Capitolo 13

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Rimasta sola con quei tre...

Dopo aver passato svariati minuti in silenzio mentre loro mi slegavano ho trovato la forza per parlare.
"M-ma che è successo, p-perché?"
"Non possiamo dirti molto" mi dice Simone in tono freddo.
"Pensavi che non fossi cambiato vero" mi dice Luca in tono malinconico.
"Noo ma va ti pare, ti sei solo presentato con un gruppo di sconosciuti e hai iniziato a picchiarmi ma comumque pensavo che mi am..." dico in tono ironico ma mi fermo di colpo quando capisco di star per dire che credevo fosse innamorato di me.
"pensavi che..." dice alzando un sopracciglio e sorridendo.
"No ma davvero dopo tutto quello che è successo hai pure il coraggio di sorridere?!" dico cercando di sembrare il piu scossa possibile per cambiare discorso.
"E comunque si, pensavo fossi tornato il solito Luca antipatico e prepotente" continuo io, forse un po esagerando, ma provatevi a mettervi nei miei panni.
"Sai una cosa, era meglio se restavo come prima" dice in tono arrabbiato e triste allo stesso momento.
In quel momento la mia espressione si incupisce, c'ero rimasta male, ecco ho rovinato tutto di nuovo.
Esatto
Grazie molto d'aiuto tu.
"No scusa non intendevo... scusa è che ci vuole tempo per cambiare" dice Luca calmandosi.
"Allora voi due piccioncini, se avete smesso di flirtare possiamo andarcene" dice Nicolo provando a rompere il ghiaccio che si era creato.
Mi sa che ero diventata tutta rossa, okay okay cosa faccio???
Cambia discorso
Giusto grazie.
"Chi erano quelli e perché avete fatto tutto questo e perché eravate costretti????" dico con sguardo curioso.

"Non sono affari tuoi" mi dicono tutti e tre in coro.
"Ah no, quelli mi menano e OVVIAMENTE non sonl affari miei, allora scusate" dico leggermente irritata.
Va bene tutto ma dopo quello che è successo merito delle spiegazioni.
"Andiamo?" dice Simone.
Io provo ad alzarmi, ma ricado sul letto.
"Ahia" dico , senza nemmeno accorgermene.
Le gambe mi facevano davvero male non riuscivo a sopportare il dolore, cavolo avevano esagerato,prima che capiate male non hanno esagerato in quel senso, ma con i pugni e i calci, qualcuno mi ha persino morsa.
"Vuoi una mano?" mi chiede Luca in tono preoccupato ma gentile.
"Ehm...si...ecco....un aiuto non sarebbe male" rispondo timidamente.
Nel tragitto verso casa mi torna in mente una cosa "Emma" era con me a lei cosa hanno fatto? e se sta messa peggio di me.
"Tranquilla l'accordo teneva lei fuori da tutto, all'inizio volevano prendere anche lei ma li abbiamo convinti, non dovrebbero tornare per un po"dice Simone, sapete io credo che abbia una cotta per lei.
"SIMONE" dicono Luca e Nicolo contemporaneamente.
Giusto di che accordo parlano, che intendeva.
"Che intendevi?" dico io curiosa
"Niente niente Lascia stare."
Detto questo mi portano a casa, ovviamente non mi avrebbero lasciata nel bosco ma io avrei dovuto continuare a fingere che mi avessero lasciato lì e che non ricordavo nulla.

Arrivati a casa mi curarono le ferite e dopo che se ne andarono tutti io andai a dormire.

spazioautrice
Vi chiedo un favore
Mi potreste consigliare storie d'amore che avete letto e vi sono piaciute molto, non so piu cosa leggere
Grazie mille spero vi piaccia.

INNAMORATA DEL MIO BULLO💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora