...
Rouge: Non è possibile! Dove l'hai trovato?
Alex: Ad Arkos... In fondo ad una miniera c'era una roccia che nessuno è mai riuscito a frantumare.
Una leggenda di quella città diceva che al suo interno c'era un talismano che proteggeva dai demoni.
Quindi dovevo assolutamente frantumarla.
Stink: Tutti noi conosciamo la leggenda e siamo stati lì. Ma nessuno è mai riuscito a frantumarla...
Le nostre spade non sono in grado di farlo.
Tu come diavolo ci sei riuscito?
Alex: Non lo so, so soltanto che ce l'ho fatta.
Ho preso il diamante e ne ho fatto una collana...
Tanjiro: Mi viene da ridere, sei un tipo assurdo Alex!
Alex: Tornando alle questioni importanti...
Oggi sono morti tre demoni delle dodici lune, uno è stato ucciso nella missione che ho svolto ed un altro da Tomioka, Rouge e Tanjiro.
Se contiamo anche il primo che abbiamo incontrato prima che Tomioka mi portasse qui... Sono ben sei demoni in totale.
Quindi, restano altri sei demoni delle dodici lune. Dobbiamo sbarazzarci di loro per arrivare a Muzan. Poi lui ci porterà da Blackwell.
Tanjiro: Sarò io ad uccidere Muzan.
Alex: È tutto tuo, io penserò a Blackwell...
Rouge: Non state esagerando un po'?
Alex e Tanjiro: No, non penso.
Kaito: Continueremo il discorso domani, per adesso andate tutti a riposare...

Finalmente Alex era di nuovo in camera con me!
Stavolta non potevo trattenermi.
Mi infilai sotto le coperte nel suo letto e lo abbracciai...

Alex: Ti sono mancato eh?
Yukino: Troppo...
Alex: Adesso sono qui, e non ti lascerò più.
Yukino: Grazie... E grazie per questa splendida collana.
Mi fa piacere che tu mi abbia pensata in questi mesi, sai?
Alex: È vero, ti ho pensata per la maggior parte del tempo... È stata la promessa che ti ho fatto a mantenermi in vita.
Yukino: Sono così felice...

Alex mi strinse forte a sé e mi baciò sulla fronte.
Eh sì, anch'io mi ero innamorata...

Fine Capitolo.

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